Lo skipper francese Charles Caudrelier sul Maxi Edmond de Rothschild è il primo, tra i concorrenti dell’Arkea Ultim Challenge, a superare Capo Horn. Ha passato il famoso punto di riferimento alle 17:08:20 UTC di martedì. Il suo tempo al passaggio dall'inizio della gara è di 30 giorni, 4 ore, 38 minuti e 20 secondi. Lo skipper francese ha fino a questo momento guidato la corsa presso tutti e tre i Grandi Capi del percorso e ora affronta la risalita dell’Atlantico, 7000 miglia verso Brest.
A causa di una grossa tempesta a Capo Horn durante il fine settimana, Caudrelier ha dovuto mettere in pausa la sua gara, procedendo molto lentamente per circa 48 ore per evitare il violento sistema meteorologico. Ha accelerato di nuovo domenica sera per dirigere verso est e arrivare a Capo Horn martedì sera.
Ma Capo Horn risulta, in questi giorni, piuttosto affollato, come neanche il GRA di Roma nelle ore di punta. Questa mattina aveva passato Capo Horn anche Translated 9, in testa all’Ocean Globe Race con una barca con un equipaggio composto per l’80% da non professionisti. Un’impresa ancor maggiore di quella dello skipper francese, anche perché a bordo, per regolamento, non si dispone di gran parte di quella tecnologia necessaria alla navigazione che diamo tutti per scontata. Prima della barca italiana, però, era transitata Marie Tabarly, su Pen Duick VI. Il nome non vi mette i brividi? Dalle parti di Capo Horn anche Andrea Mura con il suo Vento di Sardegna, un 50 piedi estremamente longevo ed, evidentemente, tenuto alla grande ed aggiornatissimo da Andrea, che ha modificato il cockpit, rendendolo più confortevole di una veranda abusiva. Davanti a lui ci sono Philippe Delamare su Mowgli e Cole Brauer, su First Light. Andrea li ha ovviamente messi nel mirino in questa corsa per simpatici “scappati di casa”. Mowgli è partito il 30 settembre, Brauer il 29 ottobre e Andrea l’11 novembre. La formula "parto quando voglio e arrivo quando posso" ha avuto un enorme successo.
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
Una sfida atlantica che vedrà Luca Rosetti navigare inizialmente in doppio con Matteo Sericano, per poi affrontare in solitaria il ritorno: una prima assoluta che segna l’esordio in oceano aperto del navigatore italiano e della sua barca
Attualmente al 4° posto Maccaferri Futura, mentre Influence Two di Andrea Fornaro è 13ma
L'evento, organizzato da Assonautica, Lega Navale Italiana - Sezione di Padova e Vento di Venezia, ha visto partecipanti 23 imbarcazioni tra i sei ed i 10 metri, oltre 90 velisti, provenienti anche da da fuori regione
Dei circa 12 mila pescherecci presenti in Italia, i 2 mila cosiddetti a strascico durante le attività di pesca ogni anno raccolgono circa una tonnellata di rifiuti che non possono però depositare a terra, se non a proprie spese
Per l'Italia in acqua Andrea Demurtas, Jesper Karlsen, Giovanni Montesano, Cristian Castellan e Pietro Lucchesi
Approfittando delle condizioni meteo ideali — sole, mare calmo e vento da sud tra i 15 e i 17 nodi — l’equipaggio francese ha mostrato grande costanza e abilità, piazzandosi sempre ai vertici della flotta
Si è conclusa oggi, nelle acque slovene di Portorose, la fase di qualificazione del Campionato del Mondo Optimist, evento organizzato dal Jadralni Klub Pirat Portorož e in programma fino al 6 luglio.
Francesca Clapcich sarà la co-skipper di Team Malizia nella prima edizione della Course des Caps, il giro di Gran Bretagna e Irlanda a vela