E’ finita con la vittoria di Ian Lipinski e del suo Class 40 Credit Mutuel la prima tappa della Défi Atlantique, con le due barche italiane impegnate, Alla Grande Pirelli e IBSA, rispettivamente al secondo e terzo posto sul podio. Una corsa entusiasmante che si è risolta solo nell’ultima parte, quando Lipinski è riuscito ad uscire dalla bonaccia con un angolo impossibile. Ma le due imbarcazioni italiane si sono dimostrate al top della classe e il futuro sarà sicuramente foriero di molte soddisfazioni sia per Ambrogio Beccaria, sia per Alberto Bona.
IL RACCONTO DELLA PRIMA TAPPA
Dopo la partenza in prima posizione, “Alla Grande – Pirelli” si è confermata molto veloce. Ambrogio Beccaria e il suo equipaggio si sono alternati con Alberto Bona su “IBSA” al comando della flotta per poi mantenere la testa della classifica fino al 9 aprile, quando il francese Ian Lipinski (“Crédit Mutuel”) ha superato i due italiani accumulando un discreto distacco sugli avversari. Lipinski e il suo equipaggio si sono mossi verso sud est incontrando condizioni più favorevoli rispetto ad “Alla Grande - Pirelli” e “IBSA”, che hanno attraversato il fronte per primi portandosi a nord ma restando bloccati alcune ore a causa del vento.
“Per l’analisi del meteo è stata la regata più complicata che abbia mai fatto”, commenta Ambrogio Beccaria al suo arrivo. “È stato molto difficile prendere decisioni basandoci sui modelli previsionali, perchè spesso davano indicazioni contraddittorie. Alla fine siamo andati a nord, come suggerivano, ma non era la scelta che avevamo in mente. Pensavamo fosse meglio continuare ad avanzare davanti al fronte, come Ian Lipinski. Poi, dopo una strambata per riposizionarci, abbiamo incrociato “IBSA”, cominciando un duello uno contro uno e non abbiamo avuto più tempo di analizzare i nuovi modelli meteo e prendere la decisione giusta. Abbiamo commesso un errore strategico ma siamo soddisfatti del risultato.”
Innegabile, tuttavia, l’impresa degli azzurri in questa prima fase della seconda edizione della Défi Atlantique: definiti dal comitato di regata “les bolides italiens” e dalla stampa italiana “i Coppi e Bartali della nostra vela oceanica”, Ambrogio Beccaria e Alberto Bona hanno lasciato pochissimo campo ai francesi. La tappa successiva partirà dall’arcipelago portoghese il prossimo 16 aprile fino al traguardo a La Rochelle in Francia.
“Complimenti a Ian e al team di Crédit Mutuel per la vittoria di tappa e ad Ambrogio per il secondo posto - ha dichiarato Alberto Bona ieri sera all’arrivo - chiudiamo in terza posizione una prova che abbiamo animato dall’inizio e condotto per metà percorso. Sapevamo che sarebbe stato difficile, soprattutto per la gestione del meteo. Adesso servono le “4 erre”: riposo, un po’ di riparazioni, posto che abbiamo rotto una vela l’ultima notte (quella in cui abbiamo perso contatto con Ambrogio), reset mentale e recuperare. Le Azzorre sono un posto meraviglioso, ed è bello essere qui. Dobbiamo concentrarci sulla strategia per le 1.300 miglia che abbiamo davanti: l’imperativo è fare tutto il possibile e giocarcela fino in fondo nel corso della seconda tappa”.
La prima tappa della Défi Atlantique si è rivelata una regata molto tecnica, con il Class40 IBSA sempre nel gruppo di testa, e il team di Alberto Bona sempre in modalità match race con l’amico-rivale Ambrogio Beccaria. “Dopo la volata iniziale che ci ha visto alla guida del gruppo di testa, nell’area di poco vento dovuta all’anticiclone la flotta si è ricompattata. Ian Lipinski se ne è uscito con un’opzione Sud, un azzardo per sparigliare le carte, che alla fine lo ha premiato davvero molto. Sono contento, abbiamo visto molte condizioni diverse, fatto correre la barca con vento forte, l’equipaggio ha funzionato molto bene: bella la traversata in questo verso, molto dinamica”.
Alberto Bona ripartirà per la seconda tappa della regata con 5 ore e 37 minuti da recuperare per tornare in testa della regata, avendo messo un buon margine di distacco a poppa tra gli altri Class40 partecipanti.
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