Diciamo solo che una partenza posticipata sarebbe stata opportuna? La Route du Rhum è una grande corsa, affascinante, che vede però, accanto ai professionisti, anche molti amatori (seppur evoluti) che si cimentano in questa traversata atlantica effettuata in pieno autunno. Ma i diversi danni di queste prime 48 ore hanno riguardato tutta la flotta e molti, come il nostro Andrea Fantini, hanno pensato bene di riparare in un porto sicuro in attesa di riprendere la corsa una volta passata la burrasca.
Ecco l’elenco…. abbastanza numeroso al quale deve aggiungersi Armel Le Cleach che ha appena scuffiato con il suo Banque Populaire e, per fortuna, è in sicurezza. Forse anche Andrea Mura sta rinunciando. Dalla cartografia sembra stia tornando verso le coste francesi, ma ancora non ci sono comunicazioni ufficiali.
ULTIME (2)
Sébastien Josse (Maxi Edmond de Rothschild) sosta tecnica a La Coruña. Danni: galleggiante di dritta strappatp per una decina di metri.
Thomas Coville (Sodebo Ultime) sosta tecnica a La Coruña. Danni: la carenatura del braccio del collegamento anteriore è danneggiata e presenta crepe nel braccio.
IMOCA (4)
Louis Burton (Bureau Vallée) è a Roscoff. Danni: l'acqua penetra attraverso il foil di dritta.
Manuel Cousin (Groupe Sétin) è a Camaret. Danni: Attacco timone difettoso.
Alexia Barrier (4myplanet) è a Concarneau. Danni: problema al sensore dell'aria.
Jérémie Beyou (Charal) è in viaggio verso Lorient. Danni: trasmissione del timone.
Classe 40 (11)
Marc Dubos (Esprit Scout) si è rifugiato a Roscoff.
Jean Galfione (Serenis Consulting) si è rifugiato a Brest.
Dominique Rivard (Marie Galante-Aprile) è a Brest. Danni: lesione al ginocchio dello skipper.
Maxime Cauwe (Azeo-On est large) si è rifugiato a Camaret.
Hiroshi Kitada (Kiho) si è rifugiato a Lorient.
François Lassort (Bijouteries Lassort-Tonton Louis) si è rifugiato a Brest.
Cédric de Kervenoael (Grizzly Barber Shop) si è rifugiato a Camaret.
Nicolas Jossier (Manorga) sta andando a Concarneau.
Andrea Fantini (Enel Green Power) si è rifugiato a Lorient.
Romain Rossi (Fondation Digestscience) si dirige verso Lorient.
Halvard Mabire (Colombre XL) è sulla strada per Brest.
Multi Rum (10)
Franck Sainte-Marie (Branec IV) si rifugia a Camaret.
Christian Guyader (Guyader Gastronomie) si è rifugiato a Bénodet.
Gildas Breton (Bo Carré) si rifugia a Loctudy.
Erwan Thiboumery (Gold.fr per Bioniria) si è rifugiato a Brest.
Charlie Capelle (Acapella-Soreal-Proludic) si dirige verso Concarneau.
Gérald Bibot (Zed7) è in viaggio verso La Trinité/mer.
Pierrick Tollemer (Resadia) si dirige verso Lorient.
Gilles Buekenhout (Jess) si dirige a nord verso la Spagna.
Loïck Peyron (Happy) si dirige a nord verso la Spagna.
Yann Marilley (No Limit-BMP) si dirige a nord verso la Spagna.
Mono-Rum (7)
Bob Escoffier (Kriter V-Socomore-Quéguiner) si è rifugiato a Roscoff.
Willy Bissau (C’ la Guadeloupe) si è arenato su una delle sette isole. Dopo l'intervento del SNSM Ploumanac'h, la barca è stata trainata a Roscoff perché imbarcava acqua.
Christophe Souchaud (Rum Solidaire Cap Handi) si è rifugiato a Camaret.
Éric Bellion (Commeunseulhomme) si rifugia nell'Aber Wrac'h.
Laurent Jubert (L'espace du souffle) si rifugia all'Aber Wrac'h.
Nicolas Magnan (Windshield SOS) si è rifugiato a Camaret.
Olivier Leroux (Art Immobilier Construction) si è rifugiato a Camaret.
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Innovazione, performance ed efficienza rappresenteranno il nuovo progetto sportivo di Ferrari che con Hypersail molla gli ormeggi verso la vela oceanica. Un progetto che si presenta come una sfida tra tradizione a innovazione tecnologica
Tre prove portate a termine dalle due flotte con vento dai 7 ai 11 nodi. Le prime classifiche: subito i favoriti in evidenza, ma occhio alle sorprese
La cerimonia di apertura del Campionato Italiano Assoluto di Vela d’Altura Edison Next a Capo d’Orlando, in Sicilia. Regate dal 25 al 28 giugno: 33 barche in corsa per i titoli italiani
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
La prima fase di regate ha registrato numeri da record: 131 atleti iscritti nei WASZP, la partecipazione più alta di sempre alla Foiling Week per questa categoria, e 32 barche in acqua per la flotta Switch One Design, la più numerosa mai riunita in regata
Doppio podio della Liberi nel Vento che ha partecipato con tre equipaggi: Tommaso e Matteo Ferranti, Luna e Giovanni Di Biagio (nella foto), Claudia Benzoni e Daniele Malavolta
Presentati i risultati concreti raggiunti nell’ambito delle partnership trasformative per una pesca più sostenibile, per la salvaguardia degli oceani e per la tutela dei diritti umani lungo tutta la filiera produttiva.
Una sfida atlantica che vedrà Luca Rosetti navigare inizialmente in doppio con Matteo Sericano, per poi affrontare in solitaria il ritorno: una prima assoluta che segna l’esordio in oceano aperto del navigatore italiano e della sua barca
Dei circa 12 mila pescherecci presenti in Italia, i 2 mila cosiddetti a strascico durante le attività di pesca ogni anno raccolgono circa una tonnellata di rifiuti che non possono però depositare a terra, se non a proprie spese