La Mini Transat è, come sempre, una corsa ricca di imprevisti. Nonostante i Mini 6.50 siano barche eccezionali, rimane il fatto che nel loro essere piccoli c’è tutta la loro forza, ma anche la debolezza insita nel progetto che non si può cancellare.
Le forze in gioco in mare sono quelle che sono e questi piccoli gusci fanno il loro sporco dovere fino in fondo. Poi rendono l’anima al Signore. O almeno una parte di essa. E così i porti spagnoli si vanno affollando di ministi in difficoltà.
Iniziamo dai nostri: Andrea Pendibene ha disalberato. E’ a bordo, sta bene e sta tentando di dirigere verso le coste spagnole con un armo di fortuna. Solo lì sapremo cosa è successo veramente. Si parla di un groppo con 40 nodi di vento ed onde frangenti Le previsioni non davano nulla di simile.
Anche Federico Cuciuc non se la passa bene, e ha deciso di fermarsi a mangiare un po’ di paella a Sada, dove spera anche di risolvere i suoi problemi con l’energia a bordo e poi riprendere il mare.
Yury Firsov si è fermato anche lui per 12 ore in un porto spagnolo, ma non ha dato alla direzione di corsa alcun dettaglio sul perché della sosta.
Carlos Lizancos si è invece ritirato definitivamente questa mattina. Ha comunicato che la barca è irreparabile e quindi se ne torna a casa, così come ha fatto Romain Mouchel, mentre Dominik Lenk è riuscito a ripartire questa mattina da La Coruna, dove invere si stanno dirigendo per delle riparazioni Pilar Pasanau e Aymeric Blin.
Maxime Eveillard non sa cosa fare: le drizze hanno creato delle fessure sull’albero in carbonio e cerca una soluzione tecnica per riprendere la corsa.
Con un margine di quasi 200 miglia e 450 miglia ancora da percorrere, solo la sfortuna potrebbe negare a SVR Lazartigue (nella foto) la vittoria che insegue da tempo in questa regata. Arrivo previsto per stasera o domani mattina
Lo svizzero, figlio d'arte, è secondo con una barca senza foil e senza l'indispensabile spi medio, scoppiato durante la prima tappa. Gli italiani al 12° (Gamenara) e 17° (Zorzi) posto. Entrare nella top ten non è una missione impossibile
Un bel quarto posto per Ambrogio Beccaria con sensazioni positive sulla barca e un po' di delusione per il risultato
Francesca Clapcich e Will Harris (11th Hour Racing) hanno tagliato il traguardo in 2a posizione. Jérémie Beyou e Morgan Lagravière, Charal, hanno tagliato per primi il traguardo in 11 giorni, 19 ore, 45 minuti e 18 secondi
Un successo tanto spettacolare quanto simbolico: esattamente trent’anni dopo la vittoria del padre Yvan Bourgnon nella stessa regata, il figlio scrive una nuova pagina della storia familiare e della vela oceanica
La stagione sportiva proposta dal Circolo Velico Riminese si chiude con il Campionato Autunnale 2025 svoltosi sabato 8 e domenica 9 novembre
SVR-Lazartigue conquista la vittoria nella categoria ULTIM
I momenti più belli: "La luna. Di notte era come se fosse giorno, fantastico. Le mie frontali sono tutte cariche, ne ho usata solo una. È stato bellissimo, il sorgere del sole e i tramonti della luna"
Una bellissima giornata di sole e vento ha permesso al Comitato di Regata, presieduto dal Giudice Nazionale Carlo Cacioppo e dai Giudici De Rossi e Sferra, di portare a termine una stupenda prova costiera davanti al Parco Nazionale del Circeo