Nel giugno del 2005 Beppe Grillo aveva dedicato uno dei post del suo blog all’odio per i velisti. Sì, avete letto bene, il titolo era proprio “Odio i velisti”. In meno di 1300 battute il comico genovese ha avuto modo di ripetere per ben undici volte la parola odio concludendo con una massima che recita “La vela è diventata qualche cosa di diverso. E’ un video- gioco, non è più avventura o sport. Ecco perché oggi i campioni del mondo sono gli Svizzeri” (si riferisce al team di Alinghi che due anni prima si era aggiudicato la 31a edizione dell’America’s Cup). Nonostante l’attacco frontale agli appassionati di questo sport, anche se vecchio di otto anni e non sappiamo se ancora attuale, faccio fatica a dare torto a Beppe Grillo. Faccio fatica perché è solito parlare “dell’acqua calda”. E’ vero, dice la verità. Ma le sue posizioni sono sempre parziali; per lui, ad esempio, sono tutti ladri e quindi anche gli onesti hanno rubato. La stessa logica, ovviamente, va applicata ai velisti; sono tutti con la puzza sotto il naso e tutti indossano le scarpe di Prada. Se provo a chiudere gli occhi e a pensare ai velisti che descrive Grillo, io quei velisti li vedo veramente, proprio come lui; vedo quelli che “ti guardano con disprezzo se hai una barca a motore”, quelli che sono “atletici, abbronzati, magri”, quelli che “quando sbarcano in 8 o 10 e bevono birra al pub parlando di fantomatiche tempeste” o che “le traversate alle 5 del mattino, la vela scuola di vita e l’importante non è arrivare ma il viaggio”. Sì, questo tipo di velista c’è, ne ho incontrati, ma so anche che sono solo una minoranza e, proprio per questo, mi sembra stupido e inopportuno fare di tutta l’erba un fascio. Credo che la vera fortuna di Beppe Grillo sarebbe stata quella di nascere in un’altra epoca o da un’altra parte del mondo. A me Grillo ricorda, nella sua veemenza oratoria, altri capi (da “baffone” a Fidel Castro; quelli della filosofia “...mandiamoli tutti a lavorare nei campi o in miniera (i buoni) e al patibolo (i cattivi). Spero non si offenda per questo paragone, in fondo è stato lui a insegnarci la comicità paradossale.
Ricerche in corso tra Stati Uniti e Bermuda; cessata ogni comunicazione dal 5 novembre
La navigatrice era attesa alle Bermuda il 6 novembre, ma la sua imbarcazione non era mai arrivata. Una mancanza di notizie che aveva acceso l’allarme nella comunità velica e tra i familiari
“CatMaz” di Stefano Dalle Donne vince nel Golfo di Lecco la prova conclusiva del Campionato Velico del Lario. Nella Nazionale Fun successo a “Dulcis in Fundo” di Marco Redaelli
Ad una sola manche dalla conclusione, un nuovo sorpasso nella classifica provvisoria del Circuito Nazionale 2025 che, dopo 9 tappe nelle più belle località italiane, assegnerà i due ambiti Trofei Francesco Ciccolo e Miglior Timoniere-Armatore J24
Ultimo atto domenica 16 novembre a Venezia per la Veleziana Sailing Week, con la cerimonia di premiazioni della XVIII Veleziana – supported by Generali, presso la Sede Nautica della Compagnia della Vela nell'isola di San Giorgio
Un appuntamento fisso e attesissimo, questo, che taglia il prestigioso traguardo della sua cinquantaquattresima edizione. La prima prova del campionato è affidata al Circolo del Remo e della Vela Italia e mette in palio la Coppa Beppe Knight
Sole, borino e ottima partecipazione: il 36° Campionato Autunnale della Laguna e il 12° Trofeo del Diporto organizzati dallo Yacht Club Lignano iniziati nel migliore dei modi
Da giovedì 14 novembre il Sardinia Team Race World Championship OpenSkiff: velisti under 17 in arrivo da 5 Paesi, format a 3 per squadra e spettacolo garantito a Su Siccu
Progetti Speciali Federazione Italiana Vela: 86 studenti in barca con il Circolo Vela Arco
Prima giornata a Cagliari: completato il primo round robin: Francia al comando, ma Italia Lega Navale del Sulcis segue appena dietro