Con questa regata la vela è cambiata per sempre. Questo il commento di Larry Ellison, il patron di Oracle, dopo la magnifica vittoria della sua squadra nella 34ma America’s Cup. Ma non è vero. Queste barche sono bellissime e geniali e sono anche indispensabili per lo sviluppo tecnico del nostro mondo, ma la vela è un’altra cosa. Questa è e resterà la Coppa America più fallimentare degli ultimi 30 anni e l’euforia della vittoria non deve far dimenticare questo agli americani. Ci siamo rotti le scatole per mesi ed entusiasmati solo per la loro rimonta. Bravi, bravissimi, ma hanno avuto anche un gran sedere e loro lo sanno. Dove vogliono portare la Coppa con questa formula che ha fatto acqua da tutte le parti? Zero appeal in Europa, zero in Asia, quasi niente nelle Americhe e addirittura ignorata o quasi a San Francisco? Certo in Nuova Zelanda ha avuto un gran successo e mi immagino le multinazionali ad inventare strategie di marketing per questo fiero popolo di agricoltori agli antipodi del mondo conosciuto. Anche la Louis Vuitton ha voluto indietro dei soldi a causa della scarsa partecipazione e della scarsa penetrazione mediatica. Se anche la prossima Coppa sarà fatta con la formula “io, mammeta e tu”, l’evento che fino a qualche anno fa attirava l’at- tenzione di tutti i velisti del pianeta cadrà nel dimenticatoio. New Zealand in caso di vittoria sarebbe ritornata ad una grande barca planante, a un monoscafo. Oracle sicuramente rimarrà sulla formula dei multiscafi. Un rinsavimento è difficile, perché presuppone una dote che in Ellison e Coutts mi sembra scarseggi: l’umiltà. Intanto a Spithill e all’equipaggio va fatto un lungo applauso. Sono stati bravissimi, catti- vissimi e non hanno mai smesso di sviluppare la barca anche quando tutto sembrava perduto. Loro sono dei veri campioni. E finendo salutiamo anche il nostro campione che a vinto l’Ame- rica’s Cup a bordo di Oracle, il grinder Gilberto Nobili detto Gillo. Un po’ d’Italia c’era e ci fa piacere dirlo. La richiesta per essere challenger of record è già sul tavolo di Ellison. Chi sarà fra Cammas, Bertarelli o Torborn (Artemis), Bertelli, o gli inglesi (con Ben)?
Sodebo Ultim 3, il maxi-trimarano francese guidato da Thomas Coville, è salpato il 15 dicembre 2025 per un nuovo tentativo di record sul Trofeo Jules Verne, il giro del mondo senza scalo né assistenza
La squadra italiana chiude la rassegna iridata con tre medaglie e conquista per il terzo anno consecutivo il Nations Trophy, confermandosi ai vertici della vela giovanile internazionale
La vittoria thailandese ha avuto anche un significato storico: a bordo dell’SSL47 numero 6 c’era infatti Sua Maestà la Regina Suthida, in ruolo attivo come tattica e timoniera, alla guida del team di casa nelle acque di Pattaya
Più di 100 imbarcazioni provenienti da 16 Paesi hanno confermato la propria partecipazione, a testimonianza di quanto questo appuntamento sia ormai tra i più prestigiosi e attesi del calendario velico internazionale
Ecco i nuovi campioni sardi: Giorgia Casula ed Eleonora Bandel nei Nacra 15; Paolo Pedde e Samuele De La Ville nell'Hobie Cat 16 Spi, Riccardo Antinori e Beatrice Usini nei Dragoon
I team fondatori si uniscono per incrementare il potenziale dell'America's Cup, introducendo una struttura professionale e un calendario sportivo stabile alla competizione che esiste da 174 anni
La società del gruppo Smeralda Holding traccia l’impegno nei confronti di ambiente, persone e comunità: uso efficiente di risorse, impegno per garantire la sicurezza delle proprie persone, attività con le scuole e promozione della cultura gallurese
Si è conclusa la prima parte del campionato invernale ‘Più Vela Per tutti’, con la quinta regata a bastone delle dieci da disputare per conoscere i campioni di questa XVII edizione promossa dalla Lega Navale Italiana di San Foca