“Vorrei partire in tutta sicurezza per la mia Lunga Rotta sulla scia di Bernard Moitessier: desidero che la mia avventura di navigazione intorno al mondo non sia un azzardo, ma una scelta di navigazione consapevole”.
Con queste parole Patrick Phelipon, il più italiano dei navigatori francesi comunica che la sua partenza prevista per autunno 2018 verrà rimandata al prossimo estate-autunno soprattutto per essere certo di prendere il mare con un’imbarcazione che possa essere in grado di percorrere in tutta sicurezza le oltre 37.000 miglia che lo porteranno attraverso mari e oceani a Thaiti.
“Per motivi indipendenti dalla mia volontà purtroppo il cantiere che nei mesi scorsi aveva in carico i lavori di messa in sicurezza della mia barca (sia per quanto riguarda lo scafo che le attrezzature) non è stato messo in condizioni di completare l’incarico e perciò ora Elbereth (Endurance 35 ketch) si trova presso il Cantiere Navale del Serchio a Marina di Pisa dove procedono tali lavori (strutturali e appunto di messa in sicurezza)”.
Il varo di Elbereth è previsto per il prossimo mese di gennaio 2019.
“Nel frattempo - ha comunicato PP – nelle prossime settimane in mare in Atlantico dove prenderò parte all’A.R.C. 2018 a bordo dell’Amel 64 Orsa e sarò di ritorno per Natale per sovrintendere al completamento degli ultimi lavori prima del nuovo varo”.
Durante la sua Lunga Rotta porterà con sé le insegne del progetto Clean Sea LIFE – progetto ideato da Eleonora De Sabata – che si impegna ad accrescere l’attenzione del pubblico sulla quantità di rifiuti presenti in mare e sulle spiagge, mostrare in che modo ne siamo responsabili e promuovere l’impegno attivo e costante per l’ambiente.
Nella sua avventura Patrick Phelipon è sostenuto dall’Associazione Sailing Oceans (sul sito www.sailingoceans.it si può aderire all’associazione con 100€ che serviranno per finanziare l’impresa), può già contare sul supporto di Adria Sail, Antal, Plastimo. Porto di Pisa, La Hulotte, Navigatlantique, XPO La Rochelle, Varta batterie, VMG-Soromap, Veleria Zaoli Sanremo, Autotrasporti Abdon Pedretti, TOIO, Naturanda, Geodrill srl e porterà con se le insegne della Fondazione Francesca Rava-NPH Italia cui devolverà il 5% delle quote di iscrizione, raccolte dall’Associazione Sailing Oseans, a sostegno del progetto ospedale pediatrico NPH Saint Damien di Haiti (www.nph-italia.org).
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Innovazione, performance ed efficienza rappresenteranno il nuovo progetto sportivo di Ferrari che con Hypersail molla gli ormeggi verso la vela oceanica. Un progetto che si presenta come una sfida tra tradizione a innovazione tecnologica
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
Tre prove portate a termine dalle due flotte con vento dai 7 ai 11 nodi. Le prime classifiche: subito i favoriti in evidenza, ma occhio alle sorprese
La cerimonia di apertura del Campionato Italiano Assoluto di Vela d’Altura Edison Next a Capo d’Orlando, in Sicilia. Regate dal 25 al 28 giugno: 33 barche in corsa per i titoli italiani
La prima fase di regate ha registrato numeri da record: 131 atleti iscritti nei WASZP, la partecipazione più alta di sempre alla Foiling Week per questa categoria, e 32 barche in acqua per la flotta Switch One Design, la più numerosa mai riunita in regata
Presentati i risultati concreti raggiunti nell’ambito delle partnership trasformative per una pesca più sostenibile, per la salvaguardia degli oceani e per la tutela dei diritti umani lungo tutta la filiera produttiva.
Una sfida atlantica che vedrà Luca Rosetti navigare inizialmente in doppio con Matteo Sericano, per poi affrontare in solitaria il ritorno: una prima assoluta che segna l’esordio in oceano aperto del navigatore italiano e della sua barca
Dei circa 12 mila pescherecci presenti in Italia, i 2 mila cosiddetti a strascico durante le attività di pesca ogni anno raccolgono circa una tonnellata di rifiuti che non possono però depositare a terra, se non a proprie spese
Per l'Italia in acqua Andrea Demurtas, Jesper Karlsen, Giovanni Montesano, Cristian Castellan e Pietro Lucchesi