Il Class 40 Tyrolit di Matteo Sericano, co-skipper Luca Rosetti, ha tagliato il traguardo della Med Max a Saïdia, Marocco, in seconda posizione, prima barca italiana, alle spalle di Amarris di Nebout/Mané. Una prova maiuscola da parte di Sericano-Rosetti, con Tyrolit che ottiene così il miglior piazzamento fino a ora in questa stagione d’esordio in Class 40, in una regata dove erano presenti quasi tutti i big della classe con le barche di ultima generazione.
Il percorso originario di poco oltre 1000 miglia è stato accorciato parzialmente a causa dell’alta pressione e del poco vento su una parte della rotta, ma la regata ha offerto comunque condizioni molto tecniche e variabili, dalle brezze leggere di bolina al vento forte al lasco. Bene anche le altre due barche italiane. Ambrogio Beccaria e Alberto Riva su Alla Grande Pirelli si sono classificati al quarto posto, mentre Andrea Fornaro e Carlos Manera su Inflience 2, hanno chiuso in quinta posizione.
“Siamo veramente molto contenti, pensiamo di avere fatto una bellissima regata - ha raccontato Matteo Sericano - c’era sempre una bella sensazione, ci sentivamo dentro a tutto quello che stava succedendo, ai salti di vento, alle transizioni, abbiamo avuto un ottimo confronto a bordo e una grande sintonia. Siamo partiti e fin da subito abbiamo deciso di non fidarci troppo dei routing dato lo scenario meteo, ma di guardarci anche tanto intorno e ha funzionato bene da subito. Il passaggio delle Baleari di bolina con poco vento è stato una sorta di corsa dei cavalli e ci siamo resi conto che avevamo proprio un bel passo. Dopo le Baleari la regata è diventata molto imprevedibile, abbiamo navigato con intuito, ancora con grande serenità e sempre dentro la regata, senza abbattersi quando abbiamo perso posizioni, credendo sempre fino in fondo alle nostre scelte. L’ultima notte abbiamo capito che ci saremmo giocati il podio, siamo riusciti a passare meglio rispetto ai nostri avversari diretti l’ultima transizione, ci è scappata solo Amarris. Ci portiamo dentro davvero tanta felicità e consapevolezza nel nostro modo di regatare” ha concluso lo skipper genovese al termine della Med Max.
Ambrogio Beccaria e il co-skipper Alberto Riva, in testa alla flotta per gran parte della gara, hanno concluso in quarta posizione a bordo di “Alla Grande – Pirelli”. I due marinai hanno tagliato la linea del traguardo alle 16:40 (ora italiana) del 4 ottobre, dopo aver percorso 916 miglia nautiche in 5 giorni 3 ore 40 minuti e 27 secondi.
“La Med Max è stata una regata molto faticosa, piena di cambi di vento con tantissime manovre e poche ore di sonno, però abbiamo fatto sempre buone scelte strategiche e ci siamo divertiti molto”, racconta Ambrogio Beccaria. “Davvero emozionante arrivare in Nord Africa con una barca da regata… qui a Saïdia ci hanno riservato un’accoglienza incredibile, con balli e canti”.
“Tornare a bordo di ‘Alla Grande - Pirelli’ per me ha significato tanto”, ha commentato il co-skipper Alberto Riva, “perché da una parte questo è uno scafo che ho visto nascere e dall’altra è la barca gemella della mia che ho visto morire nell’incidente alla Transat Québec-Saint Malo”.
Andrea Fornaro: “Regata magnifica questa Med Max, sempre appesi a un filo dall'inizio alla fine, bastava poco per vincere o arrivare dietro, comunque siamo sempre stati nel gruppo di testa e abbiamo lottato bene fino al traguardo, direi fino all’ultimo secondo. Ci manca della messa a punto ulteriore della barca, ma lo faremo, ho già in mente dove e come migliorare. L’intesa col mio co-skipper è stata ottima, abbiamo fatto un bel lavoro, era la prima regata insieme, ma abbiamo avuto fin da subito un buon feeling. Adesso siamo a Saïdia, c’è stata una calda accoglienza dei gruppi etnici di musica del luogo che hanno suonato per noi ed è stato molto bello rilassarsi un attimo tra dolci e tè locale. Ora ci aspetta la Middle Sea Race a brevissimo”.
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