Mentre alcuni grandi team vendono i loro maxi che si accingono a cambiare colore dopo aver cambiato proprietario, c’è un nuovo piccolo monoscafo che appare sul molo a Lorient, la culla dell’altura francese ed ha sullo scafo il colore verde di Groupama. Sul ponte, Erwan Israël, Christophe André e Guillaume Le Tuaud sono occupati, con l’albero, mentre Tanguy Cariou posiziona con precisione il metro per verificare la conformità della nuova imbarcazione alla classe di appartenenza, quella degli M34.
A pochi passi di distanza, nella base del Sailing Team Groupama, si discute sulla futura Classe C che parteciperà al Campionato del Mondo della serie nel prossimo mese di settembre a Falmouth. Lo skipper di Groupama, che ha appena disputato un weekend di match race a La Rochelle, ha veramente poco tempo prima di iniziare gli allenamenti a bordo di Groupama 34 in vista dello Spi e del Tour de France à la Voile. E' per questo motivo che Franck Cammas ha dato fiducia a Tanguy Cariou, vincitore del Tour de France del 2001, che avrà il compito di gestire questo "M34" mentre lui lavora sulla futura Classe C. Tanguy Cariou ha trovato una squadra che conosce bene, anche per aver ricoperto il ruolo di tattico a bordo del primo Groupama.” L’M34 è circa la metà di Groupama 4 e a bisogno di un equipaggio di 7/8 persone – spiega Cariou - per un peso complessivo che non deve superare i 624 kg. Ci sono molte meno vele che in una barca della Volvo, ma resta una barca molto fisica e a bordo ci si espone molto. Ma è anche una barca molto tecnica. Nel Tour de France a la Voile, che è il nostro obiettivo principale, avremo almeno 12 persone d’equipaggio e quindi ci saranno delle rotazioni. In questo gruppo ritrovo cinque amici che hanno vinto la VOR con Groupama 4 e gli altri vengono dal dal match race, dai multiscafi, dal Figaro o dalla vela olimpica. Si comincia con lo Spi per poi partecipare a tutte le regate di classe: il Grand Prix di Douarnenez, il Grand Prix Ecole Navale e la Normandie Sailing Week. Questo programma ci permetterà di arrivare al Tour de France à la Voile in buone condizioni tecniche con un gruppo affiatato".
Oltre venti giorni di prove sono previsti tra Lorient e l’ENV a Quiberonda, per provare la barca in ogni condizione.
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Innovazione, performance ed efficienza rappresenteranno il nuovo progetto sportivo di Ferrari che con Hypersail molla gli ormeggi verso la vela oceanica. Un progetto che si presenta come una sfida tra tradizione a innovazione tecnologica
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
Tre prove portate a termine dalle due flotte con vento dai 7 ai 11 nodi. Le prime classifiche: subito i favoriti in evidenza, ma occhio alle sorprese
La cerimonia di apertura del Campionato Italiano Assoluto di Vela d’Altura Edison Next a Capo d’Orlando, in Sicilia. Regate dal 25 al 28 giugno: 33 barche in corsa per i titoli italiani
La prima fase di regate ha registrato numeri da record: 131 atleti iscritti nei WASZP, la partecipazione più alta di sempre alla Foiling Week per questa categoria, e 32 barche in acqua per la flotta Switch One Design, la più numerosa mai riunita in regata
Presentati i risultati concreti raggiunti nell’ambito delle partnership trasformative per una pesca più sostenibile, per la salvaguardia degli oceani e per la tutela dei diritti umani lungo tutta la filiera produttiva.
Una sfida atlantica che vedrà Luca Rosetti navigare inizialmente in doppio con Matteo Sericano, per poi affrontare in solitaria il ritorno: una prima assoluta che segna l’esordio in oceano aperto del navigatore italiano e della sua barca
Dei circa 12 mila pescherecci presenti in Italia, i 2 mila cosiddetti a strascico durante le attività di pesca ogni anno raccolgono circa una tonnellata di rifiuti che non possono però depositare a terra, se non a proprie spese
Per l'Italia in acqua Andrea Demurtas, Jesper Karlsen, Giovanni Montesano, Cristian Castellan e Pietro Lucchesi