Due prodotti d’eccellenza che figurerebbero benissimo in cambusa: un rosso, Il Sagrantino di Montefalco d.o.c.g. della Cantina Poggio Turri, e uno spumante, l’Enrico Primo, dell’Azienda Agricola Torre Fornello sita in Val Tidone, una delle quattro vallate che contraddistinguono le rinomate colline piacentine.
Entrambi potranno essere degustati sabato 19 marzo p.v. al termine della giornata di regate della Coppa dei Campioni d’Inverno a Riva di Traiano (Civitavecchia) c/o il Circolo Nautico Riva di Traiano.
Il Sagrantino di Poggio Turri (www.cantinapoggioturri.com), come da disciplinare, ha un uvaggio assolutamente monovarietale, con il 100% di Sagrantino, e si fa apprezzare per il suo delicato e caratteristico odore che ricorda quello delle more di rovo. La gradazione alcolica è di 14,5° e il colore è di un rosso intenso, con venature violacee con tendenza a divenire granata con l’invecchiamento. Il disciplinare prevede 30 mesi di invecchiamento e 25 di essi il Poggio Turri li passa in piccole botti di rovere, per finire poi il proprio affinamento in bottiglia. E’ un vino di longevità eccezionale e, se lasciato invecchiare per ancora qualche anno in bottiglia, esprime ancor meglio tutte le sue qualità e i suoi profumi. Si serve a 18° ed è indicato per carni rosse, salse brune, cacciagione.
Lo spumante Enrico Primo è prodotto dall’Azienda Agricola Torre Fornello (www.torrefornello.it) con il metodo champenoise ed è un Brut millesimato. Il vitigno è al 100% Chardonnay e lo spumante viene lasciato a maturare per 4/5 anni sui lieviti prima della sboccatura. Ha un colore giallo paglierino intenso, con un profumo che presenta alcune note di vaniglia e di mandorlo. E’ ideale per gli aperitivi, con antipasti light e con dolci, soprattutto a base di fragole. La gradazione alcolica è di 12,5°. Come tutti i vini a bacca bianca, è perfetto ad una temperatura che non superi i 10°. Si può andare dai 7° gradi delle bottiglie più giovani, per valorizzarne le note pungenti, ai 10 gradi delle bottiglie più mature, per esaltarne aromi e profumi altrimenti smorzati dalle basse temperature.
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
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L'evento, organizzato da Assonautica, Lega Navale Italiana - Sezione di Padova e Vento di Venezia, ha visto partecipanti 23 imbarcazioni tra i sei ed i 10 metri, oltre 90 velisti, provenienti anche da da fuori regione
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