sabato, 8 novembre 2025

VOLVO OCEAN RACE

Volvo Ocean Race: avanti piano

volvo ocean race avanti piano
redazione

Vela, 34ma America's Cup - Dopo una partenza veloce e spettacolare, i sei equipaggi impegnati da ieri nella seconda tappa della Volvo Ocean Race da Città del Capo ad Abu Dhabi si sono trovati ad affrontare la frustrazione di procedere a velocità basse, in una brezza effimera e con una forte corrente contraria a poche centinaia di metri dalla costa, situazione che ha persino costretto i leader della classifica generale di Team Telefonica a dare ancòra. Nelle prime ore del mattino, finalmente, tutti sono riusciti a passare il Capo di Buona Speranza, ad appena 35 miglia da Città del Capo. Una situazione meteo dovuta al passaggio molto più veloce del previsto di una bassa pressione che i team speravano di poter sfruttare per allontanarsi dalla costa occidentale dell’Africa. La flotta si prepara a passare il capo di Agujas, il punto più meridionale del continente africano che fa da spartiacque fra l’oceano atlantico e l’indiano.

Ora navigatori e tattici si trovano di fronte a una decisione molto complessa, ossia se optare per una rotta a sud o una a est. “Siamo usciti benissimo dalla Table Bay” ha detto lo skipper di Abu Dhabi Ian Walker, che ieri aveva condotto la flotta in oceano “avevamo un buon margine che è andato in fumo perché ci siamo fermati nella bonaccia.” Un errore che ha fatto scivolare Abu Dhabi in quinta posizione, circa dodici miglia dietro il leader provvisorio Groupama sailing team, dello skipper transalpino Franck Cammas.

Proprio da bordo di Groupama 4, il navigatore Jean-Luc Nélias ha confermato che la situazione delle prossime ore non è semplice da interpretare: “Non riusciremo a stare davanti alla bassa pressione, in qualche modo cercheremo di stare dietro! E’ questo che ha cambiato completamente la situazione, rispetto alle previsioni di ieri. Essere in prima posizione non vuol dire nulla. Eravamo davanti già ieri sera, prima di passare il Capo di Buona Speranza, CAMPER e PUMA si sono riavvicinati durante la notte. Le condizioni variano molto, la prossima notte saranno complicatissime, e anche nei prossimi giorni. Credo che il leader cambierà molte volte!” E, in effetti, tutta la flotta, secondo l’ultimo rilevamento era racchiusa in venti miglia.

Non essendo riusciti ad agganciare il primo sistema antidepressionario, si può prevedere che i sei team restino intrappolati in una zona di venti deboli prima che faccia il suo ingresso un altro fronte freddo in formazione a sud-ovest. Inoltre, gli equipaggi dovranno considerare, e cercare di evitare, la temibile corrente di Capo Agulhas. Secondo il metereologo della regata  Gonzalo Infante, lo scenario renderà piuttosto difficile la vita, e le scelte, dei navigatori “alla ricerca di una soluzione fra l’andare a sud verso il fronte o a est nella speranza di trovare vento vicino alla punta meridionale dell’Africa.” Ma, spiega anche che “Sebbene alcuni vogliamo scegliere una rotta sud, il vento che hanno in queste ore potrebbe non permetterglielo. Una situazione davvero complicata.”

Verso metà mattina, la flotta ha ripreso un po’ di velocità, con un vento intorno ai dodici nodi da sud-ovest, che le ha permesso di avanzare lungo la costa. Nonostante ciò Infante crede che questa nuova brezza possa avere vita breve. “L’area fra le due basse è sempre caratterizzata da vento debole e le barche potrebbero dover aspettare ancora alcune ore prima di essere certi di avere brezze costanti.”

Primi ad entrare nella nuova aria sono stati i francesi di Groupama seguiti da CAMPER with Emirates Team New Zealand con lo skipper australiano Chris Nicholson. Questo duo, si è avvantaggiato sul resto della flotta, e ora conduce con qualche miglio di margine. Nicholson ha detto che la scorsa notte non è stata priva di rischi: “Il pericolo del navigare in arie così leggere è che puoi finire in un buco e gli altri prendono un vento diverso e se ne vanno. Per fortuna questa volta non ci è successo.” Lo skipper è comunque convinto che le opzioni non saranno facili da prendere: “Credo che tutti preferirebbero andare a sud. Non abbiamo ancora deciso, è una scelta molto complicata.” Con il calo di vento previsto, infatti, i navigatori si troveranno di fronte a un vero dilemma tattico e strategico.

