mercoledí, 5 novembre 2025

VOLVO OCEAN RACE

Volvo Ocean Race: tratti in salvo i ragazzi di Team Vestas Wind

volvo ocean race tratti in salvo ragazzi di team vestas wind
Roberto Imbastaro

Avventura a lieto fine per il team danese di Vestas Wind, che si è spiaggiato su un grande banco corallifero nell’Oceano Indiano, conosciuto come Cargados Carajos Shoals, alle 15:10 UTC di sabato. Tutti e nove i membri del team sono illesi. Per molte ore l'equipaggio è rimasto a bordo dell’imbarcazione incastrata nel reef e sbattuta dalle onde. Entrambi i timoni risaltavano distrutti e si era aperta anche un’importante via d’acqua a poppa, che ha reso necessaria la chiusura di un compartimento stagno.

Intorno alla mezzanotte, il team guidato dallo skipper australiano Chris Nicholson ha deciso di abbandonare comunque la barca e arrivare su una parte emersa della scogliera da dove sono stati poi recuperati da un mezzo di salvataggio della Guardia Costiera delle Mauritius, che fortunatamente ha un punto di osservazione su quel grande atollo semisommerso che di trova oltre le 200 miglia a NNE dell’isola di Mauritius. I nove velisti sono stati trasportati fino al minuscolo isolotto di Ile du Sud, in quella parte della Cargados Carajos Shoals conosciuta come San Brandon. Ora il problema è come riportarli a terra velocemente, visto che le distanze dalla terraferma sono siderali. L’equipaggio del Team Alvimedica, che era stato dirottato sul posto per una eventuale assistenza e che è stato vicino per tutta la notte ai colleghi danesi, è stato fatto ripartire verso Abu Dhabi, quando è stato evidente che l'equipaggio di Vestas non era più in pericolo.
Comunque Alvimedica aveva dato fondo a circa 1.8 miglia da Vestas e, come aveva dichiarato Will Oxley: “...non ci muoveremo finché tutto non si sarà risolto”. E così è stato. "Qui a bordo tutto bene - ha detto questa mattina Oxley - anche se è giusto dire che siamo tutti distrutti perché quello che è successo è stato molto stressante. Siamo davvero soddisfatti di essere stati in grado di aiutare i ragazzi di Vestas e il team, ed ora che stanno tutti bene non vediamo l'ora di una birra con loro il più presto possibile."

La preoccupazione della squadra danese ora sarà quella di organizzare una missione di salvataggio per la loro barca, anche se non è chiara l’entità dei danni.

Knut Frostad, CEO della Volvo Ocean Race, ha dichiarato che non è ancora noto il motivo per cui l'equipaggio di Nicholson ha colpito la barriera corallina, ma questo sarà esaminato a tempo debito. "Sono estremamente sollevato dal fatto che tutti i nove membri dell'equipaggio ora sono al sicuro e che nessuno è ferito -  ha detto Frostad – perché questa è sempre stata la nostra prima priorità da quando abbiamo saputo dell’incidente. Allo stesso tempo sono profondamente rattristato per quello che è accaduto a Team Vestas Wind, a Chris Nicholson e al suo team. E’ devastante per la squadra, per la gara e per tutti noi che ci lavoriamo. Mi sento veramente vicino a Chris e al team in questo momento e continueremo a sostenerli fino in fondo".

Team Vestas Wind è stato l'ultimo dei sette equipaggi ad annunciare la sua partecipazione alla gara solo sei settimane prima della partenza del 4 ottobre da Alicante. Tuttavia, Nicholson, che era secondo in Camper e Puma nelle ultime due edizioni, ha messo insieme un equipaggio esperto dove ha innestato dei giovani talenti danesi. Erano quinti quando la barca ha urtato il reef e sono arrivati quarti nella prima tappa di Città del Capo.

"La sicurezza e la salute dell'equipaggio sono state la nostra unica preoccupazione in queste ore difficili - ha detto Morten Albaek, CEO di Vestas Wind Ocean Racing - Siamo estremamente grati al team della Volvo Ocean Race e ad Alvimedica per il loro supporto e la professionalità eccezionale durante le operazioni di soccorso. All'entità del danno alla barca incominceremo a pensare solo da ora”.

 

Intanto è cambiata la leadership in testa la corsa, con Abu Dhabi che ha superato gli spagnoli di Mapfre. Ma oggi questa notizia non è poi così importante.

 


30/11/2014 09:02:00 © riproduzione riservata






I PIU' LETTI
DELLA SETTIMANA

CICO 2025: una giornata difficile

Giornata difficile tra piovaschi e vento irregolare, ma il programma va avanti. Le classifiche aggiornate a metà campionato: si delinea la corsa ai titoli italiani. Impegno premiato per atleti e Comitati di regata, solo i windsurf femminili a terra

Palermo: primo giorno di regate al CICO 2025

Vento da leggero a medio, mare in aumento nel pomeriggio: tante regate per tutti - Le prime classifiche nelle varie classi: l’oro di Parigi 2024 Marta Maggetti seconda - Nacra 17: subito primi i vicecampioni del mondo Gianluigi Ugolini e Maria Giubilei

Palermo: prosegue il CICO 2025

Giornata a due facce: tanto sole e regate per alcune classi, a Mondello poco vento. Le classifiche prima della finale: domenica 2 novembre si assegnano i titoli

Palermo: chiusura senza vento per i CICO 2025

Giornata finale senza vento e senza regate, classifiche invariate. Tutti i titoli, i podi assoluti, giovanili e Open. Il Trofeo Challenge Carlo Rolandi per Società al Gruppo Sportivo della Guardia di Finanza

Transat Cafè L’Or: penalità di 30 minuti per Ambrogio Beccaria

La sanzione è dovuta alla perdita di una zattera di salvataggio durante la prima notte di regata. Gli elementi di sicurezza, come la zattera di salvataggio, sono piombati e la rottura di un piombo comporta l’applicazione della suddetta penalità

Open Skiff: "azzurrini" grandi a Barcellona

Grande prestazione di tutta la squadra che ha vinto 9 medaglie sulle 12 in palio

52 Super Series: raggiunti gli obiettivi di sostenibilità

Così come i team internazionali della 52 SUPER SERIES hanno definito i propri obiettivi pre-stagionali per raggiungere il miglior risultato possibile a fine stagione, così il circuito definisce gli obiettivi di sostenibilità per l’anno

Rimini: riparte il Campionato Autunnale

Sabato 8 e domenica 9 novembre due giornate di regate con la regia del Circolo Velico Riminese

Transat Café l'Or: ridotto il percorso per gli Ultim

La Direzione di Corsa ha pubblicato un avviso ufficiale di modifica del percorso: per assicurare un arrivo più compatto a Fort-de-France, in Martinica, l’itinerario è stato abbreviato saltando l'isola di Ascensione

Transat Cafè L’Or: Corentin Douguet e Axel Tréhin primi a La Coruna

Corentin Douguet e Axel Tréhin, che avevano preso il comando della regata nel Golfo di Biscaglia, concludono questa parte del percorso in 2 giorni e 18 ore

Utilizzando questo sito accetti l’uso di cookie per analisi e pubblicità.  Approfondisci