Di qualche giorno fa la notizia che una tredicenne, Laura Dekker, sarebbe partita il 1° settembre per fare il giro del mondo a vela in solitario su una barca di 8 metri (costo € 50.000). Il suo sogno è quello di essere la più giovane velista a circumnavigare il globo e battere il record, appena stabilito, del diciassettenne Zac Sunderland. Quasi un imperativo per una ragazzina nata in barca mentre i genitori si trovavano al largo della Nuova Zelanda:" Non avrò 13 anni sempre, devo sbrigarmi. Non sono la sola che sta pensando a questo record". Sul tema si è, ovviamente, scatenata una bagarre mediatica tra chi è favorevole al viaggio di Laura (23%) e chi è contrario (77%). E intervenuto anche il ministro olandese per la Pubblica Istruzione che ha sostenuto come la ragazza non "sia abbastanza matura per compiere l'impresa" . L'obbligo scolastico disatteso (in Olanda la frequenza è obbligatoria per legge fino ai 16 anni e per inadempienza sono previste azioni per i genitori) è l'argomento più usato da chi non ritiene che Laura dovrebbe partire a soli 13 anni. E proprio su questo tema le associazioni in difesa dei minori olandesi hanno presentato un esposto al tribunale di Utrecht per impedirne il viaggio sospendendo la patria potestà ai genitori. Progetto stroncato? "Non mi fermeranno!" tuona Laura sulle pagine dei giornali locali. La sentenza è attesa per mercoledì, con molta curiosità, perché è molto più delicata, in termini di libertà individuali, di quanto possa apparire. La famiglia della ragazza è molto "sui generis" e scorazza sui mari di mezzo mondo da una vita. Ha un vissuto completamente diverso e di conseguenza altri valori, anche piuttosto sani, rispetto ad una famiglia media olandese od europea. Laura, dal canto suo, il giro del mondo lo ha già fatto, con i suoi genitori e in quell'occasione nessuno ha trovato nulla da ridire sulle assenze scolastiche. Da una parte l'ossessione di essere la più giovane velista a compiere il giro del mondo sembra eccessiva e lascia perplessi, dall'altra questa levata di scudi delle associazioni per la tutela dei minori contro i genitori di Laura sembra un po' dettata dal cavalcare l'eco mediatico dell'annuncio. Ci sono ben altri casi in cui la patria potestà sconfina in azioni concrete contro il minore, come, ad esempio, il poter rifiutare legittimamente alcune cure indispensabili per la sopravvivenza. Speriamo che la facciano partire. Magari con una giustificazione scritta dei genitori per la preside e i "compiti in barca" assegnati prima della partenza. Ma imparerà comunque molto, quanto meno in geografia, in meccanica, in meteorologia, in biologia, in fisica e in tutte quelle materie che si studiano, involontariamente, quando si va per mare.
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
Attualmente al 4° posto Maccaferri Futura, mentre Influence Two di Andrea Fornaro è 13ma
L'evento, organizzato da Assonautica, Lega Navale Italiana - Sezione di Padova e Vento di Venezia, ha visto partecipanti 23 imbarcazioni tra i sei ed i 10 metri, oltre 90 velisti, provenienti anche da da fuori regione
Una sfida atlantica che vedrà Luca Rosetti navigare inizialmente in doppio con Matteo Sericano, per poi affrontare in solitaria il ritorno: una prima assoluta che segna l’esordio in oceano aperto del navigatore italiano e della sua barca
Per l'Italia in acqua Andrea Demurtas, Jesper Karlsen, Giovanni Montesano, Cristian Castellan e Pietro Lucchesi
Approfittando delle condizioni meteo ideali — sole, mare calmo e vento da sud tra i 15 e i 17 nodi — l’equipaggio francese ha mostrato grande costanza e abilità, piazzandosi sempre ai vertici della flotta
Si è conclusa oggi, nelle acque slovene di Portorose, la fase di qualificazione del Campionato del Mondo Optimist, evento organizzato dal Jadralni Klub Pirat Portorož e in programma fino al 6 luglio.
Francesca Clapcich sarà la co-skipper di Team Malizia nella prima edizione della Course des Caps, il giro di Gran Bretagna e Irlanda a vela
Venezia in festa per un vero grande matrimonio, quello tra le Vele d'Epoca e la Laguna!