Il maxi 100 Arca SGR rispetta il pronostico e si aggiudica la line honours anche di questa edizione del Trofeo Bernetti organizzato dalla Società Nautica Pietas Julia.
Il maxi di Furio Benussi (Yacht Club Adriaco) ottiene il successo dopo un duello a tratti molto ravvicinato con il più temibile degli avversari al via, l’altro maxi Prosecco DOC Shockwave 3 di Claudio Demartis e Pompeo Tria con Mitja Kosmina al timone.
La sfida si accende sin dalla partenza con i due maxi che si marcano vicendevolmente ma con Arca SGR che nel traffico della linea trova il modo di disimpegnarsi al meglio lanciando il 100 piedi a piena velocità dentro al campo.
Alla prima boa al largo di Sistiana Arca SGR passa con un vantaggio di 1 minuto e 32 secondi su Prosecco DOC con il borino che dà segnali di calo. Arca SGR riesce a tenere sempre a debita distanza il primo degli inseguitori e incassa così il secondo successo (dopo la line honours alla 63sima Trieste – San Giovanni in Pelago – Trieste) nelle prime due sfide di stagione in Adriatico puntando ora verso la Barcolana 56 dove Arca SGR si presenta ancora una volta nel ruolo di defender del Trofeo. Appuntamento a domenica 13 ottobre
Lorenzo Bressani, tattico di Arca SGR - “Avevamo individuato in Prosecco DOC Shockwave3 il più temibile degli avversari e le scaramucce sono iniziate subito nel prepartenza. Furio è stato abile nell’uscire al meglio dalla linea di partenza e a costruire subito un margine di sicurezza partendo sotto all’avversario poggiando al meglio aprendo prima di lui il code zero. Una regata in controllo anche se non è stato facilissimo con il vento in calo in cui era possibile per gli avversari ricucire il margine ma siamo stati bravi a difendere al posizione".
Gabriele Benussi stratega di Arca SGR - “Tutto il primo lato lo abbiamo condotto con il borino che era previsto in calo ma che invece ha tenuto fino al passaggio alla prima boa. Quando il vento è cominciato a scendere poteva succedere di tutto ma il team è stato molto bravo a restare concentrato. Soprattutto nell’ultimo lato il vento è calato quasi del tutto con Mitja Kosmina che è stato abile a riportarsi molto sotto a noi. In quella circostanza siamo riusciti a leggere al meglio il campo di regata tenendoci sulla destra dove avevamo previsto ci potesse essere maggior pressione così come stavamo leggendo sul mare. Un ottimo lavoro da parte di tutti e ora guardiamo con fiducia al prossimo impegno”.
“Abbiamo la fortuna di portare il nome dell’Italia nel nostro brand, e vogliamo che ogni componente, ogni fibra, ogni finitura parli la lingua del nostro saper fare"
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