Non poteva chiudersi meglio la stagione 2013 per la Fraglia Vela Riva, il circolo rivano che dopo aver ospitato regate di fama mondiale come il Meeting del Garda Optimist (regata monoclasse più grande al mondo e per questo Guinness World Records), il Mondiale Optimist (con la partecipazione record di 60 nazioni) insieme ad altri eventi top di varie classi veliche per un totale di quasi 100 giorni di regata effettivi, ha organizzato come regata conclusiva della stagione velica 2013, l'ottava e ultima tappa della 29er Eurocup, circuito europeo del doppio giovanile propedeutico all'olimpico 49er e al catamarano misto Narca 17. Una conclusione magistrale dato che, nonostante la stagione non facile dal punto di vista meteo per il vento non sicuro così come d'estate, si è riusciti a disputare il numero massimo di prove con 14 regate totali, corse sia con vento leggero, che con vento sostenuto avuto negli ultimi due giorni di regate (con raffiche fino a 20 nodi nella giornata di domenica).
Grande soddisfazione dunque per tutto lo staff tecnico in acqua e a terra della Fraglia Vela Riva, che in sintonia con il Comitato di regata, ha sfruttato al meglio le ore di vento giornaliere. Una 29er Eurocup che in questi ultimi 4 anni ha avuto un'evoluzione notevole con una flotta decisamente ringiovanita e cresciuta sia numericamente, che tecnicamente, tanto che - un po' a sorpresa - i 20 nodi da sud avuti nell'ultimo giorno di regate non hanno dato alcun problema ai giovanissimi regatanti (dai 13 al 17-18 anni), che non hanno richiesto mai assistenza o recuperi. Ancora una volta dunque la Fraglia Vela Riva, che organizza l'unica tappa italiana di questo circuito europeo dedicato agli skiff giovanili 29er - barca di origine australiana, ma diffusa in tutto il mondo - ha visto negli anni evolversi una classe che agli esordi non era molto diffusa, tantomeno tra i giovanissimi. Una nuova rotta, che ha portato a Riva del Garda quasi 70 equipaggi provenienti da 9 nazioni, tra cui danesi e norvegesi, inglesi, ceki, svizzeri, tedeschi, sloveni, italiani con la partecipazione eccezionale dell'India con due equipaggi.
La manifestazione ha avuto una svolta ai fini del podio dopo le prime dieci regate: inizialmente erano partiti molto bene gli spagnoli Bonilla-Chapon, che proprio dalla decima regata sono incappati in una serie di errori. La leadership è così passata prima ai britannici Munro-Harris (che hanno concluso al secondo posto finale) e poi ai tedeschi Steffens-Lennart Brauckmann, che sono riusciti a mantenerla fino alla conclusione, realizzando una serie di parziali regolari. Gran recupero e conquista del terzo gradino del podio per gli indiani Kelapanda-Thakkar, che hanno rischiato però di perderlo nel finale, dato li ha separati un solo punto dai quarti, gli altri britannici El Khazindar-Batten, protagonisti di un primo nella regata conclusiva.
Giornata finale positiva e decisiva per le britanniche Allan-Masterman, undicesime assolute e prime tra le ragazze; alle loro spalle le spagnole Munte Carrasco, molto più performanti in condizioni di vento leggero avute nei primi due giorni di regata. Terzo posto finale per le norvegesi Ragna e Maia Agerup.
Giornata finale senza vento e senza regate, classifiche invariate. Tutti i titoli, i podi assoluti, giovanili e Open. Il Trofeo Challenge Carlo Rolandi per Società al Gruppo Sportivo della Guardia di Finanza
Con un margine di quasi 200 miglia e 450 miglia ancora da percorrere, solo la sfortuna potrebbe negare a SVR Lazartigue (nella foto) la vittoria che insegue da tempo in questa regata. Arrivo previsto per stasera o domani mattina
Grande prestazione di tutta la squadra che ha vinto 9 medaglie sulle 12 in palio
La Direzione di Corsa ha pubblicato un avviso ufficiale di modifica del percorso: per assicurare un arrivo più compatto a Fort-de-France, in Martinica, l’itinerario è stato abbreviato saltando l'isola di Ascensione
Gli sport nautici protagonisti del talk inaugurale con Antonio Rossi, Andrea Mura e Guido Meda. Il Presidente Marzano: “Lega Navale compatta e in prima linea per promuovere il ruolo sociale del mare e delle acque interne”
Il favorito, Benoît Marie su Nicomat, guida la corsa (Proto) ma è in difficoltà. Gli italiani? Nel gruppo centrale dei Serie con Nicolò Gamenara 19° e Cecilia Zorzi più indietro ma in recupero
Lo svizzero, figlio d'arte, è secondo con una barca senza foil e senza l'indispensabile spi medio, scoppiato durante la prima tappa. Gli italiani al 12° (Gamenara) e 17° (Zorzi) posto. Entrare nella top ten non è una missione impossibile
Francesca Clapcich e Will Harris (11th Hour Racing) hanno tagliato il traguardo in 2a posizione. Jérémie Beyou e Morgan Lagravière, Charal, hanno tagliato per primi il traguardo in 11 giorni, 19 ore, 45 minuti e 18 secondi
SVR-Lazartigue conquista la vittoria nella categoria ULTIM
Un bel quarto posto per Ambrogio Beccaria con sensazioni positive sulla barca e un po' di delusione per il risultato