Vela Internazionale - Come previsto alla vigilia di questa terza tappa della Volvo Ocean Race le imbarcazioni spagnole di Telefonica stanno dando filo da torcere allo squadrone Ericsson. Il meteo generale di questa tratta poco "muscolosa" le favoriva perchè più agili e pronte con poco vento. Ma le ultime 24 ore sono state pesanti, ei due scafi dell’Ericsson Racing Team impegnati nella Volvo Ocean Race hanno costantemente accorciato le distanze dal leader della tappa n°3, Telefonica Blu. Ieri Torben Grael e Ericsson 4, il leader della classifica generale, ha ridotto il distacco a sole 7 miglia. Ericsson 3 di Anders Lewander ha uno svantaggio di 28 miglia.
Entrambe le barche, in condizioni di navigazione difficili, hanno recuperato parecchia distanza sul leader. La strategia del team, prima dell’inizio della tappa, puntava a posizionarsi a Nord per godere di una pressione migliore nell’attraversare la Baia di Bengala, e ora questa scelta sta avendo i suoi frutti.
”Come era nelle previsione, la maggiore intensità del vento nella parte più a Nord e l’inevitabile necessità di Telefonica Blu di virare e andare a chiudere strada sugli avversari, ha come conseguenza per lo scafo spagnolo il fatto di aver perso miglia nell’avvicinamento allo scoring gate, ma ha permesso alle barche dell’Ericsson Racing Team ed al resto della flotta posizionata a Nord, di raccorciare le distanze e di compattare considerevolmente la regata” ha affermato Chris Bedford, il meteorologo del team. “Ericsson 3, in particolare, ha optato per una rotta più a Nord di tutti che lo ha portato in terza posizione. Ericsson 3 è molto vicino a Puma e Telefonica Nero, così l’equipaggio non ha il tempo per riposare.”
L’equipaggio dell’Ericsson 3 ha trovato nuove energie in una tappa che è iniziata in modo frustrante.
”In linea di principio ci siamo sempre posizionati dalla parte preferita dei vari gruppi di nuvole di media grandezza e questo ci ha consentito di prendere qualche importante salto di vento durante la notte” ha affermato il navigatore Aksel Magdahl. “ Quando abbiamo raggiunto Green Dragon, prima di virare, ci siamo alzati un po’ su di loro e li abbiamo sopravanzati lentamente navigando con un angolo migliore. Questo ci ha dato realmente gran parte del vantaggio che ora abbiamo su di loro. Con i salti di vento non previsti, è stato difficile, ma le immagini satellitari, nella zona temporalesca più grande che io abbia mai visto, ci hanno dato un aiuto prezioso”.
La vita a bordo di queste barche è tutt’altro che facile. Surfando tra zone di burrasca, per mantenere la massima velocità sono state cambiate molte volte le vele. Questi cambiamenti combinati al fatto di bolinare con mare formato, ha reso pressoché impossibile dormire; l’equipaggio anche quando non è in coperta per il proprio turno di guardia, causa il mare molto grosso, viene scaraventato fuori dalla cuccetta.
Torben Grael (BRA), skipper Ericsson 4 ha così commentato:
“Siamo arrivati più o meno a metà della terza tappa, partita da Cochin, in India. Abbiamo navigato sotto lo Sri Lanka dove erano stati messi alcuni waypoint affinché passassimo lontano dai pirati. Dopo aver lottato con il vento leggero e le correnti, abbiamo finalmente agganciato gli alisei. Siamo finalmente vicini all’Indonesia, quella parte che qualche anno fa ha sofferto molto dallo Tzunami, abbiamo un buon vento. A bordo va tutto molto bene. Siamo vicini all’ingresso dello Stretto di Malacca, dove sarà molto confuso perché troveremo molte barche da pesca e vento leggero. Quindi E’ una tappa molto complicata, le barche sono vicinissime e questo è molto piacevole, non c’è sicuramente noia a bordo.”
Un piacevole diversivo è quando si festeggia un compleanno, ed oggi il navigatore di Ericsson 4, Jules Salter, compie 40 anni.
“Era brillante ed allegro come al suo solito” ha detto ironicamente Guy Salter, responsabile della comunicazione a bordo di Ericsson 4 e fratello di Jules. “ E’ rimasto seduto tutto soddisfatto al suo tavolo di carteggio indossando i calzoni (si sta trasformando in un brasiliano!) Non sono sicuro cosa succederà con la crisi di mezza età che si sta avvicinando, ma dubito che Harley Davidson e giubbotto di pelle saranno abbastanza per Jules dopo aver fatto il giro del mondo. Sono sicuro che la sua mezza età consisterà piuttosto in un confortevole divano, un sacco di , Coronation Street una buona tazza di tè ed un sandwich di pesce. Aspetta un secondo, mi pare che se ne stia già mangiando uno.”
Mettersi in una buona posizione è difficile perché lo scoring gate dista circa 300 miglia nautiche e la linea di arrivo a Singapore meno di 900 miglia. Dato che le condizioni nello stretto di Malacca sono molto incerte, sarà fondamentale trovarsi in testa allo scoring gate; le ultime 500 miglia circa potranno essere una corsa di cavalli con poche o nessuna opportunità di superare gli avversari.
“Aspettiamo le barche al cancello volante non prima di domani in tarda serata, orario GMT” ha detto Bedford. “Sara’ una gara ravvicinata quindi preparatevi a trascorrere la giornata di domani davanti al computer, mentre le barche si avvicinano a questo importante punto della tappa.”
TERZA TAPPA VOLVO OCEAN RACE:
Classifica alle ore 13:00 GMT del 18 dicembre 2008
1. Telefónica Blu, 869 miglia dall’arrivo
2. Ericsson 4, +7 miglia
3. Ericsson 3, +28 miglia
4. Telefónica Nero, +30 miglia
5. Puma, +32 miglia
6. Green Dragon, +41 miglia
7. Kosatka, +104 miglia
8. Delta Lloyd, +122 miglia
Il vento ha fatto temere un tradimento, costringendo le regate a ritardare di quasi un’ora; è poi arrivato leggero insieme al sole per la prima prova, più forte nella seconda, mentre è calato nella terza
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