Dopo più di un mese di mare e con i primi che si trovano in mezzo all’Oceano Indiano, che in questo Vendé Globe è stato fino a questo punto abbastanza clemente e soprattutto « collaborativo », facciamo il punto della situazione. Mentre Jean.Pier Dick si dirige velocemente verso Capo Leeuwin, il meno conosciuto dei tre capi del giro del mondo, Norbert Sedlacek (Nauticsport-Kapsch) sta arrivando al Capo di Buona Speranza 2714 miglia dietro. Un oceano di ritardo è probabilmente quello che si beccheranno i ritardatari quando i primi passeranno Capo Horn. A questo ritmo le previsioni per i due fanalini di cosa della corsa, Raphaël Dinelli (Fondation Océan Vital) e l’austriaco Norbert Sedlacek (Nauticsport-Kapsch) sono di arrivare a Les Sables d’Olonne con oltre un mese di ritardo rispetto ai primi.
L’equatore : 1 giorno 19 ore 45 minuti di ritardo in rapporto al tempo di riferimento stabilito nel 2004 da Jean Le Cam (10g 12h 13m) per Loïck Peyron (Gitana Eighty), leader al momento del passaggio della linea di cambiamento di emisfero (12g 7h 58m). Ma è stato Jean-Baptiste Dejeanty (Maisonneuve) ha effettuare in questa edizione il miglior tempo tra Les Sables d’Olonne e l’equatore, in 11 giorni e 13 ore.
Capo di Buona Speranza: 2 giorni 17 ore 20minuti di ritardo al passaggio della longitudine del capo di Buona Speranza rispetto all’edizione record del 2004 (Vincent Riou 24g 02h 18m) per Sébastien Josse (BT), che era leader al momento del passaggio. Ma è ancora Jean-Baptiste Dejeanty che ha impiegato il tempo minore dopo la sua seconda partenza da les Sables d’Olonne in 24g 06h 27m,
Media giornaliera : E’Jean-Pierre Dick che detiene per il momento la migliore distanza percorsa nelle 24 ore stabilita venerdì 12 dicembre con 448,5 miglia in una giornata, a una ventina di miglia dal record assoluto di un monoscafo Imoca in solitario (468,7 miglia per Alex Thomson nel 2003)
Cambiamenti di leader: Dal giorno della partenza, il 9 novembre, ci sono stati 25 cambiamenti in testa alla corsa con sette differenti leader : Marc Guillemot (Safran), Loïck Peyron (Gitana Eighty), Roland Jourdain (Veolia Environnement), Jean-Pierre Dick (Paprec-Virbac 2), Sébastien Josse (BT), Jean Le Cam (VM Matériaux), Yann Eliès (Generali).
Giorni in testa: Loïck Peyron detiene ancora il numero di giorni intesta alla corsa con 16 giornate, seguito da Sébastien Josse con nove, Jean-Pierre Dick con cinque, Jean Le Cam e Yann Eliès con una.
Ritiri : Sei imbarcazioni si sono ufficialmente ritirate : Yannick Bestaven (Aquarelle.com), Alex Thomson (Hugo Boss), Marc Thiercelin (DCNS), Kito de Pavant (Groupe Bel), Jérémie Beyou (Delta Dore), Unai Basurko (Pakea Bizkaia). Due non lo hanno ancora comunicato ufficialmente ma il loro ritiro di fatto è avvenuto, Sono Dominique Wavre (Temenos II) con acqua a bordo e Loïck Peyron, che dirige verso l'Australia con una vela di fortuna.
Rimonte : Il solo riferimento ufficiale è la partenza da Les Sables d’Olonne del 9 novembre alle 13h02, ma non può passare sotto silenzio la eccezionale rimonta di tre solitari partiti con ritardo: Jean-Baptiste Dejeanty, partito una settimana dopo, ha recuperato 200 delle 2000 miglia accusate al momento della seconda partenza ; Bernard Stamm ha ripreso 220 miglia sulle 950 accumulate per i 4 giorni di ritardo e Michel Desjoyeaux (Foncia) che ha annullato il distacco accusato alla partenza, avvenuta 40 ore dopo,
Passaggio a Capo Leeuwin : 36 giorni 11 ore 48 minuti. Questo è il tempo di riferimento stabilito sempre nel 2004 al passaggio della longitudine di Capo Leeuwin. Ora, a questo ritmo, il leader attuale dovrebbe passare questa linea virtuale tra tre giorni, ovvero dopo 37 giorni di mare.
Record : E’ quasi certo che il record WSSRC sulla traversata dell’Oceano Indiano in monoscafo 60 piedi e in solitario verrà largamente battuto. L’attuale record appartiene a Mike Golding in 14giorni 21h 30’. Questa volta i primi impiegheranno poco più di dieci giorni.
Al C32 di Alessandro Comuzzi la 20^ Punta Faro Cup e il Memorial Barison. Flamenco si aggiudica la Juris Cup e My Life vince la classifica speciale Rotary Club
Disputato per la prima volta in Svezia nel 2022 e seguito dalle edizioni in Spagna (2023) e Norvegia (2024), il Campionato del Mondo ORC DH giunge per la prima volta in Italia e in Adriatico, nel punto più a nord del Mediterraneo
Vincitori di giornata, nelle rispettive classi sono: V, Django 7X, Oscar 3, H2O, Moat
Il vento ha fatto temere un tradimento, costringendo le regate a ritardare di quasi un’ora; è poi arrivato leggero insieme al sole per la prima prova, più forte nella seconda, mentre è calato nella terza
Galateia e Django 7X vincono il Rolex World Championship rispettivamente nelle classi Maxi 1 e Maxi Grand Prix. I vincitori della 35^ Maxi Yacht Rolex Cup nelle altre classi sono: Oscar 3, H2O e Moat
Vincitori di giornata nelle rispettive classi sono stati V, Ganesha, H2O, Moat. Le prove a bastone per la classe Maxi Grand Prix non si sono potute svolgere per il vento molto intenso
Cinquantasette team in rappresentanza di dieci Nazioni si sono sfidati nell’alto Adriatico questa settimana per il Campionato Mondiale ORC Double-Handed 2025, ospitato dallo Yacht Club Monfalcone in collaborazione con l'Offshore Racing Congress (ORC)
Disputate regolarmente altre due prove del tradizionale Campionato organizzato dalla Velica Viareggina che prosegue l’iniziativa per promuovere la Star anche fra gli Under 30
Al comando nelle rispettive classi: Magic Carpet E, Jolt, Nice, H2O e Moat
Si è concluso domenica 14 settembre, al Centro Velico Punta Ala, il Campionato Europeo Windsurfer Class 2025. Un’edizione che ha visto oltre 180 regatanti da 16 Paesi sfidarsi in cinque giornate di regata