Per vincere una Sydney-Hobart devi essere Bob Oatley o, almeno, aver comprato una sua barca usata. Non bastava l’ottava Line Honours con Wild Oats XI! Il mitico Bob ha voluto mettere il sigillo anche sulla Tattersall’s Cup, vinta da una sua vecchia barca, Wild Rose, costruita nel 1985 e venduta nel 1991 a Roger Hickman. Per l’occasione, avrà anche messo da parte il suo Luna Rosa, un vino rosato dall’improbabile nome (per tacer del gusto), e aperto in gran segreto uno Chateauneuf du Pape del 1990 rischiando, se scoperto, la reputazione delle sue cantine. D'altronde una soddisfazione così non capita tutti i giorni.
La vecchia e "selvaggia rosa" ha impiegato 3 giorni, 7 ore, 4 minuti e 43 secondi a completare le leggendarie 628 miglia nautiche che separano Sydney da Hobart, per la felicità incontenibile di Hickman che di Hobart è nativo. "Fantastico, meraviglioso, surreale, e non siamo nemmeno affondati! Sono così entusiasta. Ogni sportivo, vecchio o giovane, ama la sensazione di competere e vincere. "
Hickman ha due comproprietari, che vanno citati, Bruce Foye e Lance Peckman, così come va elogiato tutto l’equipaggio, composto da 6 donne e otto uomini e anche da un bel po’ di familiari, ovvero la sorella e il fratello di Hickman e così via. Insomma vincere la Sydney-Hobart con un Farr 43, ovvero la barca della domenica, si può. Magari alla 37ma partecipazione, perché Hichman non è certo un pivellino, ma si può. Hickman è un concorrente agguerrito: "La Rolex Sydney Hobart è qualcosa che devi fare - racconta dopo la vittoria – perché si dice che è il Everest dello yachting, per il cameratismo, per la sfida o per la solitudine di essere sul mare. E' meraviglioso che così tante persone possano godere di questo, dai maxi alle piccole barche di legno. Sono contento di aver fatto più di metà delle 70 Sydney-Hobart; quest'anno è un grande traguardo, mostra la creatività della gente di settanta anni fa e gli enormi progressi che sono stati fatti”.
Abbiamo però un eroe di questa corsa che non possiamo non citare. Solo per un caso, ovvero per un calo di vento all’ultimo minuto, non ha vinto in overall la barca più piccola (9 metri) e più vecchia (80 anni) iscritta quest’anno, Maluka of Kermandie, di Sean Langman. Chapeau!
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