Conclusa al Circolo Vela Arco la regata nazionale 29er, evento che per alcune nazioni (8 presenti) è stato un’ottima occasione-test prima del mondiale giovanile World Sailing. Il maggior evento under 19, dopo l’olimpiade giovanile, è in programma sul Garda Trentino il prossimo luglio (13-20) e tra le classi ammesse anche quella 29er come doppio acrobatico skiff: previsto un solo equipaggio maschile e femminile per ciascuna nazione.
Nel week end appena trascorso, le condizioni sono state molto varie con i primi due giorni caratterizzati da vento medio-leggero da sud e maltempo e domenica, in cui si è regatato la mattina presto, con sole e vento da nord costante sui 14-15 nodi per una splendida conclusione. Nove le regate totali, con la gold fleet raggruppata nell’ultimo giorno con i migliori 38 della flotta, che hanno disputato quattro prove di finale.
Vittoria assoluta e con ampio margine dei locali Demurtas-Santi (FVRiva-SCGarda Salò), che hanno mantenuto parziali costanti fino alla fine. Ben 9 i punti di distacco sugli avversari, i triestini Montesano-Coslovich (Sirena TS e CV Muggia), vincitori della categoria under 17 e secondi assoluti: per loro un’ottima regata considerata la giovane età e che i secondi di categoria U17 sono arrivati 18 posizioni dietro. Terzi assoluti e primi under 21 i gardesani Alessio e Walter Bonizzoni (SCGarda Salò), più a proprio agio con il vento medio leggero dei primi due giorni. Per quanto riguarda la categoria femminile under 19 prime Victoria Demurtas-Caroline Karlsen (FVRiva, dodicesime assolute) tra le più probabili candidate per partecipare al mondiale World Sailing; tra le under 17 vittoria delle svizzere Rüegge-Wicki.
Top ten decisamente internazionale con 5 nazioni a contendersi il podio con SVizzera, Olanda, rep. Ceka e Irlanda oltre ad Italia.
Sta ripartendo la squadra 29er del Circolo Vela Arco, che negli anni scorsi ha spesso dominato il panorama internazionale: in regata Alice Prando con a prua Giada Cemin, quest’anno alle loro prime esperienze con lo skiff acrobatico giovanile FIV.
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Innovazione, performance ed efficienza rappresenteranno il nuovo progetto sportivo di Ferrari che con Hypersail molla gli ormeggi verso la vela oceanica. Un progetto che si presenta come una sfida tra tradizione a innovazione tecnologica
Tre prove portate a termine dalle due flotte con vento dai 7 ai 11 nodi. Le prime classifiche: subito i favoriti in evidenza, ma occhio alle sorprese
La cerimonia di apertura del Campionato Italiano Assoluto di Vela d’Altura Edison Next a Capo d’Orlando, in Sicilia. Regate dal 25 al 28 giugno: 33 barche in corsa per i titoli italiani
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
La prima fase di regate ha registrato numeri da record: 131 atleti iscritti nei WASZP, la partecipazione più alta di sempre alla Foiling Week per questa categoria, e 32 barche in acqua per la flotta Switch One Design, la più numerosa mai riunita in regata
Doppio podio della Liberi nel Vento che ha partecipato con tre equipaggi: Tommaso e Matteo Ferranti, Luna e Giovanni Di Biagio (nella foto), Claudia Benzoni e Daniele Malavolta
Presentati i risultati concreti raggiunti nell’ambito delle partnership trasformative per una pesca più sostenibile, per la salvaguardia degli oceani e per la tutela dei diritti umani lungo tutta la filiera produttiva.
Una sfida atlantica che vedrà Luca Rosetti navigare inizialmente in doppio con Matteo Sericano, per poi affrontare in solitaria il ritorno: una prima assoluta che segna l’esordio in oceano aperto del navigatore italiano e della sua barca
Dei circa 12 mila pescherecci presenti in Italia, i 2 mila cosiddetti a strascico durante le attività di pesca ogni anno raccolgono circa una tonnellata di rifiuti che non possono però depositare a terra, se non a proprie spese