Vela, Melges 24 - Una giornata da manuale della vela con vento disteso e sole splendente. La seconda giornata di prove valide per la quarta tappa della Volvo Cup dei Melges 24 si apre come sempre a Casa Volvo. La banchina si anima presto, lo start alle 11 costringe gli equipaggi al lavoro già in prima mattinata. Alle 10 sono già tutti fuori. Fabio Barrasso puntuale inizia la procedura di partenza e poco dopo le 11 le flotta si lancia verso la prima bolina. Il vento soffia da nord con intensità di 12 nodi in rinforzo. Uka Uka si porta subito avanti e sulla prima bolina guida la flotta davanti a Mario Ziliani al timone de La Besa e ad Alberto Bolzan su Hurricane. Seguono Simoneschi e Alessandro “Zezè” Zampori (ex pattuglia acrobatica) alla barra di Pensavo Peggio di Beppe Zavanone. Saetta, diretto avversario di classifica del team di Lorenzo Santini, è sesto.
Daniele Cassinari, alla tattica di Hurricane-Murphy&Nye, è in gran giornata e già al cancello di poppa al secondo posto.
Le distanze si allungano: Bressani e Bolzan regolano con facilità gli avversari mantenendo la posizione fino alla fine. Al terzo posto si conferma Mario Ziliani davanti a Saetta e a uno straordinario Zampori su Pensavo Peggio.
Alle 12,30 parte la seconda prova, il vento rinforza, le barche si affollano sul contro-starter e il Comitato di Regata chiama tre numeri di prua fuori dall’allineamento. Rientra solo Riccardo Simoneschi, per Vis Lampogas e Piaggio Aero si conferma l’OCS. Bolzan parte libero sulla sinistra del campo di regata, buona partenza anche per Uka Uka. E’ subito chiaro che la sfida della giornata è tutta triestina: Bolzan-Bressani si inseguono verso la prima bolina. Davanti c’è Hurricane, segue Uka Uka e ancora Mario Ziliani su La Besà e a Pietro Sibello su All Inn che finalmente ritorna agli standard di un equipaggio che l’anno scorso ha fatto faville. Pensavo Peggio incappa in una penalità in partenza e deve recuperare.
Il vento rinforza, tocca i 16 nodi e le prue dei Melges 24 iniziano ad alzarsi sulle onde. Lo spettacolo è davvero unico.
Sulla seconda bolina davanti c’è ancora Bolzan che allunga le distanze. Arrivano affiancati in boa Bressani e Sibello. Sull’ultima poppa Stefano “Bistec” Orlandi alla tattica di All In guida i suoi su una lay line estrema. Volerà su traguardo firmando il secondo posto davanti a Bressani.
Approfittando del rinforzo di vento, Barrasso allunga il campo di regata con il lato da 1,6 miglia, riposiziona le boe sulla nuova direzionedel vento che soffia da nord-ovest.
La terza prova è tutta nel segno di Uka Uka. Hurricane insegue: nella seconda poppa duettano a centro campo per poi dividersi: Bressani scegli il lato esterno, Bolzan quello verso terra. E se tra i due la distanza appare subito incolmabile le diverse scelte tattiche regaleranno un finale mozzafiato che vedono Bressani tagliare il traguardo incalzati da Bolzan & Co. in netto recupero.
Terzo piazzamento per Pietro Sibello che chiude davanti a Mario Ziliani su La Besa e a Zezè Zampori su Pensavo Peggio.
Alla fine della seconda giornata di prove queste sono le classifiche: saldo in testa Uka Uka Racing con 6 punti (lo scarto, il peggior risultato della due giorni, è comunque un ottimo terzo posto); per Santini e compagni si conferma anche la leadership della speciale classifica del TerraCieloMare Speed Contest, che assegna ad ogni membro dell’equipaggio un orologio della linea mare del noto marchio di maestri orologiai. Secondo Hurricane-Murphy&Nye con 14 punti. Saetta inciampa in una giornata no, scarta un 11° ma deve registrare un decimo nell’ultima prova: è terzo a 19 punti.
Primo dei corinthian è Mario Ziliani su La Besà, davanti a Pensavo Peggio e a Nava.
Domani ultima giornata di prove, si parte alle 10,30 nella speranza di poter portare a termine ancora tre regate.
Il vento ha fatto temere un tradimento, costringendo le regate a ritardare di quasi un’ora; è poi arrivato leggero insieme al sole per la prima prova, più forte nella seconda, mentre è calato nella terza
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