Si è svolta ieri a Genova, al Teatro del Mare, nell’ambito del Salone Nautico Internazionale, la presentazione della regata oceanica Madeira 950 Open Race, che si svolgerà nel luglio del 2018 sul percorso Livorno-Madeira-Riva di Traiano.
Sul palco, Alfonso Scarano, componente del Comitato Promotore, Maurizio Vettorato, referente per la Classe 950, Alessandro Farassino, Presidente del Circolo Nautico Riva di Traiano, l'ufficiale di regata Fabio Barrasso, l'esperto in sicurezza in mare Umberto Verna e Clelia Sanna, velista in Classe 950 ed esperta in ingegneria ambientale. Al di là degli aspetti sportivi, infatti, la regata verrà affrontata anche declinando due temi particolari, la sicurezza in mare e l'aspetto ecologico.
Umberto Verna, fondatore di Safety World, impegnato da oltre 30 anni nel promuovere i dettami della sicurezza in mare, ha chiarito i pericoli, palesi e nascosti, che si celano dietro regate di questa lunghezza e posto l’accento sulle prevenzione delle emergenze e sui comportamenti virtuosi che possono contribuire ad evitare situazioni pericolose. Clelia Sanna, oltre a mettere in luce i corretti comportamenti da tenere in barca volti a rispettare l’ambiente, ha affrontato il tema delle regate d’altura anche al femminile, dicendosi fiduciosa su una possibile partecipazione “rosa”.
La regata sarà di quelle impegnative, con 3000 miglia totali da percorrere e 5 cancelli: Porquerol, Ibiza e Gibilterra all'andata, e Ibiza e Bonifacio al Ritorno.
La Madeira 950 Open Race non riguarda la sola classe dei 950, ma è anche aperta alla Class 40 e ai Sunfast 3600. Nel corso della ragata saranno possibili soste tecniche per un massimo di 48 ore, suddivisibili e cumulabili. La regata è in doppio, ma sarà consentito effettuare il cambio di un singolo membro dell’equipaggio nel corso della regata. La sostituzione potrà avvenire anche più volte nel corso della regata.
“La nostra disponibilità ad ospitare l’arrivo della Madeira 950 Open Race – ha commentato il Presidente del CNRT Alessandro Farassino - è scontata. Ci fa piacere che la prima regata oceanica in partenza dall’Italia si concluda proprio da noi, in un circolo che da sempre si impegna per promuovere la grande altura e la vela oceanica con ogni mezzo”.
L'obiettivo è quello di rendere le regate conclusive un evento televisivo imperdibile, dove il destino delle medaglie si deciderà solo all'ultima giornata per una maggiore presa sugli spettatori di tutto il mondo
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