Dopo la prestigiosa vittoria all’ultima edizione della regata transoceanica Route de Rhum, Andrea Mura con il suo Open 50 Vento di Sardegna è probabilmente il monoscafo più veloce iscritto alla TWOSTAR 2012.
Una parte importante della preparazione alla regata ha visto il completo rinnovamento della strumentazione Raymarine, già presente a bordo ed ora aggiornata con i nuovi strumenti i70 e l’ unità di controllo pilota p70. Per ulteriore sicurezza e per migliorare la visibilità in tutte le condizioni di navigazione, sia diurne che notturne, Andrea Mura e il suo co-skipper Riccardo Apolloni utilizzeranno la termocamera portatile TH24 Raymarine.
Negli ultimi cinque mesi Vento di Sardegna è stato completamente rinnovato per migliorare e potenziare velocità e prestazioni . Una parte fondamentale dei lavori è consistita nell’upgrade totale dei sistemi di navigazione, di comunicazione e di sicurezza a bordo, con i prodotti più innovativi e di ultima generazione della gamma Raymarine.
Il sistema integrato montato su Vento di Sardegna consente a Mura di avere sempre sott’occhio e ben visibili tutte le informazioni e i dati di navigazione. Il display multifunzione C140W è il cuore del sistema, mentre i nuovi display i70 e le unità di controllo p70, con la nuova eccezionale grafica e un’interfaccia utente super intuitiva, forniscono tutti i dati necessari in tutte le postazioni chiave di bordo. Grazie al suo display LCD extralarge di 4”, i70 può visualizzare i dati con caratteri di 43 mm in modalità schermo intero. Gli angoli visivi di 160° sia in verticale che in orizzontale, assicurano la massima visibilità dello schermo da qualunque angolazione, migliorata anche dallo speciale trattamento antiriflesso per un’ottimale visibilità anche alla luce solare diretta.
L’ AIS500 è in grado di individuare e identificare le imbarcazioni che navigano nelle acque circostanti e consente di prevenire eventuali collisioni. Grazie ai dati che vengono visualizzati sul display multifunzione C140W, Mura e Apolloni possono in qualsiasi momento valutare la loro posizione in relazione alle barche vicine.
Un’altra caratteristica unica dei nuovi i70 è la loro possibilità di funzionare anche come ripetitore AIS, fornendo all’ equipaggio informazioni immediate e indispensabili sulla situazione circostante.
L’autopilota è un altro elemento fondamentale durante le regate di lunga durata, e Vento di Sardegna è dotato di due computer di rotta SPX-30 comandati dalle nuove unità di controllo autopilota p70, che con uno schermo 3.5” offrono le stesse caratteristiche di visibilità degli strumenti i70.
Altro elemento essenziale del sistema di sicurezza di bordo, visto soprattutto il costante rischio di incrociare iceberg in discesa dal mare di Labrador almeno sino al 43° parallelo, è la termocamera portatile TH24, che si avvale dell’ ultimissima tecnologia FLIR concentrata in un oggetto di dimensioni molto ridotte, che garantisce grande maneggevolezza e facilità d’uso e consente all’equipaggio la massima visibilità fino a 1 km di distanza rendendo visibili piccoli e grandi iceberg, anche nella totale oscurità.
Andrea Mura: “Abbiamo rigorosamente testato e valutato le tecnologie attualmente disponibili sul mercato, e Raymarine continua ad essere il marchio che ci offre le migliori prestazioni a bordo. Mi fido dei loro prodotti, sono tecnicamente avanzati, affidabili oltre che facili da utilizzare. Elemento cruciale durante una regata. Da diversi anni collaboro con il team di Raymarine con cui ho un ottimo rapporto e lo scambio di informazioni in merito alle prestazioni degli strumenti forniti è sempre stato prezioso per entrambi.”
Il vento ha fatto temere un tradimento, costringendo le regate a ritardare di quasi un’ora; è poi arrivato leggero insieme al sole per la prima prova, più forte nella seconda, mentre è calato nella terza
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Vincitori di giornata nelle rispettive classi sono stati V, Ganesha, H2O, Moat. Le prove a bastone per la classe Maxi Grand Prix non si sono potute svolgere per il vento molto intenso
QQ7 di Salvatore Costanzo conquista il Trofeo Mediolanum Cup; secondo posto per Freedom, il Solaris 50 da Edoardo Ridolfi e terzo posto per il Farr 30 Drago Volante
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