“I migliori anni della nostra vela” rivivono nel mare di Roma con l’undicesima edizione del Gran Premio Tevere – Trofeo Contro Vento, regata-festa su percorso costiero tra Fiumicino-Fiumara e Castelfusano, riservata alle imbarcazioni d’altura delle Classi IOR. Si tratta del sistema di stazza che ha governato la vela d’altomare negli anni Settanta e Ottanta, imbarcazioni disegnate da progettisti famosi e costruite dai migliori cantieri dell’epoca per lo più in materiali come legno e alluminio, ma anche in vetroresina e compositi. A metà tra barche d’epoca e attuali racer, gli yacht dell’era IOR sono prima di tutto molto belli (il sistema di stazza privilegiava gli slanci, con prue e poppe molto allungate e scafi eleganti), marini e veloci. Questo spiega la passione di tanti armatori impegnati a mantenere queste barche in perfetta efficienza, continuando a navigare in lungo e in largo i nostri mari sia in regata che in crociera. Il Gran Premio Tevere è nato proprio per dare spazio a questa flotta, e a questo modo di vivere la vela.
La formula che ha decretato il successo della regata è invariata e semplicissima: si corre in tempo reale (chi arriva primo sul traguardo vince), con la flotta divisa in gruppi secondo la classificazione IOR per dimensioni, dai Quarter Tonner agli Half Tonner fino ai One Tonner, o dai Sesta ai Prima classe. Il percorso lungo circa 12 miglia prevede la partenza e l’arrivo davanti alla foce del Tevere, con una boa davanti al centro di Ostia e due boe davanti a Castelfusano.
In gara tra gli altri il Cicci 7, mitico Comet 910 di Van de Stadt-Finot primo varato dal famoso cantiere e prima barca da regata di Cino Ricci (con la quale vinse la Giraglia, la Middle Sea Race e tante classiche); il Madifra II, Carter 37 di Maurizio Brunori in lamellare, III Classe imbattibile negli anni ottanta; il Seminole lo Standfast ex del compianto Paolo Venanzangeli, che nuovi giovani armatori (Ivano Langella, Francesco Serino, Massimo Dema, Andrea Serreti) stanno riportando in regata; il grande Bewinched, Frers 63 prototipo maxi in alluminio vincitore della Sydney-Hobart del 1984 e portato a Fiumara da moglie e marito australiani; Alpha Tau, Show 34 di Lorenzo Minno che dai successi invernali a Fiumicino, a novembre parteciperà a una regata atlantica… Alle storie partecipano i vari Ziggurat di Andrea Vallicelli, i Balanzone di Ernesto Sciomachen, i Minaldo di Mino Simeone, i Dullia di Ettore Santarelli, i Duck di Massimo Paperini e i più grandi Canados sempre di Vallicelli, i primi X-Yachts di Niels Jeppesen e molte altre ancora.
Il bacino della vela con le migliaia di imbarcazioni ormeggiate sui pontili lungo il Tevere, è basato molto sugli anni di riferimento della stazza IOR nella vela d’altura, e questo spiega il successo crescente della manifestazione, che vuole convincere sempre più armatori a rimettere in sesto barche spesso inutilizzate. Non a caso a fare da contorno alla regata c’è un programma collaterale tradizionalmente coinvolgente: dalla colazione al circolo per il briefing pre-regata, alla festosa premiazione alla Tecnomar, passando per la Mostra fotografica sulla storia dello IOR allestita all’Achab YC.
“Bisogna riconoscere e aiutare l’impegno di tanti armatori che amano questa vela – afferma Paolo Mirabile, uno dei promotori dell’evento – anche perché senza di loro e i loro equipaggi, queste barche dovranno essere demolite, e il loro smaltimento potrebbe essere un grosso problema ambientale e culturale, per la perdita di pezzi di storia della nautica da diporto”.
Al fianco del Gran Premio Tevere e del ritorno dell’attività di barche IOR, si conferma l’iniziativa Trofeo Contro Vento che punta a valorizzare gli equipaggi, consentendo anche a singoli velisti e a chi non abbia esperienza in regata di trovare imbarco sugli scafi partecipanti. L’Associazione Contro Vento è nata proprio con l’obiettivo di avvicinare alla vela attraverso iniziative promozionali come questa e un travaso spontaneo tra le derive e i cabinati d’altura. Il Trofeo Contro Vento sarà assegnato all’armatore che ospiterà il maggior numero di velisti.
L’impegno organizzativo riunisce ben 11 tra circoli FIV e associazioni di Fiumicino e non solo: il Gran Premio Tevere – Trofeo Controvento 2010, è organizzato infatti da Circolo Nautico San Marco, Circolo Nautico Tecnomar, ACHAB Yacht Club, Circolo Velico Fiumicino, Club Nautico Roma, Tibi Sail, e con la collaborazione di: Associazione Contro Vento, Nauticlub Castelfusano, Halfton Class Italia, Lega Navale Italiana Sezione di Ostia, Fratelli della Costa Italia (Tavole Etrusca e di Roma). Per scelta degli organizzatori l’evento non ha sponsor, ad accezione di Itas-Lamas, marchio assicurativo che è partner amico sin dalla prima edizione.
La squadra italiana chiude la rassegna iridata con tre medaglie e conquista per il terzo anno consecutivo il Nations Trophy, confermandosi ai vertici della vela giovanile internazionale
La vittoria thailandese ha avuto anche un significato storico: a bordo dell’SSL47 numero 6 c’era infatti Sua Maestà la Regina Suthida, in ruolo attivo come tattica e timoniera, alla guida del team di casa nelle acque di Pattaya
I team fondatori si uniscono per incrementare il potenziale dell'America's Cup, introducendo una struttura professionale e un calendario sportivo stabile alla competizione che esiste da 174 anni
Più di 100 imbarcazioni provenienti da 16 Paesi hanno confermato la propria partecipazione, a testimonianza di quanto questo appuntamento sia ormai tra i più prestigiosi e attesi del calendario velico internazionale
Ecco i nuovi campioni sardi: Giorgia Casula ed Eleonora Bandel nei Nacra 15; Paolo Pedde e Samuele De La Ville nell'Hobie Cat 16 Spi, Riccardo Antinori e Beatrice Usini nei Dragoon
La società del gruppo Smeralda Holding traccia l’impegno nei confronti di ambiente, persone e comunità: uso efficiente di risorse, impegno per garantire la sicurezza delle proprie persone, attività con le scuole e promozione della cultura gallurese
Si è conclusa la prima parte del campionato invernale ‘Più Vela Per tutti’, con la quinta regata a bastone delle dieci da disputare per conoscere i campioni di questa XVII edizione promossa dalla Lega Navale Italiana di San Foca
L'obiettivo è quello di rendere le regate conclusive un evento televisivo imperdibile, dove il destino delle medaglie si deciderà solo all'ultima giornata per una maggiore presa sugli spettatori di tutto il mondo