L’edizione 2012 della Lombardini Cup si è chiusa ufficialmente con la premiazione del vincitore, scelto da una giuria composta da Cino Ricci, Giulio Guazzini e da Luigi Aldini, vero “motore” di questa manifestazione che in pochi anni ha conquistato, senza grandi clamori, un posto di primo piano nel panorama delle manifestazioni veliche italiane. L’idea vincente è nella formula, che ha consentito il superamento della barriera geografica tra Tirreno e Adriatico senza costosi spostamenti delle imbarcazioni che rendono impossibile in Italia disputare un vero trofeo d’altura nazionale. Indubbiamente anche la modalità di scelta del vincitore ha la sua importanza, nel mix che ha portato al successo la Lombardini Cup. Non si vince se si arriva primi, ma se si è i migliori in competenza, combattività, spirito marinaro, solidarietà o, come è accaduto quest’anno, in innovazione. Il premiato per il 2012 si chiama Franco Niggeler, è un armatore svizzero, ed ha messo in acqua una stranissima barca che ha battezzato “Kuka Light”. Doveva essere un 40 piedi, ma il bambino è venuto alla luce un po’ più lungo. Un 43’ con prua da catamarano, albero rotante (neanche fosse Mazinga), carbonio anche negli spazzolini da denti, e materiali ed attrezzature senza limiti se non quelli di raggiungere la massima velocità. “Non mi importa nulla del rating – conferma il simpaticissimo Niggeler dopo la premiazione – voglio solo andare il più veloce possibile e battere con una barca piccola e leggera anche i mini-maxi. Quest’anno è stato di rodaggio. Il prossimo voglio togliermi molte soddisfazioni. La barca la stiamo migliorando, anche nell’albero e sono sicuro che il 2013 sarà un anno positivo.”
Tra le altre dichiarazioni di Niggeler, oltre alla soddisfazione per il premio ed un panegirico del motore Lombardini montato su Kuka Light e scelto esclusivamente sulla base dei criteri di affidabilità e leggerezza, una dichiarazione shock, se fatta da uno svizzero: ”Faremo tutte le più grandi regate del Mediterraneo, ma non andremo al Fastnet. Lì fa troppo freddo.” Incredibile! Ma poi abbiamo saputo che passa gran parte del suo tempo in Portogallo. Ogni specie si adatta sempre ai mutamenti climatici. Soprattutto se positivi.
Freddo, però non eccessivo, anche il giorno della premiazione, avvenuta a Reggio Emilia nella sede della Lombardini-Kohler alla presenza del presidente, Gianni Borghi, e dell’amministratore delegato, Giuseppe Bava. Cerimonia semplice ma d’effetto, anche perché conclusa con un interessante tour dello stabilimento.
Dopo aver toccato con mano l’eccellenza costruttiva dei motori della Lombardini-Kohler e, girando per i capannoni con il naso un po’ all’insù in un’azienda emiliana che sta attraversando la crisi con insospettabile leggerezza, anche il clima aziendale decisamente costruttivo, possiamo dire di avere trovato, caso quasi unico in tema di sponsorizzazioni nella vela, la “mission” dell’Azienda (L’innovazione prima di tutto. E di tutti) perfettamente sovrapponibile con “l’oggetto sponsorizzato”.
Innovativa la Lombardini Cup, innovativa Kuka Light, innovativa la Lombardini-Kohler che, all’uscita dallo stabilimento, ci ha consentito di provare la nuova microcar della Ligier, ovviamente anch’essa motorizzata Lombardini. Dal centro della nostra città al centro degli Oceani, come accade con Soldini, Miceli, Mura, Desjoyeaux e con tanti altri passaggi intermedi, dall’edilizia all’agricoltura. Quante cose si possono scoprire da una semplice Lombardini Cup!
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Innovazione, performance ed efficienza rappresenteranno il nuovo progetto sportivo di Ferrari che con Hypersail molla gli ormeggi verso la vela oceanica. Un progetto che si presenta come una sfida tra tradizione a innovazione tecnologica
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
Tre prove portate a termine dalle due flotte con vento dai 7 ai 11 nodi. Le prime classifiche: subito i favoriti in evidenza, ma occhio alle sorprese
La cerimonia di apertura del Campionato Italiano Assoluto di Vela d’Altura Edison Next a Capo d’Orlando, in Sicilia. Regate dal 25 al 28 giugno: 33 barche in corsa per i titoli italiani
La prima fase di regate ha registrato numeri da record: 131 atleti iscritti nei WASZP, la partecipazione più alta di sempre alla Foiling Week per questa categoria, e 32 barche in acqua per la flotta Switch One Design, la più numerosa mai riunita in regata
Presentati i risultati concreti raggiunti nell’ambito delle partnership trasformative per una pesca più sostenibile, per la salvaguardia degli oceani e per la tutela dei diritti umani lungo tutta la filiera produttiva.
Una sfida atlantica che vedrà Luca Rosetti navigare inizialmente in doppio con Matteo Sericano, per poi affrontare in solitaria il ritorno: una prima assoluta che segna l’esordio in oceano aperto del navigatore italiano e della sua barca
Dei circa 12 mila pescherecci presenti in Italia, i 2 mila cosiddetti a strascico durante le attività di pesca ogni anno raccolgono circa una tonnellata di rifiuti che non possono però depositare a terra, se non a proprie spese
Per l'Italia in acqua Andrea Demurtas, Jesper Karlsen, Giovanni Montesano, Cristian Castellan e Pietro Lucchesi