Sembra che non stia accadendo nulla in testa alla corse del Vendée Globe, ma non è affatto così. Armel Le Cléac’h è sempre in testa, per la gioia dei suoi fan e del suo sponsor, quella Banque Populaire che nella vela investe soldi ed energie enormi, dai mono ai maxi-tri. Anche in Italia abbiamo una grande Banca Popolare, quella di Milano. E dopo l’inchiesta di Report di ieri sera abbiamo anche capito cosa ha gonfiato in questi anni. E non sono vele.
Al secondo posto, a sole 26 miglia, abbiamo Macif, di François Gabart. Un’assicurazione che ci fa improvvisamente balzare agli occhi l’assenza di Generali. Perché il Leone triestino è assente da questa grande kermesse? Speriamo sia solo una temporanea amnesia.
Che nessuno si chieda, poi, perché al terzo posto c’è un produttore di camini. A nessun velista italiano sano di mente verrebbe l’idea che, uno che nella vita fa canne fumarie, possa sponsorizzare una barca a vela. Cochi e Renato possono stare tranquilli. “Là in mezzo al mar ci son camin che fumano” rimarrà in Italia sempre e solo una loro canzone. Comunque Cheminées Poujoulat e l’annesso skipper Bernard Stamm si sono avvicinati ed ora sono a sole 36 miglia dal leader.
Tutto questo avviene al rallentatore, con le velocità che precipitano, masse di nubi che si estendono per decine di chilometri, temporali, groppi, venti erratici più di una carovana Rom. E’ il pot au noir bellezza. La flotta della Vendée c’è dentro fino al collo.
Armel Le Cléac'h sperava di passarci indenne alla luce di una previsione meteo ingannatrice. Ma nella notte tra domenica e lunedi è tutto cambiato. Si sono formate molte piccole celle convettive e la strada ora è irta di ostacoli. In questo gioco devi essere reattivo, cercare di anticipare i fenomeni nel giro di poche ore e contare anche sulla forza del tuo lato B. A questo scenario si sta aggiungendo una forte attività elettrica, che non vede l’ora di danneggiare qualche elettronica di bordo. Questo è lo scenario della corsa ora. Sembra siano tutti quasi fermi, ma si muovono tantissimo. E faticano. Interessante guardarli, perché può accadere di tutto e non è affatto detto che chi è entrato per primo nel pot au noir sia anche il primo ad uscirne.
Giornata difficile tra piovaschi e vento irregolare, ma il programma va avanti. Le classifiche aggiornate a metà campionato: si delinea la corsa ai titoli italiani. Impegno premiato per atleti e Comitati di regata, solo i windsurf femminili a terra
Vento da leggero a medio, mare in aumento nel pomeriggio: tante regate per tutti - Le prime classifiche nelle varie classi: l’oro di Parigi 2024 Marta Maggetti seconda - Nacra 17: subito primi i vicecampioni del mondo Gianluigi Ugolini e Maria Giubilei
Giornata a due facce: tanto sole e regate per alcune classi, a Mondello poco vento. Le classifiche prima della finale: domenica 2 novembre si assegnano i titoli
Giornata finale senza vento e senza regate, classifiche invariate. Tutti i titoli, i podi assoluti, giovanili e Open. Il Trofeo Challenge Carlo Rolandi per Società al Gruppo Sportivo della Guardia di Finanza
La sanzione è dovuta alla perdita di una zattera di salvataggio durante la prima notte di regata. Gli elementi di sicurezza, come la zattera di salvataggio, sono piombati e la rottura di un piombo comporta l’applicazione della suddetta penalità
Grande prestazione di tutta la squadra che ha vinto 9 medaglie sulle 12 in palio
Così come i team internazionali della 52 SUPER SERIES hanno definito i propri obiettivi pre-stagionali per raggiungere il miglior risultato possibile a fine stagione, così il circuito definisce gli obiettivi di sostenibilità per l’anno
La Direzione di Corsa ha pubblicato un avviso ufficiale di modifica del percorso: per assicurare un arrivo più compatto a Fort-de-France, in Martinica, l’itinerario è stato abbreviato saltando l'isola di Ascensione
Sabato 8 e domenica 9 novembre due giornate di regate con la regia del Circolo Velico Riminese
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