Vela, Global Ocean Race - Alle 10:38 del primo giorno dell’anno in Nuova Zelanda mentre da noi erano ancora le dieci e mezza di sera, Ross e Campbell Field (padre e figlio) hanno concluso la loro fatica contro il vento dello stretto di Cook ed hanno finalmente tagliato il traguardo della seconda tappa del Global Ocean Race con il loro Class 40 BSL. Hanno passato la linea di arrivo a Wellington dopo 32 giorni, 11 ore, 38 minuti e 40 secondi e dopo aver percorso i 7.000 chilometri che separano la Nuova Zelanda da Cape Town. Il loro distacco dai vincitori, Conrad Colman e Sam Goodchild su Cessna Citation, è stato di poco più di un giorno e mezzo.
Questo finale di tappa è stato una vera battaglia. Il mare era forza 7-8 e la preoccupazione maggiore non era quella di arrivare, ma quella di non colare a picco. Venerdì i due non hanno potuto proprio andare avanti, anche perché stanchi dopo 32 giorni passati nell’Oceano Indiano, e sono arretrati di circa 15 miglia virando verso Golden Bay, per poi riprendere quando la tempesta si fosse un po’ allentata.
A mezzanotte (GMT) di venerdì, BSL era al largo della punta dell’isola Urville (South Island), e dopo un breve consulto con l’organizzazione, Ross Fikld ha preso la decisione di aspettare a compiere quelle ultime miglia riparando verso North Island:” Abbiamo visto tra i 50-60 nodi di vento, ma non era solo quello. La tempesta alzava tanta schiuma che non si vedeva nulla e le onde rompevano da tutte le parti. Era veramente pericoloso. Siamo andati solo con la tormentina e tre mani di terzaroli, ma comunque abbiamo fatto un sacco di danni e perso lo spi che è andato distrutto e il pulpito è stato completamente divelto”.
Giornata finale senza vento e senza regate, classifiche invariate. Tutti i titoli, i podi assoluti, giovanili e Open. Il Trofeo Challenge Carlo Rolandi per Società al Gruppo Sportivo della Guardia di Finanza
Giornata a due facce: tanto sole e regate per alcune classi, a Mondello poco vento. Le classifiche prima della finale: domenica 2 novembre si assegnano i titoli
Con un margine di quasi 200 miglia e 450 miglia ancora da percorrere, solo la sfortuna potrebbe negare a SVR Lazartigue (nella foto) la vittoria che insegue da tempo in questa regata. Arrivo previsto per stasera o domani mattina
Grande prestazione di tutta la squadra che ha vinto 9 medaglie sulle 12 in palio
La Direzione di Corsa ha pubblicato un avviso ufficiale di modifica del percorso: per assicurare un arrivo più compatto a Fort-de-France, in Martinica, l’itinerario è stato abbreviato saltando l'isola di Ascensione
Gli sport nautici protagonisti del talk inaugurale con Antonio Rossi, Andrea Mura e Guido Meda. Il Presidente Marzano: “Lega Navale compatta e in prima linea per promuovere il ruolo sociale del mare e delle acque interne”
Il favorito, Benoît Marie su Nicomat, guida la corsa (Proto) ma è in difficoltà. Gli italiani? Nel gruppo centrale dei Serie con Nicolò Gamenara 19° e Cecilia Zorzi più indietro ma in recupero
Lo svizzero, figlio d'arte, è secondo con una barca senza foil e senza l'indispensabile spi medio, scoppiato durante la prima tappa. Gli italiani al 12° (Gamenara) e 17° (Zorzi) posto. Entrare nella top ten non è una missione impossibile
SVR-Lazartigue conquista la vittoria nella categoria ULTIM
Francesca Clapcich e Will Harris (11th Hour Racing) hanno tagliato il traguardo in 2a posizione. Jérémie Beyou e Morgan Lagravière, Charal, hanno tagliato per primi il traguardo in 11 giorni, 19 ore, 45 minuti e 18 secondi