Torben Grael continua a lottare testa a testa con Pums nella battaglia per la prima posizione nella quinta tappa della Volvo Ocean Race. E’ come se fossero allacciati tra di loro con un elastico: non appena Ericsson 4 prende qualche miglio di vantaggio su Puma, ecco che subito quest’ultimo lo raggiunge. Questo tira e molla è stato il lite motive degli ultimi tre giorni, cioè da quando il vento forte che ha prevalso durante le prime due notti della tappa diretta a Rio de Janeiro, Brasile, si è calmato.
Secondo il rapporto sulle posizioni fornito alle 13.00 GMT di oggi, Ericsson 4 navigava con 4 miglia di vantaggio su Puma. Ericsson 4 si trovava circa 24 miglia ad Est di Puma, su una rotta in direzione Sud-Est diretta verso l’Est della parte settentrionale della Mariana Trench.
Rispetto al massimo distacco di 9 miglia rilevato alle 04.08, il vantaggio dell’equipaggio internazionale è diminuito, ma in ogni caso la situazione risulta essere migliore rispetto alle condizioni di parità rilevate la scorsa notte alle 19.18.
“Per quanto riguarda l’andamento della regata, le cose vanno veramente bene,” ha detto Ryan Godfrey, prodiere di Ericsson 4. ”La barca predilige queste condizioni e gradualmente incrementiamo il nostro vantaggio sul Mostro, che ci sta inseguendo.”
Mentre le barche in testa alla flotta attraversavano il ventesimo parallelo, le condizioni climatiche si sono fatte parecchio più calde rispetto alle prime due notti. Le barche di testa prevedono di raggiungere, tra domani o dopodomani, la zona degli alisei di Nord-Est, ma nel frattempo gli si sono per un pò occupati di mettere da parte il vestiario pesante, inutile finché non arriveranno nell’Oceano del Sud.
"Oggi giornata dedicata ad asciugarsi,“ ha detto Godfrey. “La temperatura è realmente migliorata e questo pomeriggio è stata un’ottima possibilità per mettere via i sacchi a pelo con doppio rivestimento e i materassi. Fa anche piacere vedere che l’umidità, che a bordo si era condensata dappertutto, comincia ad evaporare.”
La vita è analogamente piacevole anche a bordo di Ericsson 3 , che, dopo essere partito da Taiwan per completare la quarta tappa, negli ultimi sette giorni, tranne che per una sosta di due ore, ha sempre navigato.
Tenendosi saldamente in terza posizione, Ericsson 3 procede con un distacco di 142 miglia dalle barche di testa. L’equipaggio nordico ha dato il benvenuto ai suoi due nuovi membri dell’equipaggio con barzellette e racconti.
“C’è un buon clima tra i ragazzi,” ha detto Gustav Morin, responsabile della Comunicazione a bordo. “A bordo, tutti, mentre si danno da fare per portare la barca alla massima velocità, scherzano e ridono raccontandosi storie.”
I nuovi arrivati, Arve Roaas e Magnus Woxen, sono velisti esperti, ma Roaas non ha mai navigato prima su un VO 70. Woxen ha partecipato all’ultima regata con l’Ericsson Racing Team.
“I VO 70 sono migliori sotto tutti i punti di vista” ha detto Roaas. “Sono molto più veloci ed in verità un po’ più asciutti, sotto coperta s’intende. E se come sento dire il sistema a chiglia basculante è affidabile, è molto meglio del sistema water ballast.”
CLASSIFICA DELLA TAPPA N° 5 DELLA VOLVO OCEAN RACE
(18 Febbraio, 2009, 13.21 GMT)
1. Ericsson 4, +10,886 all’arrivo a Rio de Janeiro
2. Puma, +4 NM
3. Ericsson 3, +142 NM
4. Green Dragon, +207 NM
5. Telefónica Blu, +284 NM
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