Michel Desjoyeaux (Foncia) sta prendendo molto sul serio il motto cristiano “beati gli ultimi perché saranno i primi”. Ma Michel “le professeur” al regno dei cieli preferisce quello del mare e così, dopo essere dovuto tornare indietro a Les Sables d’Olonne per riparare un guasto elettrico che non gli avrebbe consentito di proseguire, sta scalando una ad una le posizioni in classifica. Oggi lo ritroviamo 18° a 444 miglia da Loick Peyron: ieri era 19° a 650 miglia. “ Foncia sta funzionando e sto viaggiando costantemente tra i 15 ed i 17 nodi con un vento che non era assolutamente previsto. Mi sono messo sotto spi e finalmente ho bordato le vele. Sembra di essere al gran bazar e io mi sono servito guadagnando delle posizioni. Era proprio ora che la tendenza si invertisse un pò”.
Ma torniamo ai primi che stanno per infilarsi nel pot-au-noir e. oltretutto sono stati rallentati da un aliseo che è venuto meno proprio alla sua migliore prerogativa: la costanza. Con questo vento ballerino Peyro ed i suoi due angeli custodi, Le Cam e Josse, hanno perduto un bel po’ di tempo e consentito un po’ a tutta la flotta si rinserrare le fila. Distacchi ridotti e, da mercoledì tutti insieme nella bolla senza vento del pot-au-noir. Sarà, come è accaduto due settimane fa per la Volvo Ocean Race, un vero terno al lotto. Vedremo chi ne uscirà prima e meglio.
Conferma tutto alla radio Sébastien Josse (BT), 3° a 38,7 miglia da Peyron:” Già abbiamo avuto un regime di alisei anormale che a me sembra già disturbato dal pot-au-noir- Penso che dovremmo arrivare tutti insieme più o meno mercoledì o al massimo giovedì. Arriveremo tutti praticamente nello stesso tempo. Le rilevazioni di rotta ci danno tutti in 10 miglia di scarto”.
Anche i ritardatari pensano già al pot-au-noir. Dominique Wavre (Temenos II) 13° a 223 miglia: « Il pot au noir, l’ho già passato una quindicina di volte almeno. A dire il vero si consuma una gran quantità di energia per fare poca strada. C’è un grosso fattore fortuna che per me non rende la cosa intellettualmente interessante. Detto ciò, però, oggi si naviga su barche che sono molto rapide anche con venti leggerissimi”.
“Abbiamo la fortuna di portare il nome dell’Italia nel nostro brand, e vogliamo che ogni componente, ogni fibra, ogni finitura parli la lingua del nostro saper fare"
Giornata difficile tra piovaschi e vento irregolare, ma il programma va avanti. Le classifiche aggiornate a metà campionato: si delinea la corsa ai titoli italiani. Impegno premiato per atleti e Comitati di regata, solo i windsurf femminili a terra
Vento da leggero a medio, mare in aumento nel pomeriggio: tante regate per tutti - Le prime classifiche nelle varie classi: l’oro di Parigi 2024 Marta Maggetti seconda - Nacra 17: subito primi i vicecampioni del mondo Gianluigi Ugolini e Maria Giubilei
Line Honours al 100' Black Jack, vittoria assoluta per il 72' Balthasar. Le italiane Django Deer, Lunatika (nella foto) e Mon Ile vincono le rispettive classi, IRC 2, Double Handed e ORC 5
Armel Le Cléac’h e Sébastien Josse hanno deciso di rientrare nella loro base di Lorient per sostituire i pezzi dannegiati e ripartire in fretta
La sanzione è dovuta alla perdita di una zattera di salvataggio durante la prima notte di regata. Gli elementi di sicurezza, come la zattera di salvataggio, sono piombati e la rottura di un piombo comporta l’applicazione della suddetta penalità
Giornata a due facce: tanto sole e regate per alcune classi, a Mondello poco vento. Le classifiche prima della finale: domenica 2 novembre si assegnano i titoli
Dopo tre giorni di bonaccia, la flotta ritrova il vento e la corsa prende vita
Corentin Douguet e Axel Tréhin, che avevano preso il comando della regata nel Golfo di Biscaglia, concludono questa parte del percorso in 2 giorni e 18 ore
Sabato 8 e domenica 9 novembre due giornate di regate con la regia del Circolo Velico Riminese