Secondo le posizioni delle ore 13 GMT (le 14 italiane), i due battistrada Groupama e CAMPER sono ancora molto vicini, a 0,6 miglia di distanza, mentre la terza posizione provvisoria è occupata da PUMA Ocean Racing powered by BERG, a quattro miglia. Lo skipper statunitense è riuscito a passare e distanziare Team Sanya condotto da Mike Sanderson, Abu Dhabi Ocean Racing è quinto con quasi 13 miglia di distacco e il leader provvisorio della classifica generale, Team Telefónica chiude la flotta a circa 20 miglia.

 

L’andamento della regata può essere seguito sul sito ufficiale, con lo strumento della cartografia e posizioni aggiornate ogni tre ore http://www.volvooceanrace.com/en/racetracker/rdc.html

 

 

Classifica provvisoria seconda tappa, 12 dicembre alle ore 13 GMT

1. Groupama sailing team (Franck Cammas)

2. CAMPER con Emirates Team New Zealand (Chris Nicholson), +0,6

3. PUMA Ocean Racing powered by BERG (Ken Read), +4,3

4. Team Sanya (Mike Sanderson), +9

5. Abu Dhabi Ocean Racing (Ian Walker), +12,8

6. Team Telefónica (Iker Martínez), +19,8

 


12/12/2011 17:00:00 © riproduzione riservata






I PIU' LETTI
DELLA SETTIMANA

Palermo: chiusura senza vento per i CICO 2025

Giornata finale senza vento e senza regate, classifiche invariate. Tutti i titoli, i podi assoluti, giovanili e Open. Il Trofeo Challenge Carlo Rolandi per Società al Gruppo Sportivo della Guardia di Finanza

Palermo: prosegue il CICO 2025

Giornata a due facce: tanto sole e regate per alcune classi, a Mondello poco vento. Le classifiche prima della finale: domenica 2 novembre si assegnano i titoli

Verso Martinica: la Transat Café L’Or entra nel suo gran finale

Con un margine di quasi 200 miglia e 450 miglia ancora da percorrere, solo la sfortuna potrebbe negare a SVR Lazartigue (nella foto) la vittoria che insegue da tempo in questa regata. Arrivo previsto per stasera o domani mattina

Open Skiff: "azzurrini" grandi a Barcellona

Grande prestazione di tutta la squadra che ha vinto 9 medaglie sulle 12 in palio

Transat Café l'Or: ridotto il percorso per gli Ultim

La Direzione di Corsa ha pubblicato un avviso ufficiale di modifica del percorso: per assicurare un arrivo più compatto a Fort-de-France, in Martinica, l’itinerario è stato abbreviato saltando l'isola di Ascensione

Lega Navale Italiana, conclusa l’assemblea generale 2025

Gli sport nautici protagonisti del talk inaugurale con Antonio Rossi, Andrea Mura e Guido Meda. Il Presidente Marzano: “Lega Navale compatta e in prima linea per promuovere il ruolo sociale del mare e delle acque interne”

Mini Transat: strategie, bonacce e colpi di scena in Atlantico

Il favorito, Benoît Marie su Nicomat, guida la corsa (Proto) ma è in difficoltà. Gli italiani? Nel gruppo centrale dei Serie con Nicolò Gamenara 19° e Cecilia Zorzi più indietro ma in recupero

Mini Transat: che gran regata per Mathis Bourgnon!!!

Lo svizzero, figlio d'arte, è secondo con una barca senza foil e senza l'indispensabile spi medio, scoppiato durante la prima tappa. Gli italiani al 12° (Gamenara) e 17° (Zorzi) posto. Entrare nella top ten non è una missione impossibile

Laperche e Cammas trionfano alla Transat Café L’Or 2025

SVR-Lazartigue conquista la vittoria nella categoria ULTIM

Transat Café L'Or: Francesca Clapcich sul podio, trionfo di Beyou e Lagravière

Francesca Clapcich e Will Harris (11th Hour Racing) hanno tagliato il traguardo in 2a posizione. Jérémie Beyou e Morgan Lagravière, Charal, hanno tagliato per primi il traguardo in 11 giorni, 19 ore, 45 minuti e 18 secondi

Utilizzando questo sito accetti l’uso di cookie per analisi e pubblicità.  Approfondisci