Saranno le Universiadi del 2019 che si terranno a Napoli il banco di prova e anche il primo grande obiettivo di quella che si prospetta come una vera e propria “crociata” contro il doping nello sport. A lanciare il guanto di sfida di una operazione che per la prima volta transita attraverso una certificazione dei comportamenti virtuosi e in primis delle aziende, specie nel settore degli integratori, che rifiutano il doping, sono stati ieri il Prof. Alberto Martina, Presidente dell’associazione no profit “No Doping Life” e Bureau Veritas Italia, ovvero la multinazionale della certificazione che, attraverso il suo accreditamento rilasciato dalla “Doping free S.A.” punta a fare della certificazione etica dei comportamenti aziendali proprio la chiave di intervento contro una delle piaghe dello sport, professionistico come dilettantistico.
Il progetto presentato da Bureau Veritas Italia e dalla Confederazione dello Sport ha già ottenuto l’avvallo del Presidente della Commissione antidoping del Ministero della Salute, Giuseppe Capua, di Pasquale Tamburrino e di Walter Della Frera della L.A.M.I.CA. (Libera Associazione Medici Italiani del Calcio), del Presidente dell’Agenzia regionale campana per le Universiadi 2019, Raimondo Pasquino e del Sub Commissario di Governo alla Sanità della Regione Campania, Claudio D’Amario.
Bureau Veritas ha lanciato il guanto di sfida, presentando i contenuti di una operazione di certificazione che non riguarda direttamente i prodotti (missione impossibile in considerazione dei rischi di “mutazione” dei contenuti e dei componenti), ma direttamente, attraverso l’associazione no profit “No-doping life” la cultura d’impresa con l’obiettivo di generare una vera e propria lista delle imprese produttrici di nutraceutici, che rifiutano la logica della speculazione sulla salute e forniscono direttamente garanzie allo sportivo sano, di corpo e di mente.
Le aziende che aderiranno concretamente a questa operazione potranno fregiare i loro prodotti del marchio “Play Sure Doping free” - afferma Massimo Dutto, direttore relazioni esterne di Bureau Veritas Italia - e quindi diventare a tutti gli effetti portabandiera di una rinnovata cultura dello sport che rifiuti le scorciatoie illecite e che preservi nel tempo la salute degli atleti”.
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Innovazione, performance ed efficienza rappresenteranno il nuovo progetto sportivo di Ferrari che con Hypersail molla gli ormeggi verso la vela oceanica. Un progetto che si presenta come una sfida tra tradizione a innovazione tecnologica
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
Tre prove portate a termine dalle due flotte con vento dai 7 ai 11 nodi. Le prime classifiche: subito i favoriti in evidenza, ma occhio alle sorprese
La cerimonia di apertura del Campionato Italiano Assoluto di Vela d’Altura Edison Next a Capo d’Orlando, in Sicilia. Regate dal 25 al 28 giugno: 33 barche in corsa per i titoli italiani
La prima fase di regate ha registrato numeri da record: 131 atleti iscritti nei WASZP, la partecipazione più alta di sempre alla Foiling Week per questa categoria, e 32 barche in acqua per la flotta Switch One Design, la più numerosa mai riunita in regata
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Una sfida atlantica che vedrà Luca Rosetti navigare inizialmente in doppio con Matteo Sericano, per poi affrontare in solitaria il ritorno: una prima assoluta che segna l’esordio in oceano aperto del navigatore italiano e della sua barca
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Per l'Italia in acqua Andrea Demurtas, Jesper Karlsen, Giovanni Montesano, Cristian Castellan e Pietro Lucchesi