Era una Mini Transat nella quale si poteva ben figurare e, sorte permettendo, anche pensare ad una vittoria. Ma la sospensione (se così si può chiamare) della prima tappa, quando Alberto Riva era nel gruppo di testa ed anche abbastanza al sicuro, ha sconvolto le classifiche ed anche le gerarchie reali che si erano viste fino a qual momento in acqua. In puro spirito mini i primi si sono fermati per evitare che chi seguiva potesse emularli e rischiare troppo. La toppa messa dalla Direzione di Corsa è stata peggiore del buco fatto. La prima tappa andava annullata, ma così non è stato. Ora si riparte per la seconda, quella lunga, importante...e sarà la vera Mini Transat. Buon Vento ad Alberto (attento alla fame delle Orche!) e a tutti gli italiani (ed anche a tutti i partecipanti...of course).
------------------------------------------------------------------
Alberto Riva e EdiliziAcrobatica (ITA 993) sono in partenza per la seconda tappa della Mini-Transat 2021: per molti concorrenti si tratta del vero inizio della storica transatlantica in solitario.
La prima tappa è stata, infatti, ampiamente contestata da parte dei concorrenti che hanno accusato la Direzione di regata di avere gestito in modo approssimativo lo stop e la ripartenza, quindi facendo formale richiesta di una riparazione.
Riva, che era in testa alla flotta al momento dello stop “fortemente raccomandato” dal comitato di regata, si è fermato sulle Coste del Portogallo insieme alla maggioranza dei marinai. La regata tuttavia non è stata sospesa ufficialmente, e il tedesco Melwin Fink e l'austriaco Christian Kargl, non hanno ascoltato la raccomandazione e hanno proseguito, il primo vincendo con un grande vantaggio la prima tappa.
Il Grande Salto
La seconda tappa, 2700 miglia nautiche (5000 chilometri), parte il 29 ottobre alle 16:00 e va da Santa Cruz de La Palma, alle isole Canarie a Saint-François in Guadalupa, sull'altra sponda dell'Atlantico. Una traversata in solitario, a bordo di piccoli monoscafi di 6 metri e mezzo che rappresenta un grande salto nell’ignoto per chi come Alberto Riva e molti altri concorrenti partecipano per la prima volta alla leggendaria traversata.
Una prima tappa complicata
Arrivati a Santa Cruz de La Palma, Alberto Riva, insieme ad altri 18 skipper, hanno presentato una protesta formale in cui si fa presente alla Direzione di regata di avere gestito in modo approssimativo lo stop, senza alcuna indicazione per le ripartenze, non garantendo il corretto svolgimento della corsa.
Le contestazioni arrivano da quegli skipper che, seguendo il consiglio della Direzione della Corsa, si sono fermati lungo le coste del Portogallo per evitare una forte perturbazione. Dopo un lungo silenzio, il 20 ottobre scorso il comitato ha respinto la richiesta di annullamento e la Giuria internazionale della Mini-Transat ha deciso per un risarcimento agli skipper che si sono fermati. Inizialmente accordando a tutti loro 24 ore da detrarre dai loro tempi di gara, poi, in una successiva decisione, rimodulando l'abbuono per alcuni partecipanti.
La classifica modificata
Le posizioni del podio della prima tappa sono state quindi leggermente modificate rispetto all’arrivo: Melwin Fink mantiene il primo posto con un vantaggio di 1 ora e 52 minuti su Hugo Dhallenne (979 - YC Saint Lunaire), ora secondo, mentre Alberto Riva sale dal dodicesimo all’undicesimo posto. Trattandosi di una regata dove il vincitore si decreta con la somma dei tempi tra prima e seconda tappa, assegnare 24 ore, indiscriminatamente a quasi tutta la flotta, non ripristina la situazione che c’era prima del caos dovuto agli stop in porto.
“Le procedure non sono state corrette”, commenta Alberto Riva, “non c’è stata data udienza dalla Direzione, né la possibilità di parlare con nessuno. Una volta che è stato ammesso che c’è stato un errore da parte della direzione, per quanto mi riguarda la tappa doveva essere annullata”.
“L’unica cosa che ci manca è farci l’Atlantico di bolina, pensavo mentre navigavo dalle Coste del Portogallo alle Canarie, dopo che la prima tappa era sostanzialmente andata in malora, dopo due anni di progetto in tempi di Covid e il vulcano di La Palma che erutta… Ora sembra proprio che ci faremo un po’ di Atlantico di bolina! C’è infatti una depressione molto bassa che va a “schiacciare” sopra di noi l’Anticiclone delle Azzorre. Questo significa che l’aliseo alto è molto debole e che la partenza sarà con pochissimo vento. I casi sono due: o si va a Sud a cercare l’Aliseo profondo, che è la strada più lunga, o potrebbe aver senso fare una rotta molto a Nord per sfruttare questa depressione con il suo fronte freddo e in questo modo fare appunto un bel pezzo di bolina. Vedremo!”.
Comunque sia, il mio obiettivo è fare podio, come sempre, e per quanto mi riguarda è la seconda tappa è la vera Mini-Transat”, conclude Riva.
La speranza è l’ultima a morire e con venti leggeri previsti per le ore finali lungo la costa della Bretagna verso la Vendée, Yoann Richomme sa che ogni possibilità va sfruttata fino all’ultimo. Nella foto l'Imoca di Jérémie Beyou (Charal)
Richomme recupera qualcosa su Dalin favorito dai venti ed ora è a sole 155 miglia. Tante corse in una, dal Nord Atlantico a Point Nemo. Nella foto Denis Van Weynbergh, skipper dell'Imoca D’Ieteren Group al 35° posto
Ha attraversato la linea d'arrivo questa mattina, martedì, alle 07:24 UTC ma per avere il suo bagno di folla dovrà attendere il pomeriggio quando la marea si alzerà e potrà così risalire il canale de Les Sables d'Olonne tra due ali di tifosi entusiasti
Le pessime condizioni meteo hanno reso impossibile una riparazione in mare ed Eric rischiava grosso, perché era a rischio anche la tenuta dell'albero. L'approdo alle Falkland è stato difficoltoso per il mare in tempesta
Eric Bellion, skipper di STAND AS ONE-Altavia, ha contattato il suo team questa mattina intorno alle 08:33 UTC per comunicare il fallimento della riparazione effettuata sull'attacco della sua vela J2
"Ho capito che avrei vinto solo all’ultimo momento. Quattro anni fa pensavo di vincere fino al pomeriggio finale, prima che Yannick vincesse. Questa volta ho permesso a me stesso di crederci solo quando ho attraversato la linea"
Ancora un grande successo per le Dragon Winter Series 3a tappa, disputato a Sanremo dal 10 al 12 gennaio 2025 e organizzato dallo Yacht Club Sanremo
Nella prima manche i successi di Koyre Spirit of Nerina (ORC A-B), Pomella J (ORC C), Mary Star of the Sea (J80), India (Libera A) ed Hell Cat (Libera B)
Chi cerca una destinazione perfetta da raggiungere con il proprio amico a quattro zampe, a Rimini trova davvero tutto quello che cerca. E non sono pochi i viaggiatori che vogliono muoversi con i loro animali domestici
Invernale di vela Napoli, domenica il Circolo Canottieri mette in palio la Coppa Ralph Camardella “Galleria Navarra”