Si svolgerà a Napoli, dal 16 al 21 aprile, l’unica tappa prevista dell’edizione 2013 dell’America’s Cup Worlds Series. In acqua, oltre ai due team di Luna Rossa scenderanno altri sette team. La notizia però è che gli americani di Oracle non manderanno nel golfo partenopeo la prima squadra bensì le riserve, anche se è vero che quello che noi definiamo una riserva è pur sempre il campione olimpico, Tom Slingsby. James Spithill, vincitore dell’ultima edizione del Trofeo, è infatti impegnato full time a San Francisco con il 72 piedi. La domanda che mi sono posto è: valeva la pena tornare a Napoli per un evento uguale a quello dello scorso anno? E, soprattutto, valeva la pena spendere milioni e milioni di euro? I napoletani credono di sì perché la loro città, nel 2012, è rimasta sugli scudi per parecchio tempo e, nonostante il tempo da lupi che si è abbattuto sul golfo, il ritorno economico e turistico è arrivato a grosse cifre. Quest’anno però i costi dell’evento sono lievitati e credo che, quando verranno fatti i conti, forse a qualcuno sorgerà il dubbio che il rapporto “qualità-prezzo” è un po’ troppo sbilanciato a favore del secondo. Per quanto riguarda l’aspetto sportivo mi pongo un’altra domanda; cos’è che cerca la gente che va a veder regatare questi formidabili catamarani che sfiorano i 40 nodi? Principalmente cercano l’emozione di vederli sfrecciare uno di fianco all’altro, mentre si lasciano il passo a velocità incredibili sperando in una scuffia, in un incidente. In questo modo però viene a mancare il gusto di apprezzare la vela tradizionale, preferendo godere dello spettacolo di questi mostri supersonici e delle prestazioni acrobatiche dei velisti. Un evento di questo tipo, quindi, diventa semplicemente un’esibizione. In più, non essendoci un premio da consegnare al miglior equipaggio, inizialmente si era pensato di assegnare dei punti valevoli per le gare di round robin di Coppa America ma poi non se n'è fatto nulla e questo ha, in qualche modo, motivato ancor di più Oracle, e non solo lei, a non impegnarsi appieno nelle Sailing Series.
Giornata a due facce: tanto sole e regate per alcune classi, a Mondello poco vento. Le classifiche prima della finale: domenica 2 novembre si assegnano i titoli
Giornata finale senza vento e senza regate, classifiche invariate. Tutti i titoli, i podi assoluti, giovanili e Open. Il Trofeo Challenge Carlo Rolandi per Società al Gruppo Sportivo della Guardia di Finanza
Con un margine di quasi 200 miglia e 450 miglia ancora da percorrere, solo la sfortuna potrebbe negare a SVR Lazartigue (nella foto) la vittoria che insegue da tempo in questa regata. Arrivo previsto per stasera o domani mattina
Grande prestazione di tutta la squadra che ha vinto 9 medaglie sulle 12 in palio
La Direzione di Corsa ha pubblicato un avviso ufficiale di modifica del percorso: per assicurare un arrivo più compatto a Fort-de-France, in Martinica, l’itinerario è stato abbreviato saltando l'isola di Ascensione
Gli sport nautici protagonisti del talk inaugurale con Antonio Rossi, Andrea Mura e Guido Meda. Il Presidente Marzano: “Lega Navale compatta e in prima linea per promuovere il ruolo sociale del mare e delle acque interne”
Il favorito, Benoît Marie su Nicomat, guida la corsa (Proto) ma è in difficoltà. Gli italiani? Nel gruppo centrale dei Serie con Nicolò Gamenara 19° e Cecilia Zorzi più indietro ma in recupero
Lo svizzero, figlio d'arte, è secondo con una barca senza foil e senza l'indispensabile spi medio, scoppiato durante la prima tappa. Gli italiani al 12° (Gamenara) e 17° (Zorzi) posto. Entrare nella top ten non è una missione impossibile
SVR-Lazartigue conquista la vittoria nella categoria ULTIM
Francesca Clapcich e Will Harris (11th Hour Racing) hanno tagliato il traguardo in 2a posizione. Jérémie Beyou e Morgan Lagravière, Charal, hanno tagliato per primi il traguardo in 11 giorni, 19 ore, 45 minuti e 18 secondi