venerdí, 26 dicembre 2025

ROTTE GOLOSE

Rotte Golose - Sassaia: la Garganega “nature” secondo Angiolino Maule

rotte golose sassaia la garganega 8220 nature 8221 secondo angiolino maule
Pier Giorgio Paglia

Si diffonde la consapevolezza sul valore del “vino naturale”, anche grazie all'azione delle associazioni a tema come Vini Veri, Vin Natur, Triple A e via dicendo. Spesso però, in nome del rispetto della natura e del ritorno alle antiche pratiche enologiche della viticultura tradizionale, ci si ritrova a bere vini che presentano qualche difetto. Per questo i vini de La Biancara stupiscono: nessun eccesso, grande equilibrio, perfetta aderenza al territorio, grande rispetto (e valorizzazione) delle caratteristiche del vitigno. E il suo artefice è molto lontano dai predicatori del biodinamico che sono ultimamente saliti alla ribalta: Angiolino Maule è uomo d'altri tempi, schivo, troppo modesto se paragonato alla grandezza dei suoi bianchi a base di Garganega. Maule, che non si è granché interessato di certificazioni e affini, oggi produce circa 50 mila bottiglie all'anno da circa 11 ettari di proprietà. Il territorio è quello dei monti Lessini, tra le province di Verona e Vicenza: suolo vulcanico, nel comune di Gambellara. La sua filosofia è semplice e, allo stesso tempo, affascinante: “Il vino è frutto della terra trasformato dalla cultura dell'uomo. In questi ultimi anni il vino che lei chiama "tradizionale" o normale è diventato una bevanda che si stacca molto dal frutto del territorio. Il vino naturale è prodotto dall'uomo con interventi in vigna ed in cantina nel rispetto dell'espressione del territorio e nel rispetto della salute del consumatore evitando l'utilizzo di prodotti di sintesi.” Semplice e diretto, senza peli sulla lingua come piace a lui, e anche a noi. Questa filosofia si rispecchia in una realtà particolare: il terreno non viene trattato da quasi 20 anni con nessun tipo di concime, organico o men che mai chimico. Questo, grazie alla sua origine vulcanica, è molto ricco di minerali e argille fini, e si rigenera per la parte organica con la sola decomposizione naturale di foglie e tralci, e per la parte minerale con lo sgretolamento della roccia madre ancora presente in superficie. In vigna non si utilizzano insetticidi, antibotritici o diserbanti. Anche in cantina il rispetto della naturalezza è applicato con il massimo rigore, dalla pigiatura all'imbottigliamento. Oggi degustiamo il suo “Sassaia”: un vino di grande personalità per poco più di 10 euro.

A prima vista

Giallo dorato intenso, non filtrato, leggermente opaco. Bella la consistenza.

Al naso

Attacco delicato, vinoso e fruttato, venato di erbe aromatiche, salvia, camomilla, clorofilla, fienagione. Mineralità in evidenza, con note gessose e di pietra focaia. Un naso non urlato ma estremamente interessante, da attendere.

In bocca

Grande mineralità in perfetto equilibrio con le componenti fresche ed alcoliche. In bocca Sassaia stupisce per l'ingresso morbido, la finezza unita a una potenza di frutto non comune, con chiusura lunga e dolce seppure sia ben avvertibile una leggera tannicità. Beverino!

 

Un vino di grande personalità, lontano da certi eccessi di gravneriana memoria sebbene una punta di ossidazione si avverta e, anzi, sia una delle armi del suo charme. Provatelo non troppo freddo, intorno ai 14°, in calici a tulipano magari abbinandolo con un risotto alla zucca o con l'anguilla, carni bianche e pesce – anche d'acqua dolce - salsato, salumi, rane, frittate.

La scheda:

Veneto IGT – Sassaia 2004 - La Biancara

Tipologia: Bianco Secco

Uvaggio: Garganega 90%, Trebbiano 10%

Gradi: 12% Vol

Prezzo: € 10 circa

Voto: 90/100


05/09/2011 23:26:00 © riproduzione riservata






I PIU' LETTI
DELLA SETTIMANA

Mondiale Youth, Italia sul podio: tre medaglie e Nations Trophy a Vilamoura

La squadra italiana chiude la rassegna iridata con tre medaglie e conquista per il terzo anno consecutivo il Nations Trophy, confermandosi ai vertici della vela giovanile internazionale

Los Angeles: la TV cambierà la vela olimpica

L'obiettivo è quello di rendere le regate conclusive un evento televisivo imperdibile, dove il destino delle medaglie si deciderà solo all'ultima giornata per una maggiore presa sugli spettatori di tutto il mondo

America's Cup: alleanza per il futuro

I team fondatori si uniscono per incrementare il potenziale dell'America's Cup, introducendo una struttura professionale e un calendario sportivo stabile alla competizione che esiste da 174 anni

Concluso il Campionato Regionale Multiscafo al Windsurfing Club Cagliari

Ecco i nuovi campioni sardi: Giorgia Casula ed Eleonora Bandel nei Nacra 15; Paolo Pedde e Samuele De La Ville nell'Hobie Cat 16 Spi, Riccardo Antinori e Beatrice Usini nei Dragoon

Porto Cervo Marina ottiene la certificazione Porto Sostenibile

La società del gruppo Smeralda Holding traccia l’impegno nei confronti di ambiente, persone e comunità: uso efficiente di risorse, impegno per garantire la sicurezza delle proprie persone, attività con le scuole e promozione della cultura gallurese

Invernale San Foca: El Niño vola anche senza vento

Si è conclusa la prima parte del campionato invernale ‘Più Vela Per tutti’, con la quinta regata a bastone delle dieci da disputare per conoscere i campioni di questa XVII edizione promossa dalla Lega Navale Italiana di San Foca

Sydney Hobart, una partenza da cartolina

Alle 13:00 AEDT il cannone del Cruising Yacht Club of Australia ha dato il via all’80ª edizione della classica di 628 miglia tra Sydney e Hobart, con quasi 130 barche sulla linea e un’uscita spettacolare da Sydney Harbour verso le Sydney Heads

Utilizzando questo sito accetti l’uso di cookie per analisi e pubblicità.  Approfondisci