MARKAGAIN, la divisione di Cerved Credit Management Group specializzata nella attività di valorizzazione e remarketing di beni di lusso, partecipa alla seconda edizione del Thailand Yacht Show per illustrare al mercato asiatico la sua offerta dedicata allo smart luxury che comprende yacht, auto di lusso, immobili di prestigio e beni speciali.
Il team di MARKAGAIN accoglierà i visitatori durante i giorni della manifestazione, in programma dal 15 al 18 dicembre a Phuket, allo stand A26 della Ao Po Grand Marina.
Il Thailand Yacht Show sarà l’occasione per presentare i servizi innovativi di MARKAGAIN dedicati ai beni di lusso usati, che includono un network di broker specializzati e intermediari altamente qualificati in grado di accompagnare il cliente lungo tutto il processo di scelta, la custodia diretta dei beni su tutto il territorio italiano e strumenti di vendita all’avanguardia. Le proposte sono visionabili anche attraverso la piattaforma web dedicata ai beni di lusso Markagain.it.
Questa partecipazione conferma l’importanza strategica del mercato asiatico, nel quale MARKAGAIN può vantare una consolidata esperienza in transazioni di imbarcazioni ad alto valore. Il forte interesse per il Thailand Yacht Show è sostenuto dai numeri positivi e incoraggianti della prima edizione della manifestazione, svoltasi lo scorso febbraio, che ha raccolto oltre 70 brand internazionali dedicati alla nautica di lusso, yachting e lifestyle, 4700 visitatori e 42 barche e superyacht (con una lunghezza compresa tra 13 e 73 metri).
Milvio Ricci, Direttore di MARKAGAIN, commenta “Siamo felici di essere presenti a questa manifestazione nata solo pochi mesi fa, ma che presenta tutti gli elementi per poter diventare un appuntamento di rilevo per il settore della nautica di lusso. Il Thailand Yacht Show rappresenta per noi una ottima occasione per essere sempre vicini ai clienti del mercato asiatico e a tutto il pubblico internazionale, con la nostra offerta e i nostri servizi che a 360 gradi permettono di accompagnare il cliente in tutto il processo di scelta”.
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Innovazione, performance ed efficienza rappresenteranno il nuovo progetto sportivo di Ferrari che con Hypersail molla gli ormeggi verso la vela oceanica. Un progetto che si presenta come una sfida tra tradizione a innovazione tecnologica
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
Tre prove portate a termine dalle due flotte con vento dai 7 ai 11 nodi. Le prime classifiche: subito i favoriti in evidenza, ma occhio alle sorprese
La cerimonia di apertura del Campionato Italiano Assoluto di Vela d’Altura Edison Next a Capo d’Orlando, in Sicilia. Regate dal 25 al 28 giugno: 33 barche in corsa per i titoli italiani
La prima fase di regate ha registrato numeri da record: 131 atleti iscritti nei WASZP, la partecipazione più alta di sempre alla Foiling Week per questa categoria, e 32 barche in acqua per la flotta Switch One Design, la più numerosa mai riunita in regata
Doppio podio della Liberi nel Vento che ha partecipato con tre equipaggi: Tommaso e Matteo Ferranti, Luna e Giovanni Di Biagio (nella foto), Claudia Benzoni e Daniele Malavolta
Presentati i risultati concreti raggiunti nell’ambito delle partnership trasformative per una pesca più sostenibile, per la salvaguardia degli oceani e per la tutela dei diritti umani lungo tutta la filiera produttiva.
Una sfida atlantica che vedrà Luca Rosetti navigare inizialmente in doppio con Matteo Sericano, per poi affrontare in solitaria il ritorno: una prima assoluta che segna l’esordio in oceano aperto del navigatore italiano e della sua barca
Dei circa 12 mila pescherecci presenti in Italia, i 2 mila cosiddetti a strascico durante le attività di pesca ogni anno raccolgono circa una tonnellata di rifiuti che non possono però depositare a terra, se non a proprie spese