Dalla loro partenza sabato da Les Sables d’Olonne, con condizioni estive, i 27 Class40 impegnati nella regata Les Sables – Horta – Les Sables stanno offrendo uno spettacolo di altissimo livello. Vento leggero al passaggio di Capo Finisterre, vele strappate, delfini sulla prua… e ora una planata da sogno con vento sostenuto: tutti gli ingredienti ci sono per una prima tappa ricca di colpi di scena.
Diciamo subito come stanno andando le due barche italiane: Luca Rosetti e Matteo Sericano si trovano questa mattina in quarta posizione, staccati di 4.5 miglia dal leader che è Eora Racing, mentre Influence Two di Andrea Fornaro e Alessandro Torresani, è tredicesima a 32 miglia.
Ci sono poi altre due italiani in regata: Alberto Riva a bordo di Ekinox di Benoit Sineau, e Pietro Luciani, che naviga insieme a William Mathelin-Moreaux su Les Invincibles.
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Dopo un inizio di regata segnato da un passaggio delicato di Capo Finisterre – con vento debole e molto variabile – la flotta ora è allungata, ma sempre compatta in testa. Meno di 10 miglia separano i primi dieci!
«Si tratta di distacchi insignificanti», sottolinea Denis Hugues, direttore di regata. «Le barche navigano a vista.»
In testa al gruppo, Eora guida la danza. A bordo un duo franco-australiano, con come co-skipper Antoine Carpentier, vincitore dell’edizione 2021, determinato a giocare un ruolo da protagonista:
«Che regata! Ci stiamo divertendo moltissimo a bordo di Eora. Anche stanotte siamo stati accompagnati dai delfini e ieri pomeriggio abbiamo persino avuto la fortuna di vedere una balena. […] La lotta è entusiasmante con due equipaggi francesi, uno italiano e uno spagnolo… Chi ha detto che la Class40 non è internazionale?»
Le condizioni sono ideali per questi monoscafi progettati per l’altura: «vere slitte», secondo lo skipper, che si gode questa lunga planata con vento in poppa.
Dietro, la battaglia è serrata. Legallais, Seafrigo – Sogestran, VSF Sports e Maccaferri Futura sono fianco a fianco in un gruppo di testa molto dinamico.
«Siamo un gruppetto di quattro barche. Si va veloci con lo spinnaker; aspettiamo una transizione per passare al gennaker. Tutto bene a bordo», racconta Fabien Delahaye, skipper di Legallais. «Non siamo stati molto ispirati a Capo Finisterre, con molte manovre ieri sera per evitare di entrare nel DST. Ora è un lungo bordo verso le Azzorre.»
Su VSF Sports, gli spagnoli Pep Costa e Pablo Santurde confermano l’intensità di questa tappa:
«Da quando abbiamo passato Capo Finisterre, puntiamo dritti verso le Azzorre. È intenso. Bisogna resistere.» Il duo è fiducioso, nonostante una notte difficile: «Bisognava restare concentrati sui settaggi, con un vento molto variabile. Ce la siamo cavata bene, stiamo seguendo il piano che avevamo in mente.»
A nord della flotta, Alternative Sailing / Constructions du Belon è secondo, nonostante un piccolo contrattempo.
«Abbiamo strappato il nostro grande spinnaker ieri, ci ha penalizzati, ma ora va un po’ meglio», riferisce Guillaume L’hostis. Il duo ha scelto una rotta più a nord per «aprire il gioco», in una zona meno congestionata dal traffico degli avversari.
Altri equipaggi cercano di ricucire lo strappo con la testa della flotta, come Vogue avec un Crohn, attualmente intorno all’undicesima posizione:
«Cerchiamo di trovare il modo per recuperare i compagni davanti… Non è facile, vanno veloci!», racconta Pierre-Louis Attwell, che naviga in un piccolo gruppo di inseguitori. «Il passaggio di Capo Finisterre non è stato semplice, con zone di vento debole.»
In coda, le condizioni sono più capricciose. Alcune barche si trovano ancora al largo di Capo Finisterre e accusano un ritardo significativo. È il caso di ESATCO, che ha scelto di aggirare il DST da nord:
«A sud non c’era vento, non potevamo andare lì», spiega Nicolas Guibal. «Abbiamo accumulato un po’ di ritardo, ma ora stiamo ritrovando vento dopo una giornata di ieri un po’ lunga.»
Con condizioni che dovrebbero restare stabili e sostenute nelle prossime ore, la flotta dovrebbe continuare a procedere rapidamente verso l’arcipelago delle Azzorre. Le prime barche sono attese giovedì mattina a Horta. E a questo ritmo, i distacchi rischiano di restare minimi fino alla fine.
PH: Vincent Olivaud
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