Torna il match race nelle acque di Marina di Ravenna e lo fa grazie al Circolo Velico Ravennate, scelto ancora una volta dalla Federazione Italiana vela per organizzare il Campionato Italiano dell'uno contro uno in chiave velica: un evento che, oltre a incoronare il miglior match racer nostrano, premierà anche il più abile tra gli Under 23.
Più di dodici i timonieri iscritti, a partire dal più volte campione nazionale Jacopo Pasini e dal già olimpionico Matteo Ivaldi. Prevista poi la partecipazione di alcune tra le migliori giovani leve del panorama nazionale, tra queste Rocco Attili e Matteo Pincherle.
Le regate, in programma tra venerdì e domenica, si svolgeranno su due campi di regata impiegando un consistente numero di barche (almeno otto), per uno sforzo organizzativo che non si discosta più di tanto da quello prodotto ai tempi del citato Trofeo Trombini, le cui edizioni più celebri si sono disputate nel primo decennio degli anni 2000.
"Era per noi importante essere scelti per organizzare ancora una volta questa manifestazione: avendo sempre supportato la disciplina, il Circolo Velico Ravennate si è infatti attrezzato nel corso degli anni per gestire al meglio eventi del genere. Ringraziamo la Federvela e il consigliere Domenico Foschini che hanno creduto in noi: è un'ottima occasione per riportare il match race sotto gli occhi degli appassionati, speriamo solo nel favore del meteo per poter godere di uno spettacolo ancor più entusiasmante" è stato il commento di Jacopo Pasini, consigliere del Circolo Velico Ravennate.
“C’è soddisfazione da parte mia e della Federazione per questo intenso interesse verso il Campionato Italiano di Match Race, in particolare tra i giovani, i cosiddetti Under, attirati dal fatto che la preparazione tecnica che scaturisce da questo tipo di disciplina è utile in altri contesti agonistci - spiega Domenico Foschini, consigliere della Federazione Italiana Vela - Fa piacere la ripresa che abbiamo registrato nell’ultimo quadriennio: come Federazione abbiamo sempre creduto una rinascita fosse possibile. Bisogna dare atto ai vari circoli che si sono adoperati in questo progetto di formazione e agonismo. Penso all’AV Ledro, al Circolo Nautico Scarlino e, in particolare, al Circolo Velico Ravennate. Proprio a Marina di Ravenna, grazie al coinvolgimento del plurititolato Jacopo Pasini che ha ‘confezionato’ questo evento, avremo modo di vedere in azione tanti campioni e giovani promettenti”.
E’ stata una giornata complessa ma allo stesso tempo rivelatrice per i tre Challenger impegnati nei Round Robin della PRADA Cup per le difficili condizioni di vento leggero che hanno costretto spesso gli AC75 a scendere dai foil
Ma nonostante le apparenze la barca si è comportata bene. Contro Ineos annullata una prima regata che Luna Rossa stava conducendo e contro American Magic è stata una regata al buio per il mancato funzionamento del Racing Software
Le riparazioni del carbonio saranno effettuare in parte utilizzando boat builders locali per ricostruire i pannelli rovinati, in parte con lo shore team che si occuperà delle finiture
la giuria ha decretato i vincitori, premiati con il “celebre” Pandino di cartapesta che il WWF consegna ai suoi partner e testimoni più attenti alle tematiche ambientali e la pubblicazione delle foto sulla rivista Panda digitale
Qualora INEOS TEAM UK dovesse vincere la regata di sabato, la prova di domenica sarà ridondante in quanto sarà già il primo classificato dei gironi eliminatori e accederà direttamente alla finale della PRADA Cup
Nel caso una barca si ribalti durante una regata gli Umpires potranno fermare la prova subito dopo e il punto verrà assegnato all’avversario, senza aspettare che la barca riceva aiuti esterni
Con l'evoluzione dell'anticiclone, sembra sempre più evidente che non sarà così facile e veloce per i leader collegarsi al treno a bassa pressione proveniente da ovest, con l'obiettivo di raggiungere alle Azzorre il SW favorevole
Il team sarà impegnato nella Youth Foiling World Cup e nel circuito di regate della Persico 69F Cup
E’ stata una regata davvero spettacolare: la leadership è cambiata ben nove volte: un match race a 40 nodi con incroci ravvicinati, ingaggi, proteste. Tutto quello che si chiede a barche ed equipaggi dell’America’s Cup
Non possiamo riparare un danno del genere in mare e non possiamo più usare il nostro timone. Lo abbiamo sollevato e ora stiamo navigando a babordo senza timone. Siamo al sicuro, ma non siamo in grado di andare veloce