La Mini Transat è, come sempre, una corsa ricca di imprevisti. Nonostante i Mini 6.50 siano barche eccezionali, rimane il fatto che nel loro essere piccoli c’è tutta la loro forza, ma anche la debolezza insita nel progetto che non si può cancellare.
Le forze in gioco in mare sono quelle che sono e questi piccoli gusci fanno il loro sporco dovere fino in fondo. Poi rendono l’anima al Signore. O almeno una parte di essa. E così i porti spagnoli si vanno affollando di ministi in difficoltà.
Iniziamo dai nostri: Andrea Pendibene ha disalberato. E’ a bordo, sta bene e sta tentando di dirigere verso le coste spagnole con un armo di fortuna. Solo lì sapremo cosa è successo veramente. Si parla di un groppo con 40 nodi di vento ed onde frangenti Le previsioni non davano nulla di simile.
Anche Federico Cuciuc non se la passa bene, e ha deciso di fermarsi a mangiare un po’ di paella a Sada, dove spera anche di risolvere i suoi problemi con l’energia a bordo e poi riprendere il mare.
Yury Firsov si è fermato anche lui per 12 ore in un porto spagnolo, ma non ha dato alla direzione di corsa alcun dettaglio sul perché della sosta.
Carlos Lizancos si è invece ritirato definitivamente questa mattina. Ha comunicato che la barca è irreparabile e quindi se ne torna a casa, così come ha fatto Romain Mouchel, mentre Dominik Lenk è riuscito a ripartire questa mattina da La Coruna, dove invere si stanno dirigendo per delle riparazioni Pilar Pasanau e Aymeric Blin.
Maxime Eveillard non sa cosa fare: le drizze hanno creato delle fessure sull’albero in carbonio e cerca una soluzione tecnica per riprendere la corsa.
Il vento ha fatto temere un tradimento, costringendo le regate a ritardare di quasi un’ora; è poi arrivato leggero insieme al sole per la prima prova, più forte nella seconda, mentre è calato nella terza
Cinquantasette team in rappresentanza di dieci Nazioni si sono sfidati nell’alto Adriatico questa settimana per il Campionato Mondiale ORC Double-Handed 2025, ospitato dallo Yacht Club Monfalcone in collaborazione con l'Offshore Racing Congress (ORC)
Si è concluso domenica 14 settembre, al Centro Velico Punta Ala, il Campionato Europeo Windsurfer Class 2025. Un’edizione che ha visto oltre 180 regatanti da 16 Paesi sfidarsi in cinque giornate di regata
Vincitori di giornata nelle rispettive classi sono stati V, Ganesha, H2O, Moat. Le prove a bastone per la classe Maxi Grand Prix non si sono potute svolgere per il vento molto intenso
Galateia e Django 7X vincono il Rolex World Championship rispettivamente nelle classi Maxi 1 e Maxi Grand Prix. I vincitori della 35^ Maxi Yacht Rolex Cup nelle altre classi sono: Oscar 3, H2O e Moat
QQ7 di Salvatore Costanzo conquista il Trofeo Mediolanum Cup; secondo posto per Freedom, il Solaris 50 da Edoardo Ridolfi e terzo posto per il Farr 30 Drago Volante
Si è conclusa a San Vincenzo (Livorno) la nona edizione del Sotto Gamba Game che si è svolta come sempre sotto il segno del superamento di ogni barriera e pregiudizio
Il mondiale Windsurfing Formula Foil torna al Circolo Surf Torbole. In testa il tedesco Wolf; Primo junior e miglior italiano il giovane atleta del Circolo Surf Torbole Davide Scarlata
Il tedesco Fabian Wolf si sta confermando assoluto dominatore: con 12 vittorie su 15 prove e un punteggio netto di 12, il titolo mondiale sembra ormai saldamente nelle sue mani. Alle sue spalle, l’austriaco Theo Peter
Un risultato che fa ben sperare, ma c'è ancora tanto da lavorare. Red Bull Italy chiude la prova di Saint Tropez al nono posto con 15 punti