Se mai ce ne fosse stato bisogno, le condizioni del trasferimento dei Mini 6.50 da Gijon a Sada hanno dimostrato che i solitari della Mini Transat sono proprio dei veri marinai. Gestione della veglia e del sonno, la capacità di far fronte a un mare incattivito, capacità di prendere decisioni a volte non evidenti… i ragazzi hanno dimostrato di saper far fronte con competenza a tutte le condizioni difficilissime che via via gli si sono presentate davanti. Questo è certamente di buon auspicio prima del salto che dovranno finalmente affrontare verso Pointe a Pitre.
In molti hanno raccontato che le condizioni affrontate in questo trasferimento sono state le più difficili che si siano mai trovati ad affrontare.: " E' incredibile sapere che sono stato io il primo a raggiungere Sada – commenta Robert Rosen Jacobson (Postillion Hotel) - perché sinceramente non ricordo di aver incontrato condizioni così difficili in Mini. Ma ero determinato ad arrivare. Al passaggio di Capo Ortegal, la barca letteralmente volava sulle onde. Ho adottato una tecnica semplice: ho messo il pilota e mi sono rintanato all’interno sorvegliando il traffico sull’AIS e mettendo fuori il naso per dare uno sguardo ogni 15/20 minuti”.
Una navigazione pericolosa, ma nessuno sembra aver avuto paura. “E' stata dura, ma non ho mi sono mai sentito in pericolo - ha detto all’arrivo Arnaud Daval (Techneau). Mi sono fidato delle indicazioni che ci avevano dato in partenza, anche se a volte c’era un po' più vento di quanto avevano previsto. Tuttavia qualche imprecisione c’è stata nel timing, perché chi è arrivato dopo di me e Robert a Cap Ortegal non è potuto passare”.
Già, qualcuno è ancora in mare….”e ha fatto bene ad attendere che le condizioni migliorassero – ha detto Sébastien Picault (Kickers) - perché così si comporta un buon marinaio. E' stato davvero complicato. Il mare si è formato ed è stato molto difficile trovare la vela giusta. In ogni caso, le barche hanno subito molti colpi e spero che non la pagheremo nella traversata verso Guadalupa”.
Con un margine di quasi 200 miglia e 450 miglia ancora da percorrere, solo la sfortuna potrebbe negare a SVR Lazartigue (nella foto) la vittoria che insegue da tempo in questa regata. Arrivo previsto per stasera o domani mattina
Gli sport nautici protagonisti del talk inaugurale con Antonio Rossi, Andrea Mura e Guido Meda. Il Presidente Marzano: “Lega Navale compatta e in prima linea per promuovere il ruolo sociale del mare e delle acque interne”
Lo svizzero, figlio d'arte, è secondo con una barca senza foil e senza l'indispensabile spi medio, scoppiato durante la prima tappa. Gli italiani al 12° (Gamenara) e 17° (Zorzi) posto. Entrare nella top ten non è una missione impossibile
Un bel quarto posto per Ambrogio Beccaria con sensazioni positive sulla barca e un po' di delusione per il risultato
Francesca Clapcich e Will Harris (11th Hour Racing) hanno tagliato il traguardo in 2a posizione. Jérémie Beyou e Morgan Lagravière, Charal, hanno tagliato per primi il traguardo in 11 giorni, 19 ore, 45 minuti e 18 secondi
Un successo tanto spettacolare quanto simbolico: esattamente trent’anni dopo la vittoria del padre Yvan Bourgnon nella stessa regata, il figlio scrive una nuova pagina della storia familiare e della vela oceanica
SVR-Lazartigue conquista la vittoria nella categoria ULTIM
La stagione sportiva proposta dal Circolo Velico Riminese si chiude con il Campionato Autunnale 2025 svoltosi sabato 8 e domenica 9 novembre
I momenti più belli: "La luna. Di notte era come se fosse giorno, fantastico. Le mie frontali sono tutte cariche, ne ho usata solo una. È stato bellissimo, il sorgere del sole e i tramonti della luna"
Una bellissima giornata di sole e vento ha permesso al Comitato di Regata, presieduto dal Giudice Nazionale Carlo Cacioppo e dai Giudici De Rossi e Sferra, di portare a termine una stupenda prova costiera davanti al Parco Nazionale del Circeo