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Niji40: primo Xavier Macaire, secondo Alberto Riva

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Roberto Imbastaro

È nel cuore della notte nera tropicale, alle 03:06:28 ora locale (09:06:28 ora di Roma), di lunedì 22 aprile 2024, che l'equipaggio del Class40 Groupe SNEF ha superato per primo la linea d'arrivo della Niji40, una regata transatlantica esclusivamente riservata ai Class40. Lo skipper Xavier Macaire e i suoi due compagni di squadra, Pierre Leboucher e Carlos Manera Pascual, costantemente in testa, hanno completato ie 3.514,82 miglia del percorso teorico (rotta diretta) tra Belle-Île-en-Mer e Marie-Galante in Guadalupa, passando per Santa Maria nelle Azzorre da lasciare a babordo, in 14 giorni, 20 ore, 06 minuti e 28 secondi, a una media di 9,87 nodi. L'equipaggio franco-spagnolo ha effettivamente percorso 4.066,40 miglia nautiche a una media di 11,42 nodi.

 

Il secondo posto, dopo un testa a testa durato tre giorni, va ad Alberto Riva, in equipaggio con Jean Marre, già suo co-skipper per la Transat Jacques Vabre, e il francese Benjamin Schwartz, con un distacco dai primi classificati di sole 10 miglia.

Alle 4:04 ora locale di questa mattina, dopo 14 giorni 21 ore 04 minuti 00 secondi, “Acrobatica” ha tagliato il traguardo della prima edizione della Niji40 in seconda posizione, al termine di una corsa condotta quasi sempre in testa alla flotta.  
“Ritornare in oceano così presto è stata già una vittoria”, dice Alberto Riva da Marie Galante, “anche se rimangono ancora i segni dell'incidente dell'anno scorso. La barca non la vedo più allo stesso modo e percepisco il pericolo in maniera diverso, ma non lo vedo come un difetto, anzi mi sento cresciuto riconoscendo altri dei tanti potenziali pericoli di questo sport”. 
 
Riva, che aveva dovuto abbandonare la Transat Jacques Vabre per un grave infortunio lo scorso novembre, è riuscito a tornare in perfetta forma per affrontare un oceano Atlantico che, almeno in tutta la prima parte della corsa, si è mostrato nelle sue condizioni più insidiose. Partiti il 7 aprile da Belle-Île-en-mer, Riva e il suo team, a bordo di “Acrobatica” hanno percorso 4.063,51 miglia nautiche insieme ad altri Class40 di ultima generazione, dominando la regata per 2000 miglia, oltre due terzi del percorso, e stabilendo un nuovo record di velocità nella categoria Class40 con 433 miglia in 24 ore.
 
“Sono molto contento del risultato”, continua Riva. “Una regata con pochi partecipanti ma tutti di altissimo livello: abbiamo incontrato tre depressioni tropicali in condizioni meteo complesse e faticose per noi e la barca… nella seconda depressione abbiamo avuto venti con punte di 45 nodi e onde di 6 metri. Ad “Acrobatica” le abbiamo tirato abbastanza il collo, ma si è comportata molto bene, oltre le aspettative per una prima transatlantica! Credo che la barriera delle 450 miglia in 24 ore con i Musa 40 sia raggiungibile con le giuste condizioni. A bordo l’atmosfera è stata sempre ottima, con Jean [Marre, ndr] abbiamo un buon feeling. Ben [Benjamin Schwartz, ndr] non lo conoscevo bene prima di quest'avventura e ci siamo trovati benissimo. È un navigatore di grande esperienza con una grande conoscenza della meteorologia, da lui ho imparato molto”. 
 
"Siamo fieri del risultato di Alberto e di Acrobatica sailing team, frutto di un lavoro di squadra straordinario. Quello conquistato è un secondo posto memorabile!”, commenta Vincenzo Polimeni country manager Acrobatica Francia.
 

 


22/04/2024 12:58:00 © riproduzione riservata






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