OC Sport Pen Duick, che ha una forte politica di CSR (responsabilità sociale), ha scelto Wings of the Ocean come ONG (organizzazione non governativa) Partner dell'edizione 2023 de La Solitaire du Figaro Paprec. Creata nel 2018, Wings of the Ocean mira a proteggere la biodiversità marina e gli ecosistemi costieri naturali combattendo i rifiuti, in particolare l'inquinamento da plastica. Quest'anno sarà presente nei villaggi di gara per sensibilizzare il pubblico sulla protezione degli oceani. Allo stesso tempo, OC Sport Pen Duick metterà alla prova le proprie pratiche per ridurre ulteriormente il proprio impatto e quello della gara, grazie all'attuazione di un piano di contribuzione al carbonio 100% locale con la società TerraTerre.
Impegnativa ed entusiasmante sul piano sportivo, la Solitaire du Figaro Paprec si è data un'altra missione essenziale: unire tutti i partecipanti e il pubblico in generale intorno a importanti cause di cambiamento climatico. Wings of the Ocean, l'associazione francese leader nella raccolta dei rifiuti, sosterrà OC Sport Pen Duick nella transizione ecologica della regata, trasformandola in una piattaforma di sensibilizzazione sulla necessità di proteggere l'oceano. L'ambizione è semplice: contribuire alla conservazione della biodiversità marina e accelerare le innovazioni responsabili mobilitando i visitatori, i velisti, le loro squadre e i loro partner.
Sensibilizzazione nei villaggi di regata
Per massimizzare l'impatto del suo messaggio, OC Sport Pen Duick metterà a disposizione di Wings of the Ocean uno stand di 25 metri quadri nei villaggi di regata di Caen (Calvados), Roscoff (Finistère) e Piriac-sur-Mer (Loire-Atlantique). In ognuna di queste città ospitanti, l'ONG sensibilizzerà i visitatori sulla necessità di preservare e proteggere l'Oceano attraverso un'ampia gamma di attività ludiche ed educative. Il pubblico potrà inoltre partecipare al famoso workshop "La Fresque du climat " dal 25 al 27 agosto presso il Grand Départ Village del Solitaire du Figaro Paprec, a Caen. Questo divertente laboratorio permetterà a tutti di comprendere meglio le problematiche legate al riscaldamento globale.
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Innovazione, performance ed efficienza rappresenteranno il nuovo progetto sportivo di Ferrari che con Hypersail molla gli ormeggi verso la vela oceanica. Un progetto che si presenta come una sfida tra tradizione a innovazione tecnologica
Tre prove portate a termine dalle due flotte con vento dai 7 ai 11 nodi. Le prime classifiche: subito i favoriti in evidenza, ma occhio alle sorprese
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
La cerimonia di apertura del Campionato Italiano Assoluto di Vela d’Altura Edison Next a Capo d’Orlando, in Sicilia. Regate dal 25 al 28 giugno: 33 barche in corsa per i titoli italiani
La prima fase di regate ha registrato numeri da record: 131 atleti iscritti nei WASZP, la partecipazione più alta di sempre alla Foiling Week per questa categoria, e 32 barche in acqua per la flotta Switch One Design, la più numerosa mai riunita in regata
Doppio podio della Liberi nel Vento che ha partecipato con tre equipaggi: Tommaso e Matteo Ferranti, Luna e Giovanni Di Biagio (nella foto), Claudia Benzoni e Daniele Malavolta
Presentati i risultati concreti raggiunti nell’ambito delle partnership trasformative per una pesca più sostenibile, per la salvaguardia degli oceani e per la tutela dei diritti umani lungo tutta la filiera produttiva.
Una sfida atlantica che vedrà Luca Rosetti navigare inizialmente in doppio con Matteo Sericano, per poi affrontare in solitaria il ritorno: una prima assoluta che segna l’esordio in oceano aperto del navigatore italiano e della sua barca
Dei circa 12 mila pescherecci presenti in Italia, i 2 mila cosiddetti a strascico durante le attività di pesca ogni anno raccolgono circa una tonnellata di rifiuti che non possono però depositare a terra, se non a proprie spese