Finale del Campionato Europeo 29er - skiff giovanile propedeutico alle barche olimpiche 49er e Nacra 17 - a dir poco emozionante e travolgente sul Garda Trentino, con il podio deciso non solo nell’ultima prova, ma addirittura negli ultimi metri dall’arrivo. Solo chi ha saputo mantenere la mente lucida, con una parallela grande padronanza del mezzo, ha potuto dare la zampata finale per conquistare il podio e addirittura la vittoria finale. La flotta gold, con i migliori in campo in una manciata di punti, ha così dato spettacolo nell’ultima mattinata valida per assegnare le medaglie continentali nella classe giovanile 29er. Come venerdì anche sabato i concorrenti sono stati chiamati in acqua dal Comitato di Regata FIV alle 8 per iniziare le procedure di partenza con il vento da nord, che è soffiato sui 15 nodi con raffiche anche di 20. Al Circolo Vela Arco, organizzatore dell’evento su delega della Federazione Vela, ultimi sforzi di una settimana molto intensa, ma anche carica di emozioni e soddisfazioni. Dal punto di vista agonistico c’era anche la grande attesa delle due regate finali per vedere o meno i portacolori Santini-Misseroni in zona podio dopo essere risaliti fin al secondo posto assoluto a due prove dalla fine: purtroppo un finale tiratissimo, nonostante una penultima regata positiva, ha indotto all’errore i due arcensi, che hanno così perso il podio assoluto per un soffio, ma conquistato il bronzo nella categoria maschile (essendo i secondi assoluti equipaggio misto).
Gli inglesi hanno messo tutti gli avversari in scacco; dopo una prima fase di Campionato in cui i 48 concorrenti britannici non avevano fatto vedere grandi performance, durante le finali tutto è cambiato e di giorno in giorno in particolar modo i due equipaggi che poi hanno raggiunto i primi due gradini del podio assoluto, sono stati protagonisti di una rimonta eccezionale, che anche nell’ultimo giorno ha ribaltato le primissime posizioni. E’ così che Wilson-Armstrong, così come avevano fatto intuire dopo le regate di venerdì, sono riusciti a sbaragliare gli avversari con un secondo e un settimo finali, che li ha messi davanti a tutti, lasciando anche 3 punti di vantaggio sui connazionali Black-Grummet, primo equipaggio misto, sabato protagonista di un secondo e un nono. Performance che ha contribuito anche a vincere la Nations Cup, Trofeo per la prima nazione. I norvegesi Berthet-Franks Penty, leader nella prima fase di campionato, dopo la pessima giornata di venerdì sono tornati nel loro range con un primo e un ottavo, sufficienti per spodestare dal podio assoluto gli azzurri e portacolori del Circolo Vela Arco Zeno Biagio Santini e Marco Misseroni, e chiudere secondi della categoria maschile. Gli azzurri negli ultimi metri dall’arrivo dell’ultima prova sono stati portati dagli avversari sopravvento la linea di arrivo, costringendoli a rigirare e perdere posizioni e punti preziosi, che li hanno estromessi dal podio assoluto, ma confermati comunque ad un prestigioso bronzo della categoria maschile. Ma i podi azzurri e del Circolo vela Arco in particolare non sono finiti qui: tra i più giovani della categoria under 17 vittoria delle tedesche Schwachhofer-Stoltze, ma secondo e terzo posto delle italiane Diletta Polverini con a prua Eleonora Di Silvio (Tognazzi Marine Village) e delle portacolori del Circolo Vela Arco Agata Scalmazzi con a prua Giulia Vezzoli. Vittoria under 17 maschile dei tedeschi Neszvecsko-Koerner. Nulla è cambiato invece nella classifica femminile assoluta, rimasta uguale a venerdì con doppietta tedesca con Elena Krupp e Clara Borlinghaus e Laila Mobius con Emelie Hesse, rispettivamente prime e seconde; terze le svedesi Henriksson-Pettersson.
Una conclusione quindi positiva anche dal punto di vista sportivo e agonistico per il Circolo vela Arco, che oltre ad aver chiuso un Campionato Europeo con il numero massimo di prove disputate, ha avuto la soddisfazione di conquistare due medaglie di bronzo grazie agli atleti locali Santini-Misseroni e Scalmazzi-Vezzoli, in un Campionato che si è rivelato agguerritissimo.
Sicuramente va un plauso a tutti coloro che hanno lavorato affinchè tutto si svolgesse nel migliore dei modi sia a terra, che in acqua: moltissime persone hanno offerto la propria esperienza affinchè gli oltre 400 regatanti, coach e accompagnatori avessero il massimo dal punto di vista logistico, agonistico e naturalmente come ospitalità, sempre importantissima per chi frequenta una località turistica come il Garda Trentino e il Circolo Vela Arco.
Il vento ha fatto temere un tradimento, costringendo le regate a ritardare di quasi un’ora; è poi arrivato leggero insieme al sole per la prima prova, più forte nella seconda, mentre è calato nella terza
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