martedí, 2 dicembre 2025


ARGOMENTI
IN EVIDENZA

america's cup    meteor    sailgp    campionati invernali    barcolana    finn    vele d'epoca    cantieristica    5.5 metre    luna rossa    circoli velici    foiling    trofeo princesa sofia   

SOLITAIRE DU FIGARO

Solitaire du Figaro: Anthony Marchand vince la prima tappa

solitaire du figaro anthony marchand vince la prima tappa
Roberto Imbastaro

Dopo 465 miglia di un percorso molto tormentato, Anthony Marchand ha vinto la prima tappa de La Solitaire URGO Le Figaro tra Le Havre e Baie de Saint-Brieuc, tagliando il traguardo mercoledì alle 22:54:28. Lo skipper del Groupe Royer-Secours Populaire ha tagliato il traguardo a Saint-Quay-Portrieux dopo 3 giorni 9 ore 54 minuti e 28 secondi, 3'06''' davanti a Thierry Chabagny (Gédimat) e 3'38'' davanti a Charlie Dalin (Skipper Macif 2015). Il divario è molto piccolo tra i primi 25, e la suspense rimane totale in vista delle prossime tappe di questa 49a edizione.

 

"Ho urlato forte! "Così, solo nella notte, il 33enne Anthony Marchand ha festeggiato la sua prima vittoria di tappa a La Solitaire URGO Le Figaro. Primo a Pullar dopo una traversata selvaggia della Manica sotto spinnaker, sempre nella Top 5 al Wolf Rock, lo skipper nativo proprio di Saint-Brieuc, ha aspettato l’arrivo nella sua città natale per vincere la sua prima tappa, dopo che nelle sette partecipazioni precedenti, aveva firmato solo un podio, terzo a Gijon nel 2013.

"E' il mio secondo podio, la mia prima vittoria. E’ bello, e inoltre sono stato qui fino a vent'anni e navigando tra Saint-Quay e Tournemine, mi dicevo che era il destino, inevitabilmente. Ho vinto una sola tappa in otto anni e proprio qui, E’ fantastico”.

Al pontile Saint-Quay-Portrieux mercoledì sera, i suoi occhi erano arrossati … forse dalla fatica, ma tutto è passato dopo un primo bicchiere di champagne.

 

Per vincere questa tappa da antologia, Marchand ha avuto bisogno di molto talento e abnegazione, tante sono state le imprevedibilità, con in particolare l'incredibile passaggio di Wolf Rock di una flottiglia di barche appaiate, e poi  mercoledì al Grande-Basse de Portsall, ultimo punto di passaggio di un percorso finalmente ridotto a 465 miglia (contro le 543 iniziali).

"E' stato difficile – prosegue Anthony Marchand  - perché ci sono stati molti momenti di transizione con nuove partenze e ogni volta non sono uscito molto bene, ma sono comunque riuscito a rientrare nel gruppo. Al Wolf Rock eravamo cinque-sei barche a 13 miglia dagli altri e mi sono detto che era veramente una cosa bella per noi e difficile per gli altri”.

Lo skipper del Groupe Royer-Secours Populaire è riuscito alla fine a fare la differenza mercoledì pomeriggio, staccando Thierry Chabagny, con dei bordi azzeccati nella giusta direzione sotto spi dopo Portsall, subito dopo aver superato l'isola di Batz. Non restava che tenere a bada un gruppo di affamati inseguitori guidati dallo skipper di Gédimat, ma con anche Charlie Dalin (Skipper Macif 2015), Sébastien Simon (Bretagne CMB Performance), Alan Roberts (Seacat Services) ed Erwan Tabarly (Armor-Lux), arrivati in quest'ordine a Saint-Quay-Portrieux.

"Alla fine devo dire – prosegue Marchand - che sono stato sotto stress tutto il tempo.  Quando si arriva nella baia, si tende sempre a guardare indietro e si vedono le barche dietro di te. Ho pensato al peggio e solo nell'ultimo miglio ho realizzato di aver vinto. E' favoloso, ti fa venire voglia di farlo di nuovo, di non fermarsi lì”.

