C’è una ragionevole possibilità che la 51ma edizione de La Solitaire du Figaro 2020 possa disputarsi, con la sua partenza prevista per il 30 agosto, data al momento ancora fuori anche dalle più pessimistiche previsioni sulla diffusione del Covid-19.
Il menu proposto è allettante (e dopo tanto digiuno cosa non lo sarebbe) con quattro tappe da correre; tre lunghe tappe di oltre 500 miglia e più, come amano i marinai, e una corsa finale di 24 ore per completare questa grande maratona di tre settimane. I fari del Fastnet e di Wolf Rock daranno vita al percorso con diverse traversate della Manica, fino al caos finale delle forti correnti da affrontare per raggiungere la Loira Atlantica.
Francis Le Goff, direttore di corsa, ha pensato ad una regata con pochi passaggi obbligati, per dar modo ai solitari di mettere tutta la fantasia possibile nelle loro tattiche.
Ci saranno, come sempre, parecchi esordienti (i Bizuth per i quali c’è una classifica a parte anche se virtuale) che inizieranno da cui il loro approccio alla grande vela in solitario. Quelli che qualche possibilità ce l’hanno ce li segnala la stampa francese, sempre attenta al vivaio dei velisti così come la nostra a quello dei calciatori. Sono Robin Follin, Erwan le Draoulec, Elodie Bonafous, Estelle Greck. Segniamoci i nomi. Poi ci sono gli habitué del circuito, come Xavier Macaire, Anthony Marchand, Alexis Loison e gli ex vincitori, in particolare quello dell'ultimo Vendée Globe, Armel le Cleac'h.
Più di trenta partecipanti attesi a Saint-Quay-Portrieux dal 25 agosto. A bordo dei loro Figaro Bénéteau 3, i velisti solitari dovranno dimostrare una grande forza mentale per cercare di vincere il Graal nella Loira Atlantica, sede del traguardo della terza tappa e del gran finale. Un ritorno al Pays de la Loire per La Solitaire du Figaro di quest'anno, dopo aver celebrato la sua cinquantesima edizione con la spettacolare partenza di Nantes nel 2019.
Analisi del percorso di Francis Le Goff (direttore di corsa)
Tappa 1: un viaggio di 642 miglia di andata e ritorno attraverso il Fastnet!
"L'unica boa di percorso su questa prima tappa lunga sarà il faro del Fastnet da lasciare a dritta. Il gioco rimane molto aperto per i velisti solitari fin dall'inizio, in quanto ognuno di loro si troverà ad elaborare la propria tattica affrontando le insidie della Manica e del Mare d'Irlanda. Appena partiti dalla baia di Saint-Brieuc, gli skipper si dirigeranno verso l'Irlanda, avendo cura di sorpassare l'arcipelago sassoso delle Isole Scilly e la sua DST (zona di separazione del traffico) nella parte occidentale della Cornovaglia inglese sia all’andate sia al ritorno. Quindi tutto è possibile: passare al largo o all'interno delle isole. Una grande partita a scacchi in prospettiva”.
Tappa 2: direzione Dunkerque attraverso la costa inglese in 497 miglia
Attenzione al traffico e alle barene! "Da Saint-Quay-Portrieux, la flotta si dirigerà verso il faro di Wolf Rock a sud-ovest della punta della Cornovaglia, poi dovrà raggiungere un punto di rotta davanti al faro di Antifer vicino a Etretat prima di terminare davanti a Dunkerque. Sarà una tappa in cui la lucidità sarà la carta vincente nelle ultime miglia. Una seconda tappa sempre con pochi vincoli tra Wolf Rock e la costa di Albâtre, ma con molte insidie da evitare, come le numerose DST che costringeranno a navigare in un lungo corridoio fino a Dunkerque. Traffico attraverso la Manica tra Calais e Dover, correnti e banchi di sabbia fino al traguardo. La gestione del sonno sarà essenziale fin dall'inizio della tappa per mantenersi freschi e riposati nel tratto finale”.
Tappa 3: un tratto costiero di 504 miglia da Dunkerque all'estuario della Loira
“Occhi puntati su questa terza tappa perché ci sarà tanta bellezza e diversità nel paesaggio! Opale, alabastro, madreperla, granito rosa, le isole di Iroise, megaliti fino alla Costa di Giada. Un grande tour da cartolina ma disseminato di insidie: punte, capi, correnti, isole, ciottoli, pescatori. 504 miglia sotto alta tensione, un occhio sulla mappa, un altro sulle impostazioni e notti insonni di sicuro!"
Tappa 4: una corsa di 24 ore e 183 miglia tra le isole per il gran finale.
“Dopo tre tappe dure ed estenuanti, i velisti solitari dovranno attingere alle loro ultime risorse per 24 ore di regata, un anello che dovrebbe vederli navigare tra l'Ile d'Yeu e la Belle-Île passando per l'Ile de Groix prima di tornare alla Loira-Atlantique per incoronare il vincitore di questa 51ma edizione, che promette di essere piena di colpi di scena e di suspense”.
A partire da giovedì, la pubblicazione del Bando di Gara aprirà le iscrizioni per questa edizione 2020.
Hervé Favre, Presidente di OC Sport Pen Duick
"Non c'è dubbio che il pubblico sarà felice di seguire i velisti dei Figaro a settembre su questo percorso, dopo questo periodo complicato per tutti. Le città sedi di tappa di questa edizione sono città di marinai, piene di navigatori e di amanti del mare. La Baia di Saint-Brieuc, Dunkerque e poi l'estuario della Loira saranno ancoraggi forti durante queste tre settimane di intense gare".
Il programma del 51° Solitaire du Figaro:
25 agosto: Convocazione dei battelli a Saint-Quay-Portrieux
30 agosto: Partenza
2 settembre: ETA della tappa 1
6 settembre: partenza della seconda tappa
9 settembre: ETA per la tappa 2 a Dunkerque
12 settembre: partenza della terza tappa
16 settembre: ETA per la terza tappa della Loira-Atlantica
19 settembre: partenza della quarta tappa
20 settembre: Arrivo della quarta tappa - Fine della Solitaire du Figaro 2020
ph © Alexis Courcoux
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