Trentaquattro giorni di corsa e mai lo scarto tra i primi due in classifica era stato così alto. Nella notte tra sabato e domenica Jean-Pierre Dick (Paprec-Virbac 2) ha navigato ad almeno due nodi più veloce dei suoi avversari. Il risultato è senza appello. Il suo vantaggio su Roland Jourdain (Veolia Environnement), 3°, è raddoppiato nella notte, passando da 45 a 92 miglia tra sabato alle 20:00 e domenica alle 5:00. Jean Le Cam (VM Matériaux), 6°, è staccato di circa 200 miglia e il successivo, Vincent Riou (PRB), a più di 300 miglia. Con 444 miglia percorse nelle ultime 24 ore l’ex veterinario sta ancora una volta provando a battere la distanza record nelle 24 ore a vela con un monoscafo 60’. Gli angoli dei primi e dei loro inseguitori mostrano chiaramente che non sono nelle medesime condizioni di vento. Laddove Le Cam, Riou, Le Cléac’h, Guillemot e gli altri cambiano direzione strambando con angoli stretti, i primi tracciano una lunga curva più prossima alla rotta diretta che spiega in parte l’aumento del distacco della notte.
Intanto lo svizzero Dominique Wavre (Temenos II) è arrivato a Port-aux-Français nel pomeriggio di sabato per riparare la sua chiglia potrebbe ritrovare il suo compatriota Bernard Stamm (Cheminées Poujoulat), con i timoni in avaria, che questa mattina è a meno di 100 miglia dalla baia di Morbihan. Se deciderà che non è possibile continuare, sarà anche lui in porto nel tardo pomeriggio. Dall’altra parte dell’isola il britannico Brian Thompson (Bahrain Team Pindar) si è fatto paura da solo, sbagliando l’avvicinamento e passando ad un solo miglio dalle isole Nuageuses, a nord-ovest dell’arcipelago, con dei fondali di meno di 100 metri. Al passaggio Thompson si è fatto superare dalla spettacolare Sam Davies (Roxy), che con la sua vecchia barca ha rimontato in 24 ore dalla 14ma all’11ma posizione. La giovane inglese sta realizzando un giro del mondo esemplare e bussa oramai con insistenza alla porta dei Top 10 della vela oceanica.
Per i ritardatari le condizioni meteo non sono favorevoli alle grandi velocità. Le sei barche che chiudono il Vendée Globe avanzavano questa mattina a meno di 10 nodi, e due di loro a meno di 5 nodi (Jean-Baptiste Dejeanty (Groupe Maisonneuve) e Rich Wilson (Great American III). L’americano, in particolare, sta seguendo una rotta nord-est con molto scarto da quella delle imbarcazioni che lo precedono.
Al C32 di Alessandro Comuzzi la 20^ Punta Faro Cup e il Memorial Barison. Flamenco si aggiudica la Juris Cup e My Life vince la classifica speciale Rotary Club
Disputato per la prima volta in Svezia nel 2022 e seguito dalle edizioni in Spagna (2023) e Norvegia (2024), il Campionato del Mondo ORC DH giunge per la prima volta in Italia e in Adriatico, nel punto più a nord del Mediterraneo
Vincitori di giornata, nelle rispettive classi sono: V, Django 7X, Oscar 3, H2O, Moat
Il vento ha fatto temere un tradimento, costringendo le regate a ritardare di quasi un’ora; è poi arrivato leggero insieme al sole per la prima prova, più forte nella seconda, mentre è calato nella terza
Galateia e Django 7X vincono il Rolex World Championship rispettivamente nelle classi Maxi 1 e Maxi Grand Prix. I vincitori della 35^ Maxi Yacht Rolex Cup nelle altre classi sono: Oscar 3, H2O e Moat
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Cinquantasette team in rappresentanza di dieci Nazioni si sono sfidati nell’alto Adriatico questa settimana per il Campionato Mondiale ORC Double-Handed 2025, ospitato dallo Yacht Club Monfalcone in collaborazione con l'Offshore Racing Congress (ORC)
Disputate regolarmente altre due prove del tradizionale Campionato organizzato dalla Velica Viareggina che prosegue l’iniziativa per promuovere la Star anche fra gli Under 30
Al comando nelle rispettive classi: Magic Carpet E, Jolt, Nice, H2O e Moat
Si è concluso domenica 14 settembre, al Centro Velico Punta Ala, il Campionato Europeo Windsurfer Class 2025. Un’edizione che ha visto oltre 180 regatanti da 16 Paesi sfidarsi in cinque giornate di regata