La classifica della seconda tappa della Mini Transat 2021 è stata completamente ribaltata nelle ultime ore dall’incredibile rimonta di Alberto Riva su EdiliziAcrobatica che dalla 45esima posizione di 4 giorni fa si trova al momento in testa alla flotta dei ministi. Riva, atleta della Scuola Vela Utopia SSD, avanza con una buona media, cercando sempre il miglior compromesso tra vento e distanza, mantenendosi il più possibile nella rotta ideale, mentre la situazione meteorologica è relativamente stabile.
Dopo una partenza non eccellente da Santa Cruz de la Palma lo scorso 29 ottobre, Riva ha affrontato i primi giorni di regata in modo conservativo, per poi optare subito per la rotta Sud, scendendo fino a 400 miglia al di sotto della rotta diretta. Investimento che ha pagato. In questo modo Riva ha aggirato la vasta zona di venti leggeri ed è riuscito ad agganciare un Aliseo più stabile e sostenuto.
Il navigatore milanese ha preso la testa della regata durante la notte scorsa, quando mancavano all’arrivo a Saint François (Guadalupa) circa 1000 miglia. Dopo quasi 12 giorni di regata, Riva ha iniziato così un lungo bordo mure a dritta, finalmente sospinto dagli alisei verso i Caraibi.
L’avversario più pericoloso è senza dubbio Hugo Dhallenne (YC Saint Lunaire), che è il più a Sud della flotta dei Serie ed è l’unico al momento in grado di insidiare la posizione di Alberto. Dhallenne che come sappiamo è il secondo classificato alla prima tappa, per ora è 18esimo, a 75 miglia da Riva, ma è anche il più veloce della flotta e potrebbe recuperare ancora nelle prossime ore.
“Da un certo punto in poi Alberto ha fatto una regata perfetta”, commenta il navigatore Ambrogio Beccaria, vincitore della scorsa edizione, “forse poteva fare scelte ancora più estreme, ma sicuramente l’investimento che ha fatto sta dando buoni risultati. La scelta Sud, insieme al gioco della regata – dormire poco, far camminare molto la barca – ha sicuramente pagato. Per quanto riguarda la classifica generale Riva adesso sarebbe quinto, ma per com’è andata la prima tappa, sono sicuro che per Alberto ciò che conta è come andrà la seconda”.
La Veleziana Sailing Week – supportata da Generali organizzata dalla Compagnia della Vela, è entrata oggi nel vivo, con tante novità e momenti di divertimento all’insegna dello sport: regate veliche e un nuovo evento in collaborazione con le remiere
A dominare la regata è stato il Fast and Furio Sailing Team dello Yacht Club Adriaco, con Furio Benussi che ha conquistato la vittoria a bordo di Arca Sgr, stabilendo il nuovo record di percorrenza con un tempo di 40 minuti e 51 secondi
La regata, che si è svolta come da tradizione nelle acque interne della città, ha visto la vittoria di Prosecco Doc Shockwave 3, skipper Mitja Kosmina, con Michele Paoletti tattico e Stefano Spangaro alla randa
Iscrizioni prorogate al 25 ottobre, 350 iscritti da 17 paesi. Presenti molti atleti nazionali e medaglie olimpiche. La squadra azzurra con l’oro olimpico Marta Maggetti e due recenti podi iridati: Gianluigi Ugolini e Maria Giubilei, Nicolò Renna
Il Maxi Black Jack 100 di Remon Vos, con Tristan Le Brun al timone ha vinto con un tempo reale di 2 giorni, 17 ore, 44 minuti e 07 secondi
L’italiana Django Deer di Giovanni Lombardi Stronati con Vasco Vascotto alla tattica ha confermato un anno straordinario, dopo il terzo posto all’Admiral’s Cup e la vittoria di classe al Maxi Yacht Rolex Cup
Dopo sette prove si chiude la tradizionale manifestazione organizzata dalla Velica Viareggina che prosegue l’iniziativa per promuovere la Star anche fra gli Under 30
A Civitanova l’atto finale di un circuito lungo, partecipato e ricco di emozioni. In acqua 240 giovani velisti, suddivisi tra 152 nella Divisione A e 88 nella Divisione B, provenienti dai principali circoli della penisola
European Championships Slalom Fin & Foil: sabato altri due slalom pinna con Jordy Vonk sempre leader
Il Mills 72 di Louis Balcaen ha scritto una delle pagine più intense della storia recente della classica maltese, conquistando la vittoria assoluta in IRC dopo una regata lunga, snervante e tatticamente complessa