Cultura marinara, sport e sensibilità ambientale. Questi gli ingredienti per una ricetta di comprovato successo che l'Adriatico Wind Club ripropone anche per la prossima estate per tutti i giovani del territorio che, durante le vacanze, vogliono avvicinarsi al mare.
Il progetto in questione si chiama "AWCamp" ed è il campus estivo multidisciplinare che il sodalizio di Porto Corsini, specializzato nella preparazione di windsurfer e kiter, svolgerà tutti i giorni fra giugno e settembre.
AWCamp è pensato per far divertire i bambini e adolescenti fra 6 e 14 anni vicino al mare, propone un approccio trasversale alle discipline veliche e acquatiche a contatto con il vento, il sole, l'acqua salata, seguiti da istruttori federali qualificati.
Tavola a vela, kite, derive e catamarani, ma anche sup, nuoto, gioco e momenti divulgativi per trasmettere alle ultime generazioni il rispetto per l'ambiente marino.
Alla base del progetto la passione per il vento e la navigazione, la stessa che ha portato la scorsa settimana i nostri tre giovani surfisti, accompagnati dal coach Roberto Pierani, alla loro prima esperienza agonistica internazionale. L'occasione è arrivata dal Campionato Europeo Techno293 (la tavola a vela propedeutica), che si è concluso domenica scorsa a Torbole, nella parte trentina del Lago di Garda, con circa 270 concorrenti da tutto il Continente.
I risultati, dopo 9 prove sono i seguenti:
Tommaso Vallini 12° Under13 con miglior parziale 5°
Alessandro La Sala 46° Under 15 con miglior parziale 24°
Alistair Boccanegra 50° Under15 con miglior parziale 34°
"Una settimana che li ha travolti ed appassionati lasciandoli con la voglia di impegnarsi per poter affrontare i prossimi appuntamenti in maniera ancora più autorevole e competitiva, complimenti al tecnico, Roberto Pierani, e al nostro terzetto di giovani atleti - commenta Giovanni Forani, Presidente AWC - Da venerdì prossimo di nuovo in acqua a Porto Corsini per la ripresa degli allenamenti in vista dei prossimi appuntamenti di Coppa Italia, più forti e motivati che mai".
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Innovazione, performance ed efficienza rappresenteranno il nuovo progetto sportivo di Ferrari che con Hypersail molla gli ormeggi verso la vela oceanica. Un progetto che si presenta come una sfida tra tradizione a innovazione tecnologica
Tre prove portate a termine dalle due flotte con vento dai 7 ai 11 nodi. Le prime classifiche: subito i favoriti in evidenza, ma occhio alle sorprese
La cerimonia di apertura del Campionato Italiano Assoluto di Vela d’Altura Edison Next a Capo d’Orlando, in Sicilia. Regate dal 25 al 28 giugno: 33 barche in corsa per i titoli italiani
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
La prima fase di regate ha registrato numeri da record: 131 atleti iscritti nei WASZP, la partecipazione più alta di sempre alla Foiling Week per questa categoria, e 32 barche in acqua per la flotta Switch One Design, la più numerosa mai riunita in regata
Doppio podio della Liberi nel Vento che ha partecipato con tre equipaggi: Tommaso e Matteo Ferranti, Luna e Giovanni Di Biagio (nella foto), Claudia Benzoni e Daniele Malavolta
Presentati i risultati concreti raggiunti nell’ambito delle partnership trasformative per una pesca più sostenibile, per la salvaguardia degli oceani e per la tutela dei diritti umani lungo tutta la filiera produttiva.
Una sfida atlantica che vedrà Luca Rosetti navigare inizialmente in doppio con Matteo Sericano, per poi affrontare in solitaria il ritorno: una prima assoluta che segna l’esordio in oceano aperto del navigatore italiano e della sua barca
Dei circa 12 mila pescherecci presenti in Italia, i 2 mila cosiddetti a strascico durante le attività di pesca ogni anno raccolgono circa una tonnellata di rifiuti che non possono però depositare a terra, se non a proprie spese