Vela, Volvo Ocean Race - Una vittoria senza discussione quella dei beniamini di casa di CAMPER with Emirates Team New Zealand, che hanno dominato la In-port race davanti a migliaia di spettatori entusiasti, ottenendo la prima affermazione nella Volvo Ocean Race, un risultato che dà una svolta alla loro campagna. I velisti guidati da Chris Nicholson sono stati autori di una prestazione impeccabile nelle acque del Waitemata Harbour, prendendo la testa fin dalle prime fasi con un’abile strategia e un’attenta analisi delle difficili correnti, non lasciando praticamente spazio agli avversari.
La regata, in effetti per gli ispano/neozelandesi si è decisa alla partenza, con CAMPER in barca comitato e libero di bordeggiare sotto la costa, affollata da migliaia di fan, seguito dagli americani di PUMA Ocean Racing powered by BERG, secondi sulla linea e dai francesi di Groupama, autori di un duello per la seconda posizione che si è protratto per tutte le oltre 12 miglia del percorso. Alle spalle del trio di testa, è stato un altro skipper kiwi, Mike Sanderson a festeggiare un ottimo quarto posto nella sua città, portando Team Sanya a chiudere in quarta posizione ai danni di Abu Dhabi Ocean Racing, quinto e dei leader della classifica generale, gli spagnoli di Team Telefónica sesti.
Decine di migliaia di persone hanno affollato la costa, e centinaia di barche hanno seguito la regata, che segnava il ritorno della Volvo Ocean Race nella capitale neozelandese dopo dieci anni di assenza, garantendo uno spettacolo nello spettacolo e dando ulteriore motivo di soddisfazione al team di CAMPER, che ha qui una delle sue due basi operative.
“Lo abbiamo detto tutta la settimana, vogliamo ringraziare tutti coloro che ci hanno aiutato e spero che questa nuova fase duri a lungo” ha detto appena tagliato il traguardo Chris Nicholson, che con questa vittoria e i sei punti ottenuti si avvicina ai leader della generale. “E’ stata una settimana importante, che ci ha aiutato molto. Ora che abbiamo “acceso la luce” speriamo di poter proseguire così anche nella prossima tappa.”
Alle spalle di CAMPER la Auckland In-port race ha vissuto momenti molto intensi con la battaglia per il secondo posto fra PUMA Ocean Racing powered by BERG e Groupama che si sono alternati all’inseguimento con un continuo duello di manovre finché, nel secondo bordo di bolina, gli americani hanno superato i francesi, mettendo in carniere cinque importantissimi punti. “Ci siamo divertiti molto” ha detto lo skipper di PUMA Ken Read “Siamo partiti bene ma CAMPER ha giocato sul primo salto di vento e se ne è andato.” Con il terzo posto, Groupama ha ottenuto quattro punti che lo avvicinano ulteriormente ai leader, ora a quindici punti di distanza. Secondo Franck Cammas: “Un terzo non è affatto male. Abbiamo avuto un problema con la chiglia che ci ha fatto perdere quei 20 secondi di vantaggio che avevamo su PUMA, che ci ha passato. Ma a parte ciò, siamo soddisfatti di come abbiamo regalato.”
Non possono dire altrettanto gli spagnoli di Telefónica, che non hanno mai brillato e che hanno chiuso al sesto posto, che dà loro un solo punto. “Una regata piuttosto brutta” ha detto lo skipper Iker Martínez. “Non abbiamo navigato bene, una prova da mal di testa, difficile, non avevamo tante carte da giocarci.”
Chi ha giocato bene le sue chance invece è stato Team Sanya, che ad Auckland ha ottenuto il suo miglior risultato dalla Iberdrola In-Port Race di Alicante, la regata di debutto della Volvo Ocean Race, chiudendo al quarto posto. “E’ stato fantastico” ha dichiarato Mike Sanderson che di Auckland è originario “Abbiamo fatto di tutto per essere nella regata, e siamo riusciti a chiudere con due barche dietro a noi.” Abu Dhabi ha chiuso al quinto posto, un piazzamento deludente per gli uomini guidati da Ian Walker, complice anche un errore di manovra durante un’ammainata di spi, che ha fatto perdere tempo e acqua al team degli Emirati.
Dopo i meritati festeggiamenti, i 66 velisti si preparano a quella che viene vista come la sfida più importante di questo giro del mondo a vela, la quinta tappa da Auckland a Itajaì, in Brasile, per un totale di oltre 6.700 miglia nelle zone più mitiche e insidiose del pianeta, con grandi onde, venti forti e il rischio di incontrare iceberg e il passaggio del famigerato Capo Horn. L’esperto Neal McDonald watch captain di Telefónica le descrive così “Il mare alle basse latitudini è un posto pauroso, a cui si deve molto rispetto. Anche scalare l’Everest comporta dei rischi, la stessa cosa avviene in quella parte del globo.”
Per la quinta tappa saranno tre i cambi di equipaggio: l’astraliano Anthony Nossiter si unisce ad Abu Dhabi rimpiazzando il timoniere/trimmerJustin Ferris; il campione olimpico finlandese Thomas Johanson sostituisce l’infortunato Kelvin Harrap su PUMA mentre un altro oro olimpico, il danese Martin Kirketerp sale a bordo di Team Sanya al posto di Ryan Houston che ha contratto una pericolosa infezione renale.
Alle due di questa notte, le 14 di Auckland, quindi i sei team taglieranno la linea di partenza della quinta tappa, che potrebbe anche far cadere i record di percorrenza sulle 24 ore e che si prevede possa durare circa 17 giorni. Lo start si potrà seguire in diretta televisiva in streaming sul sito ufficiale www.volvooceanrace.com, su diversi siti specializzati e su quello del media partner italiano La Stampa, a partire dalle 01.45, 15 minuti prima del colpo di cannone.
Risultati Auckland In-Port Race:
1. CAMPER with Emirates Team New Zealand (60 min e 38 sec) 6 punti
2. PUMA Ocean Racing powered by BERG (+0:54) 5 punti
3. Groupama sailing team (+1:26) 4 punti
4. Team Sanya (+2:20) 3 punti
5. Abu Dhabi Ocean Racing (+2:52) 2 punti
6. Team Telefónica (+3:27) 1 punti
Classifica generale Volvo Ocean Race 2011-12:
1. Team Telefónica, 122 punti
2. Groupama sailing team, 107
3. CAMPER with Emirates Team New Zealand, 104
4. PUMA Ocean Racing powered by BERG, 83
5. Abu Dhabi Ocean Racing, 55
6. Team Sanya, 25
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