Prenderà il via domani da Favignana la prima edizione della Targa Florio del Mare® il giro della Sicilia a vela a tappe. Ispirata alla celebre gara automobilistica che dagli inizi del ‘900 attraversava la Sicilia, la regata vedrà impegnate venti imbarcazioni in un “circuito” di circa 430 miglia che circumnavigherà il perimetro della Sicilia. Favignana è pronta a diventare, dunque, l’epicentro di questo evento: esaurite le disponibilità di tutti gli alberghi, l’isola si prepara a questa sorta di assaggio della stagione estiva.
Il comitato di regata ha sciolto stamane gli ultimi nodi rendendo noto il percorso di gara che, in senso orario, farà quindi tappa a Cefalù (indicativamente Martedì 13 Maggio); Giardini Naxos (Mercoledì 14 Maggio); Marzamemi (Giovedì 15 Maggio); Sciacca (Venerdì 16) per poi fare ritorno a Favignana Sabato 17 (con limite stabilito dai giudici per le ore 18) in concomitanza con l’antico rito della “Mattanza”. «Ma qualsiasi previsione lascia il tempo che trova dato che in mare bisogna tener conto delle condizioni meteo marine che possono in qualsiasi momento influenzare l’andamento della regata» precisa Pasquale Teri, presidente del comitato di regata e giudice internazionale della Federazione Italiana Vela, che aggiunge: «una regata d’altura come questa è molto impegnativa e richiede una grande esperienza dell’equipaggio. Dai primi bollettini meteo che ci sono pervenuti prevediamo vento di Scirocco attorno ai dieci/dodici nodi». Sulla difficoltà della regata gli fa eco Chiara Zarlocco, presidente dello Yacht Club Favignana: «E’ una gara dura, tosta per essere chiari: 430 miglia possono rivelarsi un percorso davvero ostico e la regata richiede un alto livello di preparazione tecnica. Gli equipaggi vivono intensamente l’attesa e non vedono l’ora di confrontarsi. Per intenderci – sorride la Zarlocco – sono agonisticamente più agguerriti che mai».
Nello specifico dunque, ogni tappa ha le sue caratteristiche: se la prima tratta verso Cefalù non dovrebbe rivelarsi particolarmente ostica, il discorso cambia per la seconda tappa che dalla provincia di Palermo approda a Giardini Naxos: «l’attraversamento dello Stretto di Messina è un passaggio complesso a causa del traffico marino e, soprattutto, delle forti correnti. Sia le imbarcazioni che gli equipaggi saranno messi a dura prova» è l’analisi di Pasquale Teri. Giardini Naxos – Marzamemi è invece un segmento di regata cosiddetto di “avvicinamento” per via della linearità del percorso. La Targa Florio del Mare® farà poi rotta verso Sciacca, 120 miglia e seconda come tasso di difficoltà a causa delle forti correnti in prossimità di Capo Passero: il comitato di gara stima la durata di questa tappa in venti/ventiquattro ore, ma potrebbe essere più veloce in presenza di Scirocco. L’ultima tratta, il ritorno a Favignana, sarà una sorta di “passerella” e richiede una tecnicità assoluta.
Ci sono tutti gli ingredienti, dunque, per un grande spettacolo e la presenza dei pit-stop (durante i quali le imbarcazioni sono tenute a firmare il ruolino di marcia ed eventualmente fare riparazioni e/o cambiare i membri dell’equipaggio) aggiunge alla competizione maggiore agonismo. Sull’esito della prima edizione della Targa Florio del Mare® la presidente Chiara Zarlocco non ha dubbi: «sarà una festa per questo splendido sport, per Favignana che è il cuore dell'evento, per i porti che toccheremo e, soprattutto, per la Sicilia e il suo splendido mare».
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