Grande spettacolo ieri a Portofino per il secondo giorno di regate del Portofino Rolex Trophy, la regata che lo Yacht Club Italiano e Rolex dedicano alle classi metriche: J Class, 12 Metri I.R., 8 Metri S.I., 6 Metri S.I. e 5.50 S.I. interamente costruiti in legno.
Le condizioni meteo ideali, con cielo soleggiato e scirocco regolare tra i 7 e gli 8 nodi hanno permesso di disputare due prove.
La prima regata ha preso il via alle 11 e 30, la seconda alle 13 e 30: come da programma i J Class e i 12 Metri I.R. si sono affrontati su un percorso a bastone, mentre i 5.50, i 6 Metri S.I. e gli 8 Metri S.I. hanno regatato su un percorso a triangolo.
Dopo le quattro prove, due disputatesi l’altro ieri e due ieri, Cambria guida la classifica dei J Class, Kookaburra III è prima tra i 12 Metri I.R, Miranda III tra gli 8 Metri S.I, Valentina tra i 6 Metri S.I, Carabella tra i 5.50.
Intanto un’altra regina del mare si è aggiunta alla flotta del Portofino Rolex Trophy: si tratta di Astra, il J Class di 37 metri costruito nel 1928 per Sir A. Mortimer Singer. Astra ha una costruzione composita con fasciame in mogano dell’Honduras da 5 cm. e ordinate in acciaio (la coperta originale era in pino giallo). Regatò con il numero velico K2; K1 era quello assegnato a Britannia, lo yacht di re Giorgio V. Dopo la morte di Singer, Astra fu acquistata da Sir Howard Frank e in seguito da Hugh F. Paul. Nel 1952 venne acquistata da Andrea Matarazzo che la trasferì a Napoli. Nel 1973, venne trasformata in ketch.
Nel 1982 venne ritrovata in un capannone da Giancarlo Bussei, genero di Giovanni Nasi, che la sottopose ad un accurato restauro. Dal 1993 è dell’attuale armatore italiano.
L’arrivo di Astra ha ulteriormente arricchito di fascino la banchina del porticciolo di Portofino, dove sono ormeggiate 23 storiche imbarcazioni che attirano ogni giorno un grande numero di appassionati e curiosi.
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