sabato, 22 novembre 2025

VENDEE GLOBE

Vendée Globe: la mancanza di vento frena Giancarlo Pedote

vend 233 globe la mancanza di vento frena giancarlo pedote
redazione

Attraversare il Pot-au-Noir, noto per i suoi venti imprevedibili e le condizioni opprimenti, rappresenta una tappa cruciale. Tuttavia, la prospettiva di ritrovare gli alisei di nord-est e di avvicinarsi a Les Sables-d’Olonne gli offre una motivazione preziosa. Tra il caldo soffocante e i continui aggiustamenti strategici per gestire venti instabili, questo passaggio verso l’Atlantico settentrionale segna un momento decisivo in una competizione tanto affascinante quanto impegnativa.
« Sto bene, e anche la barca è in buone condizioni. In questa calma si riesce a recuperare fisicamente e a ritrovare un’apparenza di normalità, ma l’obiettivo resta sempre quello di tornare a Les Sables-d’Olonne. È un po’ paradossale: ci si riposa, sì, ma si vede il contatore delle miglia rimanenti scorrere molto più lentamente di quanto si vorrebbe. A volte può essere un po’ frustrante». La zona di convergenza intertropicale si sta rivelando particolarmente estesa in questo periodo, rendendo la navigazione ancora più complessa. Il navigatore del Prysmian si trova a fare i conti con venti deboli e imprevedibili, affrontando una sfida che è tanto mentale quanto strategica. « Attualmente il Pot-au-Noir è molto più a sud rispetto al solito, ed è una cosa abbastanza insolita. A dire il vero, sembra di esserci fin dal 25° parallelo sud, con venti deboli che si susseguono senza fine. Non so nemmeno più da quanti giorni vada avanti questa situazione». In queste condizioni, i margini di manovra sono limitati, e ogni velista deve adattarsi alla propria posizione. Per Giancarlo Pedote, l’essenziale è mantenere la rotta e ottimizzare ogni minimo soffio di vento. « Dal punto di vista strategico, non c’è molto da fare. Personalmente cerco di guadagnare quanto più possibile verso l’Equatore con i venti che ho a disposizione. I file meteo, al momento, non sono molto affidabili, quindi l’idea è quella di sfruttare ogni passo avanti verso nord. Per ora, evito di proiettarmi troppo in avanti».
 
Il ritorno nell’emisfero nord: un traguardo simbolico
Superare l’Equatore è molto più di una semplice tappa geografica: rappresenta un traguardo psicologico importante, che segna l’avvicinamento all’arrivo. Gli alisei di nord-est dovrebbero inoltre offrire condizioni più regolari, favorendo una progressione più rapida verso la Vendea. « Ritrovare l’emisfero nord, mentalmente, è molto motivante. Si ha la sensazione di essere più vicini al traguardo, e gli alisei portano un’impressione di movimento nella direzione giusta». Uno dei paradossi del Vendée Globe sta proprio nelle brusche transizioni tra ambienti diametralmente opposti. Dopo aver affrontato le condizioni gelide dei Mari del Sud, il marinaio si trova ora a gestire un caldo soffocante. « Si passa costantemente da un estremo all’altro. Le temperature miti non durano nemmeno una settimana durante tutto il giro del mondo. Ieri, all’interno della barca, c’erano 34 °C, ed è stata dura. Ma alla fine ci si abitua. Ritrovare il caldo dopo i Mari del Sud, in fondo, è piacevole». Nonostante queste difficoltà, il velista riesce a relativizzare pensando alle sfide già superate nell’Oceano Indiano e nel Pacifico. « Quando il caldo mi affatica, ripenso al tempo trascorso nell’Indiano e nel Pacifico, sempre chiuso dentro con la porta sigillata. Adesso fa caldo, sì, ma posso navigare con la porta aperta e con la luce. È tutta un’altra vita!».
Mentre il navigatore fiorentino prosegue verso Les Sables-d’Olonne, il passaggio nell’emisfero nord previsto per la notte segnerà un ulteriore passo avanti nel suo incredibile viaggio. Nel frattempo, con pazienza e resilienza, Giancarlo Pedote continua a dare il massimo per affrontare le sfide continue di questa competizione in solitario.

 


21/01/2025 10:54:00 © riproduzione riservata






I PIU' LETTI
DELLA SETTIMANA

Marie Descoubes riappare a Porto Rico: un finale sereno dopo giorni di apprensione

La navigatrice era attesa alle Bermuda il 6 novembre, ma la sua imbarcazione non era mai arrivata. Una mancanza di notizie che aveva acceso l’allarme nella comunità velica e tra i familiari

Transat Cafè L’Or: bella rimonta nel finale per Maccaferri Futura

Luca Rosetti e Matteo Sericano al timone di Maccaferri Futura, il Class40 realizzato insieme ad Officine Maccaferri, hanno tagliato oggi il traguardo della Transat Cafè L’OR intorno alle 11:45 ora locale (16:45 ora italiana), posizionandosi sesti

Wisdomless Club: il mare ha uno spazio segreto nel centro di Roma

Il Wisdomless Club è una vera wunderkammer contemporanea, con la presenza, discreta ma costante, di cimeli nautici. Non si tratta solo di abbellimenti decorativi, bensì di una vera trama narrativa che attraversa le stanze

Veleziana: la cerimonia delle premiazioni nell'isola di San Giorgio

Ultimo atto domenica 16 novembre a Venezia per la Veleziana Sailing Week, con la cerimonia di premiazioni della XVIII Veleziana – supported by Generali, presso la Sede Nautica della Compagnia della Vela nell'isola di San Giorgio

San Foca: in acqua per "Più Vela per Tutti"

È tornata in acqua, a San Foca, la flotta di ‘Più Vela Per Tutti’ per la diciassettesima edizione dell’omonimo campionato invernale

Libri: Ambrogio Beccaria "Mare Selvaggio"

Esce oggi in tutte le librerie Mare Selvaggio. Storie di vita e di vela (Mondadori), il libro di Ambrogio Beccaria scritto insieme a Matteo Caccia

Parte l’Invernale di vela di Napoli, la Coppa Knight a Raffica di Pasquale Orofino

La prima prova organizzata dal CRV Italia ha visto il successo del team campione in carica nella classe ORC. Tra le Sport Boat vittoria di Eurosia Pompa Pa', in Gran Crociera successo per Blues

Alla Francia il Primo Sardinia team race World Championship OpenSkiff

Ottimo argento per Italia Lega Navale del Sulcis; terzo posto della Polonia

Dal banco alla barca: gli studenti di Arco scoprono la vela

Progetti Speciali Federazione Italiana Vela: 86 studenti in barca con il Circolo Vela Arco

Yacht Club Italiano: presentato il Calendario Sportivo 2026

Una stagione lunga undici mesi: tradizione, crescita e oltre quindici appuntamenti in mare

Utilizzando questo sito accetti l’uso di cookie per analisi e pubblicità.  Approfondisci