Nell'immensità agitata dell'Oceano Indiano, ogni giorno è un confronto incessante contro gli elementi. Stanco ma risoluto, Giancarlo Pedote avanza con determinazione verso il Capo Leeuwin, il secondo dei tre grandi capi del suo giro del mondo, che prevede di superare domani. Se questo passaggio simbolico rappresenterà senza dubbio una tappa chiave, sia a livello mentale che nel suo percorso complessivo, lo skipper di Prysmian resta comunque concentrato. E per una buona ragione: più a est lo attende l'Oceano Pacifico, altrettanto misterioso e imprevedibile, carico di nuove sfide e opportunità.
«Sto bene, ma sono un po’ stanco perché in questo Indiano non c’è davvero mai un attimo di tregua», ha raccontato Giancarlo Pedote durante uno scambio con il suo team, questo lunedì. Infatti, dal passaggio del Capo di Agulhas, che segna l'ingresso in questo oceano un tempo chiamato Oceano Orientale o Mare delle Indie, il navigatore, come tutti i concorrenti del Vendée Globe, ha dovuto affrontare una serie di depressioni particolarmente violente. «È soprattutto lo stato del mare a rendere la vita a bordo molto difficile. Ogni spostamento diventa estremamente complicato».
Nonostante queste condizioni proibitive, l’italiano riesce a preservare la sua attrezzatura, navigando con attenzione e precisione in mezzo a questo caos. «La barca sta andando piuttosto bene, e questa è una buona notizia. Da poco, lo stato del mare è leggermente migliorato, ma siamo davanti a un sistema meteorologico importante. Bisogna quindi mantenere il ritmo. Il vento è a volte molto instabile, per cui bisogna adattarsi. In certi momenti la prua affonda un po', quindi bisogna cercare i giusti assetti», ha spiegato il fiorentino, che continua a spingere il più possibile verso est.
Alla ricerca di una traiettoria ottimale verso sud della Nuova Zelanda, Giancarlo Pedote privilegia la prudenza. «Restare un po’ più a nord è una scommessa per preservare il materiale e navigare in condizioni più gestibili. Vedremo se pagherà», ha aggiunto Giancarlo, che al momento è in lotta con Jean Le Cam, Isabelle Joschke e Alan Roura, preparandosi al contempo a superare la longitudine del Capo Leeuwin. «Sarà una tappa importante, soprattutto a livello mentale», ha sottolineato lo skipper di Prysmian, felice all'idea di lasciarsi alle spalle il secondo grande traguardo del suo giro del mondo, dopo il Capo di Buona Speranza, superato poco più di dieci giorni fa.
«Fa piacere, ma la strada è ancora lunga. Possono ancora succedere molte cose e l'avaria di Pip Hare, la scorsa notte, ce lo ha ricordato ancora una volta», ha raccontato l'italiano, inevitabilmente scosso dalla notizia del disalberamento della navigatrice britannica. «Sono molto dispiaciuto per lei, perché stava facendo una gara incredibile fino a quel momento. È una prova davvero dura per lei e per il suo team. Il nostro sport è uno sport meccanico, e a volte è terribilmente ingrato. Fortunatamente, si trovava vicino all'Australia. Se questo incidente fosse accaduto al Punto Nemo, la situazione sarebbe stata molto più complicata da gestire», ha spiegato Giancarlo, consapevole della fragilità di ogni impresa in mare aperto.
Ma l’Oceano Indiano non è l’unico a mettere alla prova i navigatori. Anche l’Oceano Pacifico riserverà la sua parte di difficoltà. «Speriamo di essere trattati meglio lì, perché l’Indiano è stato davvero poco ospitale», ha concluso Giancarlo, rimanendo fedele al suo motto: umiltà e concentrazione.
La rassegna velica a cura del Comitato Circoli Velici Tigullio vedrà svolgere, sabato e domenica prossimi, le ultime prove legate alla prima manche. Le previsioni meteorologiche parlano di vento di tramontana non particolarmente sostenute
Il Circuito delle 4 Regate Offshore tra le isole toscane, che assegnerà l’ambitissimo Trofeo TAT, prenderà il via il giorno di Pasqua con la tradizionale Pasquavela organizzata dallo Yacht Club Santo Stefano
Inaugurato a Marina di Loano “BADAIA”, il nuovo ristorante dello Yacht Club di Marina di Loano nato in collaborazione con la famiglia Lovisolo
È fissato per sabato 13 dicembre l’appuntamento con il Trofeo Fondazione Telethon, la regata destinata a raccogliere fondi a favore della ricerca sulle malattie genetiche rare
Si è chiuso con la 4° tappa nazionale organizzata dal Windsurfing Club Cagliari il circuito Coppa Italia 2025 che contribuisce all’assegnazione dei titoli ai campioni italiani IQFoiL Juniores e Youth e Techno 293 e il Trofeo Challange Saverio Granata
Confindustria Nautica, riunita nell’Assemblea annuale dei Soci, ha presentato l’analisi previsionale sull’andamento del settore, realizzata dall’Ufficio Studi dell’Associazione
Dopo 23 anni Seatec, l'unica rassegna in Italia dedicata alle aziende che operano nella fornitura della cantieristica navale e da diporto, si evolve e imbocca una nuova rotta nel contesto dell’ormai consolidata Tuscany Yachting Week
Dal 12 al 20 dicembre 2025 la Marina de Vilamoura, in Portogallo, è teatro dei Youth Sailing World Championships 2025, l’evento iridato giovanile che mette a confronto i migliori talenti velici under 19 di tutto il mondo
L'equipaggio capitanato da Alexia Barrier e Dee Caffari dopo un rallentamento per un guasto meccanico viaggia spedito verso il Capo di Buona Speranza
Spirit of Nerina (ORC A-B), Sease (ORC C) e Ariarace (Rating FIV). Sono questi gli equipaggi che festeggiano al termine della prima manche del 50° Campionato Invernale del Tigullio