 

In ogni caso, questa vittoria è una rivalsa rispetto alla prima tappa dello scorso anno, troppo rapidamente interrotta da una randa distrutta, e una bella ricompensa per un velista che è stato considerato per anni come un talento grezzo, ma che stava avendo difficoltà a tenere il passo nel lungo periodo.  Cosa è cambiato? "Mi sono allenato tanto con Alexis Loison - conclude Marchand -  abbiamo lavorato un po' insieme, ci siamo organizzati diversamente. Non ho più avuto una vacanza da gennaio e tutto è stato fatto in funzione del Figaro, sia i lavori sia la preparazione e sono davvero soddisfatto. Il mio obiettivo non è vincere la Solitaire, ma salire sul podio. Sarebbe un sogno, perché da molti anni ho sempre una tappa dove strappo una randa, dove mi ferisco....c'è sempre stata una tappa che mi ha fatto meritare una classifica generale di merda. Quest'anno, voglio davvero fare una grande gara".


30/08/2018 08:10:00 © riproduzione riservata






I PIU' LETTI
DELLA SETTIMANA

Protocolle d'intesa tra Bretagne Sailing Valley e The Foiling Organization

Bretagne Sailing Valley, grande cluster mondiale dedicato alla tecnologia marina e The Foiling Organization hanno firmato un'intesa per rafforzare la collaborazione internazionale nell’innovazione foiling, nello sviluppo industriale e nella ricerca

America's Cup: due francobolli dedicati a Luna Rossa

Cerimonia di annullo filatelico di due francobolli dedicati alle vittorie di Luna Rossa alla Youth America’s Cup e alla Women’s America’s Cup 2024 di Barcellona

Le Grandi Regate Internazionali (con Raduno Sangermani) a Sanremo

Tornano a Sanremo dal 21 al 23 maggio 2026 le Grandi Regate Internazionali, manifestazione dedicata alle imbarcazioni a vela d’epoca e classiche organizzata dallo Yacht Club Sanremo

5.5 Metre Class, passaggio di consegne al vertice

A livello di Board è stato concordato che Simon Pfändler sarà il nuovo Presidente della Classe. Pfändler ha già iniziato il proprio mandato operativo e la sua nomina verrà formalmente ratificata alla prossima Assemblea Generale

Napoli: domenica in acqua per la coppa Giuseppina Aloj

Riparte domenica 30 novembre il Campionato Invernale Vela d’Altura del Golfo di Napoli, con la seconda prova che vedrà in palio la coppa Giuseppina Aloj, con l’organizzazione del Reale Yacht Club Canottieri Savoia

Siglato accordo tra America's Cup Events e Università Federico II di Napoli

America's Cup Events annuncia l'Università degli Studi di Napoli Federico II come 'Host Venue University Partner'

Barcolana, il giorno delle premiazioni

Si è ufficialmente conclusa oggi la 57ª edizione della Barcolana con gli equipaggi che si sono distinti nelle diverse categorie che sono stati premiati al Politeama Rossetti di Trieste

Gdynia pronta ad accogliere il Finn Open European Championship 2026

Gdynia rimane impressa nei ricordi della comunità Finn per il ruolo determinante avuto nel 2020, quando, in piena pandemia, riuscì a ospitare una delle poche regate internazionali disputate quell’anno

SailGp: Red Bull Italy chiude la stagione con il primo podio

Il team guidato da Jimmy Spithill, con Phil Robertson al timone, ha conquistato il primo podio della stagione, chiudendo al secondo posto nella classifica generale dell’evento

America's Cup, iniziata la bonifica di Bagnoli

Da ex zona industriale abbandonata a quartier generale della vela internazionale: Bagnoli si prepara a vivere una delle più radicali trasformazioni del suo recente passato per ospitare la 38ª edizione dell’America’s Cup

Utilizzando questo sito accetti l’uso di cookie per analisi e pubblicità.  Approfondisci