Nel 2013 Michele Zambelli era sulla linea di partenza della Mini Transat per la sua prima volta, diventando così il più giovane italiano ad aver partecipato e terminato la regata oceanica in solitario, che si svolge ogni due anni, e che porta gli iscritti ad affrontare la traversata dell’Atlantico dalla Francia ai Carabi, all’isola di Guadalupe.
Sono passati due anni e lo skipper forlivese ha continuato a lavorare per tornare anche quest’anno sulla linea di partenza dal porto bretone di Douarnenez.
Due stagioni di regate a bordo della sua nuova imbarcazione Illumia 788, un mini 6.50 della categoria prototipo, che gli hanno permesso di testare le sue capacità con un mezzo più competitivo.
Nel 2013 infatti aveva partecipato alla Mini Transat con una barca considerata “vintage”, Fontanot 342, piazzandosi comunque con un ottimo 10° posto, ma si era reso conto di dover trovare un Mini 6.50 di ultima generazione per potersi confrontare con i migliori esponenti della flotta in gara.
Cambiata dunque barca, Zambelli entra nel circuito dei professionisti, facendosi notare e diventando un pericoloso avversario anche per “i cugini” francesi ed aggiudicandosi, per la terza volta, il titolo di Campione Italiano Classe Mini 6.50 categoria Proto nel 2014 e facendo un’ottima campagna di regate nel 2015.
Due anni di lavoro non solo in mare, ma anche tanto cantiere in Francia, dove Zambelli ha potuto ottimizzare e “vestire” Illumia 788 al meglio per l’appuntamento Mini Transat.
Ed è stato anche e soprattutto un lavoro di crescita personale che Michele ha studiato nei minimi particolari dalle sezioni di allenamento al centro Mini 6.50 a La Rochelle, fino agli skipper che lo hanno accompagnato nelle regate in doppio, scelti per le loro peculiarità e professionalità, che come in un processo di osmosi, hanno trasmesso a Michele nuove conoscenze e competenze.
Il 19 settembre Michele Zambelli sarà quindi sulla linea di partenza della Mini Transat per la seconda volta ma con nuovi obiettivi.
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